CAPITOLO 14

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CAPITOLO 14

POV'S LUCA

Quel coglione. Chissà che le ha fatto. Giuro lo ammazzo. Entro in macchina chiudendo con forza la sportiera.

'Calmati' Non ti intromettere pure tu, potrei diventare molto pericoloso, già lo sono nei confronti di Harry.

Guido fino a casa sua, suono ripetutamente ma non lo trovo. Dove cazzo è.

Potrei andare da Anne, tanto a lei fa sempre piacere incontrarmi, anche a me per lei, il problema è sempre e solo Harry. Guido fino a casa di Anne e suono e subito risponde Anne.

<<Chi è?>> chiede.


<<Io, Luca>> dico e mi apre il cancelletto, quando apre la porta mi spalanca le braccia per abbracciarmi e così faccio. Mi offre di entrare ma rifiuto.

<<No, ti volevo solo chiedere se Harry è qua>> le chiedo e lei fa cenno di no, la saluto e risalgo in macchina. Vale a dire che lo aspetterò davanti casa sua in macchina.

Se è in palestra? Posso provare. Guido fino ad arrivare in palestra, dove lavora lui.

<<Ciao Niall, c'è Harry? >> Domando.

<<Si sta allenando, perché?>> mi chiede. Non gli rispondo vado avanti. Eccolo là, che si allena. É sudato ma poco importa.

<<Harry chi non muore si rivede>> dico serio.

<<Che vuoi? Hai poco tempo>> che vuoi? Ucciderti. Devo discutere parlando, allora rovino ancora di più le cose.

<<Parliamo di Virginia>> dico guardandolo negli occhi.

<<Non le ho fatto niente>> stronzo.

<<L'abbiamo portata da una strizzacervelli. Da quando ti conosce sta cambiando>> smette di dare pugni al sacco e mi guarda.

<<Cazzo!>> dice e esce. Dove vorrebbe andare? Lo inseguo e lo vedo che sta entrando nella sua macchina.

<<É a casa mia>> gli urlo, spero che mi ha sentito.

Credo che dopo questo lo potrò uccidere, dovrò solo aspettare. Con me non si scherza lo deve capire.


POV'S HARRY

Perché? Io non le ho fatto niente fino ad ora...

'Se si è innamorata di te?' Nessuno si può innamorare di me.

Mando un messaggio a Virginia di scendere e dopo un po' che lo mando mi arriva un suo messaggio che non visualizzo.

Parcheggio la macchina davanti a casa di suo cugino e la vedo seduta sulle scale davanti alla porta d'ingresso.

Mi viene incontro e le dico di salire in macchina.

<<Cosa ti ha detto mio cugino?>> mi domanda preoccupata quando comincio a far partire la macchina.

<<Perché sei andata da quella strizzacervelli? Ti hanno portata o ci sei voluta andare tu?>> le chiedo aspettando una sua risposta.

<<Mi ci hanno portata>> dice rispondendo solo a una domanda sbuffando.

Per ora non le richiederò la seconda.

Arriviamo al parco, scendiamo dalla macchina e ci andiamo a sedere nella panchina più vicina.

Un Amore ImperfettoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora