•Three•

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«Sei pronto?» chiede Zayn facendo irruzione nella mia stanza. Annuisco. Sono le 21 ormai.
Lui si è messo una camicia simile alla mia nera e i skinny bordeaux abbinati a delle vans nere.
Arrivati davanti al club deglutisco. Non fanno per me le discoteche e le sbornie. Entrati Cara abborda un tipo. Tipico. Fa tanto la stronza ma poi alla fin dei conti è ancora vergine, cerca il principe oscuro. Il tipo le sorride e io tra me e me penso "Amico, non te la darà mai.".
Zayn mi da un colpetto sulla spalla e mi porge un bicchiere. « Cos'è? » chiedo analizzando la sostanza. « Vodka alla fragola, ti piacerà sei talmente affeminato...» dice nascondendo un sorriso. Gli mando un occhiataccia. Sorseggio piano e faccio una smorfia al gusto e la mia gola va a fuoco. «Uh..» dico scuotendo la testa. Zayn ride. « Femminuccia » «Ou.» lo riprendo dandogli un pugno sulla spalla. «Ah che male! Aiuto! Mi dovranno amputare un braccio! Oddio muoio!» fa il cretino facendo facce strane. Rido, «Smettila idiota!» «Chi sei tu, Oh, uomo affascinante e forte?» recita alla Dantesca o da stupido. «Christian Grey my lady» dico alzandogli il mento con l'indice. «Ma che orrore mi stia lontano, sono una tipa romantica io.» dice mettendo il palmo della mano sul petto. Ridiamo e qualcuno ci interrompe. «Louis» mi giro e vedo la Palvin. Una mia compagna di corso. La Palvin, è una ex di Liam. Mi è sempre sembrata una troia, anzi lei è una troia. «Barbara» rispondo. «Ti va di ballare?» io rimango scioccato. «I-io? No io...» «Eddai!» mi trascina con se in pista e chiedo aiuto a Zayn con lo sguardo, lui fale spallucce dispiaciuto. Lei comincia a muoversi e io faccio una smorfia. Non è brutta, è una bella ragazza ma davvero io non riesco a ballare con una patata. Lei prende le mie mani e le guida sui suoi fianchi e circonda il mio collo con le braccia. Quando sto per spingerla via vedo Harry che balla con una tipa bionda e mi fissa. Io faccio finta di nulla e comincio a ballare con lei. «Sei molto bello, dovresti scioglierti un po, il tuo carattere timido ti rovina» mi dice Barbara all'orecchio. Io guardo di nascosto Harry. Mi sta ancora guardando mentre la bionda gli bacia il collo, lui la allontana. Barbara mette le sue mani sotto la mia camicia e sale su. Cerco Harry con lo sguardo ma non lo vedo più. Lascio li Barbara e me ne vado. Vado in bagno e mi trovo davanti Harry che si sciacqua il viso. «Ma si puo sapere che problemi hai?» sbotta Barbara entrando in bagno. Merda. Harry alza lo sguardo e mi nota. «Te ne va via così? Le ragazze non si trattano così! Ahh voi Styles. Ma che razza di coglioni.» urla e se ne va. «Ma che si fuma?» sussurro. Harry ride e giuro, vedere le sue fossette è la cosa più bella di questo mondo. «Spezzi cuori Lou?»
Ammicca. «Ha-a fatto tutto da sola.»«Eh, caro fratello con le donne bisogna saperci fare.» dice canzonatorio. «Non fa per me.» dico e vado verso l'uscita. «Ma sei venuto in bagno a far che?» mi richiama. «Io ehm...» «tranquillo al massimo la accontento a modo mio nulla di più, un numero da giocoliere e via. Potrei farci un lavoro. » continua ridendo. Io lo guardo confuso. «La tipa che stavi uccidendo con lo sguardo quella con cui ballavo...»«Ah» rispondo in crisi. Se né accorto? Sa che mi piace o... Ok basta. «Le ragazze non fanno per te, no? Allora sta lontano da loro. Concentrati sui ragazzi allora.» dice minaccioso. Io non riuscendo a sopportare questa conversazione esco dal bagno e sbatto contro qualcuno mentre attraverso la folla. «Cazzo! Attento dov...» il ragazzo si blocca e cambia espressione. «Scusa» dico notando la possente figura del uomo. «Oh no tranquillo. Anzi ti offro un drink» mi accompagna ad un tavolo. «Io non bevo, grazie.» dico educatamente rifiutando il piccolo bicchierino offertomi. «Non ti fidi di me? Io sono Aaron, il proprietario di questo posto.» dice ridendo. «L-louis» dico stringendogli la mano. «Aaron! Amico! Come va?» dice Harry a denti stretti. «Styles ma che piacere, ora che ci hai interrotti male.» dice con rispetto e un po arrabbiato. «Scusa, ma io e il MIO fratellino, dobbiamo tornare a casa.» dice Harry facendo un sorriso finto e mettendo un braccio intorno alle mie spalle. «Fratellino? Wow, chi l'avrebbe detto, un diavolo travestito da angelo ha per fratello un vero angelo.»
Ok, per lo descrive così? Perché io non sono riuscito a stalkeralro, non so se si dice così, a tal punto? Perché Aaron mi guarda come se mi volesse mangiare?!
