-Tesoro...
Comincia mio padre.
-È da tanto che dobbiamo darti questa notizia...
Continua.
-Sapete che potete dirmi tutto!
Esclamo per incoraggiare mio padre, ma a quanto pare non funziona: mia madre lo guarda con uno dei suoi sguardi pietosi e si sa che papà non resiste ai quei soliti sguardi di mamma.
- Noi... Noi volevamo dirti... Che...Vogliamo comprarti una macchina.
Balbetta mio padre.
-Davvero?!
Esclamo io sbalordita, eppure sento che non era quella la "cosa" importante che dovevano riferirmi.
-Si tesoro.
Risponde mia madre con una voce dolce.
Devo subito andare a parlare con Max! No, non penso sia una buona idea parlare con Max in questo momento: chiamerò Robi!
Sento i miei genitori che bisbigliano ma non ci faccio molto caso perché presa dall'euforia per la mia nuova macchina.-Una macchina? Sul serio? Con tutti quei brutti voti che hai ti regalano una macchina?!
Mi chiede Robi un po' arrabbiata per tale ingiustizia.
-Finalmente mi comprano qualcosa di serio! Non ne potevo più di quei gattini di peluche!
Rispondo con un tono ironico.
Dopo la lunga giornata ero di nuovo a casa, nella mia camera: mi tolgo le scarpe e mi sdraio sul letto tenendo in una mano il telefono e nell'altra il libro di inglese. Avrei dovuto studiare per il compito del giorno dopo...
-Ci crederò solo quando la vedrò! Adesso devo cenare ti chiamo dopo. Un bacio.
Rispose Robi mandandomi un bacio.Metto da parte il telefono e apro il libro d'inglese. Mi aspettava una lunga nottata!
I miei genitori stavano preparando la cena e così, a per la troppa fame, scendo per capire a che punto sono.Subito dopo la cena risalgo in camera mia e riprendo il libro di inglese.
Non riesco a concentrarmi. Guardandomi intorno ho la sensazione che qualcuno mi stia osservando. Così mi alzo e inizio a controllare ogni singolo angolo della stanza: apro gli armadi, i cassetti ma non trovo nulla.
Ad un certo punto guardando verso la finestra mi sembra di vedere un'ombra... È troppo lontana per capire a chi appartiene, mi avvicino con cautela e molto lentamente all'enorme finestra, sento un rumore come lo scricchiolio del legno.
Improvvisamente si apre la porta della mia camera.
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Futuro nelle mani
FantasyLidia, una ragazza di appena diciassette anni, scopre, dopo aver vissuto tutta la sua vita con quella che considerava la sua amata famiglia, di essere stata adottata e di avere un fratello più grande a cui è stata sottratta alla giovane età di due m...