"La distanza ci ucciderà come fossero colpi di pistola, ma resisteremo grazie a ciò che ci lega."
Lasciarlo andare non fu per niente facile, anche se ero sempre stata brava fin da piccola a scappare dalle brutte situazioni. Quella sera scappai di nuovo e lo lasciai lì senza una spiegazione, un motivo per la mia reazione.
Io amavo Marco, ma non potevo iniziare una storia a distanza quando la sua carriera stava per decollare e io partivo per l'America, sarebbe stato solo dolore aggiunto.
La mattina dopo Alice mi accompagnò all'aeroporto - Mi raccomando Marti non mi diventare americana eh!?- stava ridendo, ma aveva le lacrime agli occhi, era triste ma voleva nascondermelo come quando da bambina io partivo per il campeggio e lei mi veniva a salutare mogia mogia ma con un sorriso.
-No, no stai tranquilla ti terrò aggiornata anche sui miei compagni di corso!-
-Ciao sorellina ❤️-
-Ciao amica mia-
Su quell'aereo mi sembrava che il tempo si fosse fermato ,almeno per me,che continuavo a pensare a Marco e al nostro bacio rubato.
Non l'avrei mai dimenticato, di questo ne ero certa.Marco pov
Quelle parole furono pugni nello stomaco, non riuscì a sopportarle. Continuavano a ripetersi nella mia testa e non volevano uscire "Io non posso - è tutto così sbagliato- io non posso".
La sera in cui avevo vinto ero crollato, tutto quello in cui credevo, quel bacio era tutto ciò che stavo aspettando.
Quando lei scappò, io rimasi lì e piano piano realizzai che non c'era più, era svanita come volatilizzata e non sapevo quando l'avrei rivista .
Mi accasciai contro il muro e restai lì fermo immobile a guardare il vuoto.
Martina, lei che mi era sempre stata accanto era andata via per la mia ennesima cazzata impulsiva.
La mattina verso le nove mi trovò Davide che mi stava già cercando da un po', io ero ancora nella stessa posizione.
-Marco, oh ! Ce stai ? Marco!-
Chiusi gli occhi per un secondo e mi risvegliata da quella specie di "coma" in cui ero entrato.
-Eh sì ciao Dà!-
-Che ciao Dà, saranno due ore che te cerco, sei sparito, tutti ti cercavano...Ma Marco che succede ? - evidentemente doveva aver notato il mio stato.
-Io non lo so, tutto questo mi ha sconvolto cioè ho messo un punto, un punto di partenza però ma non so se mi sento felice o no per questo...-
Decisi di mentirgli anche se più avanti mi sarei pentito di quel che avevo scelto.
-Marco, questo è il tuo sogno, questa è la tua strada, la tua possibilità sei il migliore e andrà sempre meglio non devi preoccuparti ogni volta così tanto ok?- sorrisi.
-E Martina dove l'hai lasciata? Non ho trovato nemmeno lei in giro... -
Sentir pronunciare solo il suo nome fu un altro pugno ma strinsi i denti.
-È venuta a farmi i complimenti, e abbiamo suonato come ai vecchi tempi, poi ci siamo addormentati e lei è andata via poco fa -
-Ah ok ... Allora si parte da adesso in poi si comincia con la vita da cantate famoso daje, Mengó alzate!!!-
Come inizio era abbastanza uno schifo però accettabile, ero sicuro che con le persone giuste al mio fianco avrei saputo affrontare qualsiasi cosa.Martina pov
Ero in America ormai da qualche mese, quando mentre ero a lezione ho conosciuto Matteo, anche lui era italiano, di Milano.
Era simpatico e qualche sera eravamo anche usciti insieme, però io non riuscivo ancora a togliermi dalla testa Marco, seguivo ogni sua mossa e ascoltavo tutte le sue canzoni, avevo guardato i video delle sue esibizioni a Sanremo e non potevo che essere felice e fiera di lui.
Alla fine fra me e Matteo nacque solo una bellissima amicizia, tutti i giorni la mattina facevamo colazione poi ognuno ai suoi corsi e pranzo insieme . Il pomeriggio alternavamo lo studio qualche uscita dal campus.
-Matte, te va de uscì ?-
-Romanaccia, lo sai che mi piace quando parli così , comunque mi metto la giacca e andiamo.
Mi piaceva guardare i tramonti, mi ricordava Roma e il Pincio.Per fortuna i miei esami all'università procedevano al meglio e l'America mi dava quel senso di libertà che spesso a Roma mi mancava...mentre ero persa nei miei pensieri come al solito, Matteo fece partire una canzone dallo stereo in camera mia, era almeno un'ora che continuava a schiacciare pulsanti a caso e finalmente aveva trovato quello giusto.
Partì l'unica canzone che non avrei voluto ascoltare, sentii come qualcosa che si spezzava nel petto quando dallo stereo uscirono le prime note di Scientists. Non poteva farmi questo, era la Nostra canzone, quella del nostro patto.
Fu in quel momento che si distrusse la corazza che stavo portando ormai da mesi, raccontai tutta la mia storia a Matteo che mi consolò.
Quella sera restò con me e mi sentii protetta fra le sue braccia .
Forse stavo riuscendo a dimenticare la mia cotta per Marco...Marco pov
Partecipare a Sanremo non fu per niente facile, nè tanto meno far uscire il mio primo album, però i risultati erano solamente positivi.
A Sanremo ero arrivato terzo e io neanche ci credevo, poi l'album stava avendo successo. Quindi potevo solo che essere felice eppure nonostante il tour fosse partito e mi stessi divertendo un sacco, mi mancava Martina.
Avevo bisogno di lei con tutto me stesso ma era in America e lo avevo scoperto da Alice, che ormai era fidanzata con Davide.
Alla fine Davide aveva scoperto tutto, e mi aveva spinto ad andare in America a riprendermela, però io volevo rispettare la sua scelta, il suo silenzio. All'inizio l'avevo cercata in ogni modo, ma poi mi ero arreso.
Dopo tutto avevo sempre i miei fan che mi sostenevano e mi aiutavano ad andare sempre avanti, concerto dopo concerto ero emozionato ogni volta di più nel vedere quanta gente mi seguiva, e magari si faceva ore di coda solo per veder cantare me. Questa cosa mi stupiva tantissimo.
Il tempo continuava a passare inesorabile e io stavo lavorando per il mio album, il secondo , di cui non ero molto convinto, mi sembrava troppo triste ma ero riuscito a scrivere solamente questo.
Poi però una mattina mentre prendevo il caffè da Piero, nel mio solito bar, ho incontrato una ragazza, bellissima con gli occhi verdi e i capelli ricci di un castano chiaro che rifletteva la luce delle prime ore della giornata.
Dovevo essere rimasto con la bocca aperta perché ho sentito Piero sottovoce che rideva e mi diceva- E chiudi sta bocca!-
Ero rimasto incantato da lei, quasi come se xi fosse stata una strega che mi avesse lanciato un incantesimo: non riuscivo a smettere di guardare i suoi occhi.Angolo autrice
Eccomi tornata dopo una lunga assenza, mi scuso con tutti, ma ho avuto dei problemi. Come sempre fatemi sapere ogni vostro commento oppure se la storia vi sta piacendo lasciate pure una stella.
Grazie di essere così tanti
Grazie
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Guardami, per un momento, sono io, sempre lo stesso.❤️
FanfictionUna grande amicizia tra Marco e Martina, spezzata dal successo di lui e dall'assenza di lei , chissà se quando i due si ritroveranno scopriranno cosa li lega ?