«Andiamo Lou» Io annuisco e ci allontaniamo dal tipo strano. «Perchè l'hai fatto?» chiedo una volta usciti dalla discoteca. «Devo tenerti lontano dai guai, ricordi?» dice tranquillo. «Ma non ero nei guai» lui inarca un sopracciglio. Va verso la sua moto e i rimango li. Si mette il casco e me ne porge un altro. «Che aspetti?» Io afferro il casco e lo metto titubante. Lui sale e io salgo dietro di lui. «Ti conviene tenerti forte» lo sento dire con un sorriso stampato in faccia. Io metto le mie mani sui suoi fianchi. Lo sento irrigidirsi e guida le mie mani in modo da abbracciarlo. Parte con tale velocità che mi stringo a lui. Dopo 5 minuti siamo arrivati davanti al college. Io scendo un po brancolando e mi tolgo il casco. Lui fa lo stesso e qualche riccio gli finisce davanti agli occhi. Io mi giro per andarmene. «Ti offro un passaggio e scappi?» chiede raggiungendomi. «G-grazie del passaggio» Lui annuisce in risposta. «Ti va di vedere un film?» chiede Harry. Io rimango senza parole, perché è così gentile? Perché mi rivolge la parola?
«Io... Okay.» dico e lo seguo fino alla sua stanza. «Accomodati!» dice entusiasta indicando il suo letto e accendendo la tv.
Chiude la porta della sua camera e tira fuori dei DVD. «Divergent, Harry Potter, Hunter Games, o ... Uhm... Percy Jackson?» chiede imbarazzato. Non credo di averlo mai visto imbarazzato e Così spontaneo. «Harry Potter e il Principe Mezzosangue?» dico indeciso. «E Potter sia!» dice inserendo il dvd nel lettore. Io colgo il momento per studiare a fondo la stanza. Vestiti puliti e pronti per essere indossati appesti al anta dell'armadio. La scrivania disordinata, scafali pieni di libri. Una chitarra appoggiata al muro. Poster di cantanti, foto di famiglia, disegni sul muro. Noto una foto incornicata sul mobiletto accanto al letto. La prendo e con stupore noto che è la stessa foto che ho io sul mio. Io e lui che ci abbracciamo e teniamo il trofeo vinto a calcio. Erano i anni migliori della mia vita, quando avevo 12 anni. Poi lui mi isolò dal suo mondo. « Inizia!» dice buttandosi sul letto. Mi guarda e nota la foto che stavo guardando. La rimetto nel esatto posto dove stava. Lui serra la mascella formando delle linee affilate. Prende la foto e la mette nel cassetto. Un po mi ferisce ma cosa posso aspettarmi da lui? È pur sempre lo stesso Harry di sempre. «Non toccare le mie cose» dice duramente e si siede appogiando la schiena al cuscino. Dopo un po sbuffa e mi fa segno di venire accanto a lui. Io gattono fino a lui e mi siedo accanto a lui.
Guardiamo il film e dopo un po sento le palpebre pesanti. Chiudo gli occhi per un attimo e mi addormento.
«Pss... Lou? Dormi?» lo sento mentre controlla se dormo. Io decido di non reagire. «Non sai quanto mi sento male ogni volta che mi guardi con quei occhioni tristi. Ho sbagliato a escuderti dalla mia vita. Sono pentito, ma solo perché è stato inutile. Tutti questi anni sono stati inutili.
Io non ti odio Lou, anzi, farei qualsiasi cosa per renderti felice. Tu mi piaci. Solo perché non accetto il fatto di essere attratto da te e ti ho dato la colpa di tutto e.... Non me lo perdonerò mai.
Buonanotte»
Io apro gli occhi di scatto. «Harry... Tu,» mi giro verso di lui. «Io... No.» dice ancora scioccato dal fatto che io abbia sentito tutto. «Io ti piaccio in quel senso?» dico sussurando. «No. Tu non dovevi ascoltare. Io scherzavo.» dice ridendo istericamente ed allontanandosi. «Harry è molto bello il discorso che hai fatto. Accetto le tue scuse.» lui mi guarda come se mi stesse studiando. «Non credo che alla famiglia dispiacera un altro gay.» dico ironico. «un'altro? Perciò avevo ragione? Io ti piaccio!» dice facendo la ragazza sclerata. «Si. Era questo il segreto.»
Lui cambia totalmente espressione e fa un sorriso diabolico. «Sei così ingenuo. Davvero pensi che io possa essere minimamente gay? Grazie di avermi rivelato il tuo segreto. Sfigato. Gay di merda.» ride nervoso.
Colpo al cuore. Era tutto una messa in scena. Le lacrime mi offuscano la vista e corro via da lui, da tutto. Lui si è preso gioco di me. Un'altra volta. Scoppio a piangere una volta fuori dalla sua stanza. Perché? Perché mi fa questo? Perché gioca con i miei sentimenti? Non gli è bastato ridurmi a uno schifo? Mentre con gli altri è dolce e premuroso?
Vado in camera mia e butto contro il muro la nostra foto. Strappo tutte le foto che abbiamo insieme. Piango istericamente tenendomi al petto un cuscino. Sono un ingenuo... Uno stupido!
Sento la suoneria del mio telefono. Rispondo. È Zayn.
-Louis! Dove sei?!-
-Al dormitorio-
-Cos..? Come? Perché piangi!-
Grida preoccupato.
-Io voglio morire!-
Dico tra singhiozzi.
-Arrivo subito.-
Dice e chiude la chiamata.

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Piangoooooh
Louuuuu piccinoo💕🌈
Spero che il capitolo vi sia piaciuto se è così lasciate una stellina e commentate !
Mi scuso per gli eventuali errori ortografici.

~MrsRiddle~

He's My Brother! ; ʟᴀʀʀʏ {✅}Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora