"Cavoli è stato il peggior film che abbia mai visto, davvero il peggiore in assoluto!" Normalmente adoravo andare al cinema ma quando scegliere il film toccava a Charlotte era tutta un'altra storia!
"Dai non era poi così male...Va bene hai ragione era orrendo... Però dai lo so benissimo che non ti è affatto dispiaciuto il protagonista!" "Secondo me avrebbe dovuto tagliarsi la barba" a parlare ovviamente era stata Naomi. Naomi e Charlotte erano le persone a cui più volevo bene, non le definivo migliori amiche semplicemente perché trovavo che quel termine sminuisse quello che c'era tra noi, erano un po' come una seconda famiglia, una famiglia che fortunatamente condivideva, a parer mio, tutte le cose belle della vita ovvero libri,serie tv e film.
"Ma non mi dire... la barba?! Sul serio?!" mi divertivo sempre a prendere in giro Naomi perché era l'unica delle tre ad avere le idee chiare, anzi più che chiare, su quale fosse il suo tipo ideale di ragazzo e sapevo per certo che il suo ragazzo non doveva avere la barba, per quanto riguardava me e Charlotte andava bene chiunque fosse di bell'aspetto e simpatico magari, anche un po' stronzo... oppure no... Diciamo che ci sarebbe andato bene chiunque ci avesse fatte sentire uniche, un pensiero decisamente troppo romantico e forse era per questo che ci piacevano tanto i libri e le serie tv.
"Oddio Caroline ti sta sanguinando il naso!" "Pessima trovata per farmi cambiare discorso Naomi" "Non sto scherzando scema!" "Lo sentirei se mi stesse" all'improvviso una goccia di sangue mi colpì il dorso della mano "Cazzo! vado in bagno voi aspettatemi all'uscita" "sei sicura che non hai bisogno?" "no, no andate vi raggiungo subito" era già la terza volta quella giornata ma com'era possibile?! Buttai indietro la testa e corsi in bagno cominciai a srotolare tutta la carta igenica che c'era e misi i polsi sotto l'acqua fredda, incominciai a pensare di avere qualche malattia strana ero già tentata di cercare i sintomi su internet quando qualcosa nel riflesso dello specchio mi fece tornare alla realtà.
Una specie di bolla di un rosso vivido, fluttuava nell'aria come se si trovasse nello spazio, rimasi immobile a fissarla, cosa diavolo era?!! Mi girai di scatto e vidi la bolla o qualunque cosa fosse cadere per terra come se tutto a un tratto la gravità avesse ripreso a funzionare, mi avvicinai, era una sorta di sostanza liquida, sembrava... Sembrava quasi una goccia di sangue. No era impossibile! Rimasi accovacciata a fissarla, le ipotesi erano due o ero diventata definitivamente pazza o avevo avuto un'allucinazione dovuta alla perdita di sangue dal naso.
"Possiamo sapere cosa cavolo stai facendo?!" mi alzaì di scatto "Niente! Stavo...Ehm...Mi gira la testa! Piuttosto voi cosa ci fate qui avevo detto di aspettarmi all'uscita" Naomi e Charlotte mi guardarono decisamente preoccupate non so se perché avevano capito che era una scusa o perché avevano paura che da un momento all'altro svenissi.
"Ti avevamo chiesto se avevi bisogno di una mano! Ma tu vuoi fare sempre tutto da sola... Reggiti a noi non ho parcheggiato tanto lontano". Charlotte mi prese sotto braccio e io stetti al gioco anche se in realtà stavo benissimo, ma la mia mente non poteva fare a meno di ripensare a quel momento, ero certa di aver visto quella goccia fluttuare! Non ero sicura di cosa fosse, poteva essere sangue come vernice magari oppure...oppure non lo so! Merda stavo diventando pazza mi avrebbero rinchiuso in qualche ospedale specializzato e avrei vissuto la mia intera esistenza legata con una camicia di forza!!
