Capitolo 1

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L'auditorium é immenso, ci saranno piú di 200 persone qui dentro. É identico ai cinema, le solite poltrone rosse, le scalette per prendere posto nelle fila che desideri e le tende rosse. L'unica differenza é che non c'é il maxi schermo, solo un semplicissimo muro bianco con davanti un lungo tavolo di legno e delle sedie girovoli. Su una di esse c'é seduto il preside insieme ad altri professori, presumo.
Io, Lisa e Cloe prendiamo posto ai primi posti, iniziando a discutere sui nostri nuovi possibili professori e ridendo di una professoressa di mezza età che stava per cadere dalle scale.

Finalmente il preside inizia l'elenco e per mia sfortuna la mia classe é la prima.
Inizia a fare nomi di ragazzi e di ragazze, che scendono al loro turno per prendere il giornalino della scuola. Sembrano tutti simpatici.
"Madison Johnson"  scendo le scale, saluto il preside e prendo con gentilezza il giornalino per poi tornare al posto. Mi guardavano tutti, non dico che mi abbia dato troppo fastidio, ma é normale che il primo giorno di scuola ti guardino.

Finita la presentazione di due ore, suona la campanella della ricreazione.
Posso, finalmente, mettere qualcosa sotto i denti.
Io e le mie amiche prendiamo  delle patatine dalla macchinetta e iniziamo a girare nel giardino per parlare.
" Ma avete visto quanti ragazzi boni ci sono. Potresti perderci la testa. Troveremo l'amore della nostra vita ragazze"  urlò Cloe come al solito. É sempre stato cosí, notava dei ragazzi e non se lo faceva sfuggire, doveva esserci obbligatoriamente un suo commento di questo tipo nelle conversazioni.
"Non esagerare Cloe. Forse tu potrai trovarlo, dato che hai sempre avuto piú possibilità in amore, e non sei timida come noi" dissi, ridendo a mia volta.
"Già, ma non sono male dai." aggiunse Lisa ridendo.

Per sbaglio urto contro la spalla di qualcuno, alzo gli occhi e vedo un ragazzo alto, biondo e con gli occhi verdi. É stupendo. Cloe aveva ragione quando parlava di ragazzi belli. "Scusami tanto, non ti avevo visto" dico timida. Mi mostra il suo bellissimo sorriso "Tranquilla. Scusami tu".  E continua per la sua via.

Cloe e Lisa erano rimaste a bocca aperta e io scoppiai a ridere.

"Ma quanto sei fortunata?" chiese Cloe incredula e continuò "Sarà lui l'amore della tua vita, confermato".
Scoppiai a ridere.
"Non credo proprio. Entriamo dentro va. E chiudete quella bocuccia altrimenti ci entranò le mosche".
E scoppiamo a ridere tutte e tre.

Nelle ore successive ci fecero girare la scuola per conoscere le diverse classi e poi nell'ultima mezz'ora ci lasciarono liberi."Sono stanchissima" ammisi mettendo lo zaino in spalla. "Anch'io, chissà domani che inferno sarà"  disse Lisa. "Pff, per fortuna che ci sono questi gran pezzi di gnocchi, altrimenti sarebbe noiosissimo" disse entusiasta Cloe.

Mia madre mi aspettava nel parcheggio. Salutai Cloe e Lisa e salí in auto. "Com é andata?" mi chiese mia madre.  "Mi aspettavo di peggio" risi. Ed era vero, anche se mi ero stancata.
Arrivata a casa, posai lo zaino e le chiavi, corsi in camera per mettermi piú comoda, posai il telefono sul comodino e corsi a lavarmi le mani.
Scesi sotto per aiutare mia madre ad apparecchiare e cucinare. Arrivarono mio fratello e mio padre e incominciammo a mangiare. Parlammo di tutto come al solito, anche della scuola e del mio primo giorno. "Scommetto che oggi hai fatto sbavare qualcuno" disse ridendo Noah. Ora lo ammazzo. "Perchè non pensi alla tua vita, bestia" adoravo prendere in giro mio fratello con nomi assurdi proprio perchè lui li odiava. Mio fratello non rispose, stranamente, così alzai lo sguardo e notai che mio padre mi fissava con sguardo serio. Odio quando la gente mi fissa, mi mette in soggezione..."Signorina-discorso lungo e noioso in arrivo- non penserai mica di andare dietro a delle stupidaggini, vero? Le superiori non sono una passeggiata, devi impegnarti tanto. Lo studio è importante per avere un futuro migliore. Io e tua madre abbiamo speso tanto soldi per te, per farti avere un ottimo futuro. Non puoi rovinare tutto.". Uno dei suoi soliti discorsi sul futuro. Mio padre è un uomo molto rigido, tutto deve essere perfetto; per lui la cosa fondamentale è la famiglia e se nel caso qualcuno si permettesse di rovinarne la reputazione scoppierebbe la terza guerra mondiale. "Si papà. Non mi sono mai permessa prima, perchè dovrei farlo ora?" taglio corto, non voglio sentire altro. Mi alzo da tavola e mi dirigo nella mia camera.

"Finalmente un pò di relax" penso. Mi butto a peso morto sul letto, controllo il cellulare e trovo un messaggio:

Messaggio da Sophia☺:
"Eiii, Mady, domani ci sediamo insieme?"

É una ragazza nuova con cui ho fatto amicizia oggi a scuola, é molto simpatica e non avendo una compagna con cui sedermi, dato che Cloe e Lisa siedono vicine, mi sono messa d'accordo con lei. Sarà un buon modo per conoscerla meglio.

Messaggio da Madison:
"Certamente, a domani nuova compagna di banco:)"

Non vedo l'ora che sia domani, ho un pò di paura, ma quello é normale. Appoggio il telefono sul comodino, mi metto nelle lenzuola e chiudo gli occhi. Improvvisamente quel maledetto aggeggio inizia a suonare "Chi diavolo è che mi impedisce il mio sonnelino?!" sussurro.

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Weilaa bella gentee,
finalmente dopo settimane sono riuscita ad aggiornare, spero che la storia vi piccia, commentate e votate.

Baci

xRagazzaBipolarexx

Improvvisamente Noi.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora