La nostra nave era meravigliosa; c'erano due cinema, tre piscine, una discoteca, palestre, bar, ristoranti e in ogni momento c'era qualcosa da vedere o da fare. Io e mamma facevamo tutte le esperienze insieme, la mattina stilavamo un programma e la sera rientravamo stanche morte in cabina insieme. Era tutto bello, divertente e perfetto! Quella mattina avevamo deciso di fare una esperienza nuova. Mentre la maggior parte dei passeggeri scendeva al porto di Miami, noi avevamo preferito fare il giro in barca a vela con bagno al largo... Con la scialuppa avevamo raggiunto una piccola imbarcazione a vela a dieci posti. Purtroppo però nell'elenco dei passeggeri non c'erano i nostri nomi. Probabilmente all'atto della prenotazione la hostess della nave aveva fatto qualche piccolo errore. Ma, nessun problema, il capitano della barca a vela aveva detto: "Non preoccupatevi, staremo bene anche in dodici!" e ci aveva fatto salire. La gita in barca fu meravigliosa, il sole splendeva alto nel cielo e io con il mio IPad riuscii ad immortalare due delfini che nuotavano liberi nel mare. A un certo punto il capitano fermò la barca, gettò l'ancora, e invitò i passeggeri che avevano voglia di tuffarsi, a farlo. Il mare era stupendo, calmo come una tavola e, mentre gli altri passeggeri gustavano le tartine e sorseggiavano i cocktail offerti dallo skipper, mamma iniziò a gonfiare a bocca il suo materassino color prugna. Io onestamente mi vergognavo di lei: ma dove si presentava con quel materassino in pieno oceano? L'avevo odiata, ma lei, senza mostrare alcun timore, mi disse: " Dai Very, tuffiamoci!" Immediatamente buttò il materassino in acqua e lo seguì come una paperona. Odiavo quando mi chiamava così, ma l'acqua era troppo invitante, mi tuffai. Che meraviglia! Una sensazione di freschezza invase il mio corpo. Cominciammo a schizzarci come due bambine e nuotammo parecchio. Poi ci mettemmo entrambe sul materassino a riposare. Nel frattempo lo skipper accese la musica a tutto volume sulla barca e i passeggeri, semi ubriachi, cominciarono a ballare come pazzi. Io dissi: "Mamma, non sembra anche a te che la barca si stia muovendo"? E mia madre:"Ma zitta, dove vuoi che vada senza noi, rilassati". Quando riaprii gli occhi la barca era lontanissima. "Mamma, la barca sta andando via!!!!" Cominciammo ad urlare come pazze, ma la musica a bordo era assordante e nessuno si accorse di noi......Ci avevano dimenticate in mezzo all'oceano.