"Sei sicura di farcela da sola?" "Si Naomi, grazie per il passaggio Charlotte" "Di niente, vai a riprenderti non puoi mancare l'ultimo giorno di scuola! Sai che facciamo festa in cortile e dicono anche che il nostro prof. di filosofia suonerà la chitarra, sarà esilarante!" Chissà perché ma la prospettiva non mi allettava affatto "Ci sarò domani non preoccupatevi, devo solo attraversare la strada penso di farcela, a domani".
Charlotte e Naomi mi salutarono e si allontanarono in macchina, mi avviai verso casa ma la mia testa continuava a vorticare di pensieri, potevo avere qualche malattia rara o magari mi avevano drogato al cinema, insomma avevo preso una bottiglia d'acqua ma ero sicura che fosse stata ben sigillata, all'improvviso qualcosa mi colpì da davanti, caddi a terra senza neanche aver avuto il tempo di mettere le mani per attutire la caduta, alzaì la testa e mi accorsi che più che qualcosa era stato qualcuno a colpirmi.
Un ragazzo alto, classico abbinamento capelli biondi occhi azzurri, in genere preferivo i mori ma quel ragazzo era davvero troppo sexy! indossava un giubbotto di pelle nera con una t-shirt bianca abbinata a dei semplicissimi jeans.
Sentì il mio viso avvampare, e anche quel giorno la mia bella figura di merda l'avevo fatta.
"Scusa, ti sei fatta male?" "No, no tranquillo tutto a posto" incrociai il suo sguardo e per un attimo mi fece quasi paura, era molto serio forse anche un po' seccato "La prossima volta potresti anche guardare quando cammini" lo fissai scioccata, come si permetteva quella con il culo per terra ero io! Idiota! "Forse anche tu potresti stare attento..." ma prima che finissi la frase il ragazzo se n'era già andato.
Quella giornata stava andando di bene in meglio, mi accorsi che sul marciapiede era rimasta una collana, la presi in mano, la catenina era rotta e il ciondolo rappresentava una fiamma che divampava. Doveva essere caduta al signor GuardaDoveVai, decisi di intascarmela e di avere così la mia piccola vendetta, anzi l'avrei addirittura indossata in fondo non era niente male.
"Sono a casa!" "Com'era il film?" "Mmm, carino" mi dispiaceva dire a mia mamma che era stato tremendo.
"Vieni a tavola che è pronto" Posai la borsa e corsi in cucina morivo di fame! "Ciao papà" "Ehi, com'è andata? Vi siete divertite?" "Tutto bene" non sapevo se raccontare ciò che era accaduto al cinema, erano i miei genitori ma cosa avrei dovuto dirgli, non sapevo neanche io cosa era successo esattamente.
"Mi passi i piatti?" presi un piatto dall'armadietto e lo diedi distrattamente a mia mamma, non mi accorsi che ancora prima che lei lo potesse afferrare io lo avevo già lasciato, il piatto cadde per terra facendo un rumore assordante si frantumò in mille pezzetti e uno addirittura mi tagliò la caviglia.
"Oh mamma mia! Vuoi stare più attenta!! Non posso neanche chiederti di passarmi dei piatti!" "Dai Kate è solo un piatto, piuttosto ti sei fatta qualcosa Caroline?" la mamma era decisamente alterata e io non potevo biasimarla, dovevo smetterla di continuare a torturarmi con quella storia del cinema. Era passata e sicuramente non sarebbe più accaduto nulla di quel genere, insomma com'era possibile era solo nella mia testa, lo avevo immaginato punto e basta!
"Oh mio Dio! Kate!" mio papà era diventato bianco come un fantasma e mia mamma aveva smesso di urlarmi contro, entrambi mi fissavano, mi guardai la caviglia pensando che forse il taglio era più brutto di quel che pensavo ma nulla mi poteva preparare a ciò che stavo per vedere.
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FateOfBlood
RomanceOgni giorno vivi la tua vita, normale, ordinaria. Ognuno di noi desidera sentirsi speciale; ma se quello che ti rende tale è la parte più oscura della tua anima, lo desidereresti ancora? Se le emozioni che ci rendono tanto umani quanto persone merav...