Quello che non mi aspettavo!

(5)Il chiarore della luna.

-Ginevra perchè hai preso questa decisione?

(N) A quella domanda la ragazza rimuginò un po' prima di rispondere. Non sapeva se fidarsi, conosceva da poco il ragazzo ,Ma tanto cosa aveva da perdere? Cosi' finalmente aprì bocca e lasciò che le lacrime le rigassero liberamente le guance.

-C'era una volta una bambina felice con delle treccine,guanciotte rosse e con dei genitori stupendi , tutto era fantastico,non le mancava proprio niente. Spesso i genitori la portavano in questa torre e lei riusciva a sentirsi una bellissima principessa. Però le cose belle non durano per sempre, la sua mamma fu' colpita da una bruttissima malattia e quest'ultima la portò via dalla persone che l'amavano. Da quel momento la bambina si chiuse in se stessa il padre iniziò a bere e così picchiava la figlia, la piccola non disse mai a nessuno tutto questo, perchè voleva bene al suo papà e non voleva perdere anche lui.Passavano gli anni e lei osservava il mondo ,non era come se lo era immaginato,non era quello che desiderava. A scuola, veniva spesso presa in giro perchè era timida e silenziosa e non usava nessun arma per difendersi se non l'indifferenza. Adesso ha 20 anni ed è stanca di rifugiarsi nei suoi ricordi ,stanca di sopportare ancora, vuole porre fine a tutto. La bambina sono io.

(N)Jo l'abbraccia senza dire una parola. Il chiarore della luna illumina il suo viso e si accorge di quanto è bella,delicata e dolce.Adesso riesce a riconoscere le sue ferite,riesce a capirla.Non vuole vederla piangere lo ha già fatto abbastanza in questi anni. Adesso è arrivato il tempo di cambiare.

-Ginevra io non ti lascerò andare. Se ti lanci tu lo faccio anch'io. I miei occhi hanno bisogno di guardarti, le mie mani di accarezzarti ,le mie orecchie di ascoltarti, il mio naso di odorarti e la mia bocca di baciarti.

(N) Jo attira Ginevra a sé , le accarezza il viso ,le sussurra che senza di lei non può stare e dolcemente la bacia.