Quel maledetto lavoro

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Oh cavolo,Emily.
Come si é ridotta?
É diventata una putt***.
E poi Cody quanto era ubriaco,cosa gli ha fatto lei per ridurlo cosí?
Non voglio pensarci,mi costringo ad addormentarmi,ma lo faccio con le lacrime agli occhi.
La sveglia suona alle 6.50 ma io sono sveglia già da una mezz'oretta quindi ricontrollo lo zaino faccio colazione e ho anche il tempo di fare una bella doccia.
Per uscire scelgo una camicia a quadri aperta con sotto una canotta nera e i miei amati jeans sempre neri,strappati a ginocchio.
Mi trucco un po' arriccio leggermente i capelli e esco con mia madre.
Durante il tragitto mi metto ad ascoltare un po' di musica e ammiro ogni singola cosa della città che mi sembra di conoscere da una vita anche se in realtà ci vivo da piú o meno una settimana.
Arrivo a scuola ed é deserto,dovrò aspettare un po' di tempo prima dell'arrivo di Ashlie quindi mi appoggio al muro e giocherello con il bracciale che ho al polso.
Un gruppo di quattro ragazzi mi si avvicina,sono tutti vestiti di nero e bianco,giacce di pelle sigarette appoggiate all'orecchio e molti tatuaggi.
Mi spaventano ma non mi allontano.
«Ehy bella ragazzina» fa uno che sembra essere il leader.
«Chi sei?»rispondo leggermente irritata.
Lui si avvicina e cerca di cingermi in vita,io mi dimeno ma lui mi tiene piú stretta.
"Morris ma che cazzo stai facendo?!" sbotta una voce in lontananza.
«Che cazzo te ne frega Williams?» risponde questo presunto Morris.
«Levale le mani di dosso cazzo»sbotta lui,e finalmente riesco a capire chi parla,é Jason.
«Ma se manco la conosci,cosa te ne frega?»Fa Morris con strafottenza.
«Levati cazzo»sbotto io.
«calma signorina ancora qualche minutino» risponde con un sorrisetto compiaciuto.
«Levati cazzo togliti Morris!»Dice incazzaro Jason tirandolo via da me.
«Fatti i cazzi tuoi,non provocarmi perché sai come finisce poi.»risponde Morris.
La scena a cui assisto dopo é raccapricciante.