Si esattamente mio padre. Non lo vedo da quando avevo sei anni.
Comunque quando mia madre se ne va mi infilò le cuffiette e accendo la musica a volume abbastanza alto per non sentire niente di ciò che mi circonda e mi immergo nuovamente nei miei pensieri.
E se mia madre avesse davvero una storia col suo capo? Non lo sopporterei.
Sono le 21.30 e mi sta venendo fame, quindi decido di alzarmi dal letto e trascinarmi al piano di sotto per prepararmi qualcosa da mangiare.
In soggiorno trovo mia madre che sta guardando la sua solita fiction in televisione: "Amore e odio", una roba noiosissima, che ti concilia il sonno.
Mi dirigo in cucina e aprendo il frigo noto una vaschetta di prosciutto; decido di farmi un semplice tramezzino e di bere un po'di the.
Una volta preparato il panino esco dalla cucina e vedo mia madre in lacrime davanti a quell'odiosa trasmissione, ma decido di non chiederle niente. Le porgo semplicemente qualche scatola di fazzoletti e torno in camera.
Mentre salgo le scale rischio di rovesciarmi il the addosso per la distrazione e di cadere con la faccia nel piatto.
Stasera mi sento stanca e frustrata quindi dopo cena decido di mettermi a leggere un po' finché non mi addormento con il libro posato sul viso.
Alle sei e mezzo suona la sveglia e mi accorgo che è domenica e ho dimenticato di eliminarla la sera prima, quindi imprecando mi levo il libro dal viso, la spengo e cerco invano di riaddormentarmi.
Alle sette e mezzo capisco che non mi riaddormenterò mai, allora prendo le cuffiette, le attacco al telefono e con la musica in sottofondo controllo i messaggi e i vari Social.
Alle otto scendo dal letto per andare in bagno e poi fare colazione. Mia madre dorme ancora e non mi va di svegliarla.
Mi preparo una tazza di latte con i miei cereali preferiti e accendo la TV.
Finita la colazione sono le 8.30, salgo in camera e passando noto che mia madre non ha intenzione di svegliarsi.
Accendo il computer e decido di visitare di nuovo il sito della scuola e di capire come muovermi con i mezzi in questa città.
La mattina passa veloce e quando si fa ora di pranzo capisco che è ora di levarmi il pigiama di dosso e mettermi qualcosa di decente.
Mi metto una tuta comoda e scendo a pranzo.
Mia madre mi accoglie con un sorriso e si scusa per essersi alzata così tardi.
Io allora le chiedo:«Che ora hai fatto ieri?»
Lei imbarazzata risponde:«Beh ho fatto le due e mezza...okay, okay le quattro...»
«Hai passato la notte davanti a quella fiction eh?» le chiedo ridendo mentre inizio a mangiare.
«Si sai, per via del trasloco ho perso varie puntate» dice imbarazzata e sorridente.
Il resto del pranzo si svolge in silenzio con qualche semplice commento ma niente di importante.
Torno in camera e ricordo appena in tempo che ho una videochiamata in programma con Emily, la mia migliore amica, ma non sono per nulla presentabile.
Mi vesto velocemente, scelgo dei jeans strappati sul ginocchio, un crop-top a mezze maniche e una felpa.
Dopo un make-up improvvisato sono pronta e appena mi siedo sul letto e apro il computer, vedo la notifica della chiamata.
STAI LEGGENDO
Quel maledetto lavoro
FanfictionNicole è una ragazza diciassettenne come le altre,la sua vita fila normale come quella di ogni adolescente,fino a che per via del lavoro della madre è costretta a cambiare tutto:amici,scuola,luoghi,città;in pratica cambierà tutta la sua vita. Una sv...