Prologo

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7.00.*Bip bip*. É il suono di quella tremenda sveglia che ogni mattina vorrei frantumare.
Non vorrei alzarmi dal letto. É cosí caldo e confortante. Se solo non fosse per il primo giorno di superiori non mi alzerei, pigrona come sono.

Mi constringo ad alzarmi, rifaccio il letto e prendo il beauty-case per dirigermi in bagno ed abbandonarmi al caldo dell'acqua della doccia.
Prendo un paio di jeans scuri e una magliettina semplicissima, color verde acqua che si abbina bene con i miei occhi color verde smeraldo ed é anche il mio colore preferito. Poi indosso un paio di vans chiare e pettino i capelli biondi in una coda alta. Non ho molto tempo, altrimenti li avrei arricciati come piacciono a mia madre.

Scendo sotto e percorro il lungo corridoio, mi fermo ad osservare attentamente le foto che raffigura me e mio fratello Noah con un bel sorriso sul viso i primi giorni delle elementari e delle medie.
Penso proprio che domani ne troverò una di me sulle scalinate del liceo, ormai é una tradizione.
Mi dirigo in cucina e trovo mia madre e mio fratello che fanno colazione.
"Buongiorno" gli saluto mentre afferro una mela.
"Buongiorno Mad" mi dice mio fratello minore Noah mentre ripone nel lavello la tazza sporca di latte."Buongiorno tesoro" mi dice mia madre mentre finisce di sparecchiare.
Mio padre é già a lavoro dalle 5.30, é un buon avvocato, ed un ottimo papà. L'unica pecca é che sono poche le ore che mio padre passa in casa.
Mia madre invece é un insegnante di scuola materna, ha sempre amato i bambini; e non potete nemmeno immaginare le miriadi di foto che ci ha scattato da piccoli.

Mi affretto a prendere lo zaino, saluto con un abbraccio mio fratello, afferro le chiavi ed esco da casa accompagnata da mia madre. Entriamo in macchina e subito mette in moto. Durante il tragitto discutiamo sull'impegno a scuola e dell'importanza di un buon futuro dopo il liceo. Vorrei lavorare in una casa editrice, penso che per una ragazza come me che preferisce buttarsi sui libri ed isolarsi dal mondo sia una cosa meravigliosa.
Il liceo è a qualche isolato da casa mia, ma data la mania di mia madre per le fotografie ha deciso di accompagnarmi lei oggi.

Da lontano intravedo già il cortile enorme pieno di ragazzi, alcuni ansiosi come me, altri presi dalla paura e altri che hanno un espressione impassibile e menefreghista.
"Impegnati e ricordati che tutto dipende da te. Attenta" mi aveva detto mia madre dopo che mi scattò la foto. Ripartí alla velocità della luce e fui invasa da brividi, ma non di freddo, anche perché faceva troppo caldo, ma perché non sapevo cosa mi sarebbe aspettato.
Mi avvio verso l'entrata e gli sguardi si puntano tutti su di me finché non entro. É questa l'unica cosa che odio del primo giorno, tutti ti guardano e se hai qualcosa che non va, ti etichettano da subito.
Guardo ovunque in cerca delle mie vecchie amiche e vedo Lisa e Cloe correre verso di me. Ci abbracciamo forte, era da prima dell'estate che non ci vedevamo.
Avevo tante cose da dire e ovviamente anche loro. Intanto ci avviamo verso l'auditorium, dove si sarebbe tenuta la presentazione delle diverse classi e degli alunni.
"É solo l'inizio" pensai.
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Ciao a tutti, ho iniziato a scrivere questa storia e spero che possa piacervi. É un pò corto come capitolo, perchè siamo ancora all'inizio. Vorrei fare un cast ed ho già in mente qualcosina, se avete idee commentate. Scusate per eventuali errori e se volete che continui fatemelo sapere.

Baci.

XRagazzabipolarexx

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