He's My Brother! ; ʟᴀʀʀʏ {✅}

•Ten•

*la mattina seguente*

Oggi mi sono svegliato presto li che è abbastanza strano per me. Sbadiglio come un anziano tricheco, rischiando di sveglia Zayn accanto a me e vado in bagno.
«Fatta la pipiiii mi lavo i dentiniii e mi pettinooo.» dico cantando. Okay allora Louis caro capisci perché non va bene perdere ore di sonno?
Mi vestoh con maglione a strisce bianche e blu, con dei pantaloni rossi... Abinazione di Gemma che problemi ha?
Esco dall'appartamento lasciando Zayn dormiente. Non prima di lasciargli un biglietto dicendogli che andavo al bar accanto all'Università.
Arrivo in bar e noto che c'è una nuova dipentende al balcone.
«Buooooongiornoh» dico sbadigliando e lei sorride divertita. «BuooOoongiorno anche a te» mi prende in giro. «Un caffè cortissimo ti prego mi sembra di morire» lei comincia subito a prepararlo. «Sei nuova? » chiedo incuriosito dalla ragazza dai capelli bianchi. «Oh no sotituisco Steven, ha avuto un contratempo, l'ho già avvisato che se esplode qualcosa o prende tutto fuoco non è colpa mia» dice lei porgendomi il caffè e io rido «Ti capisco, piacere Louis» le offro la mano da sopra il balcone. « Bleta ma chiamami Bebe»
Io faccio una faccia da finto stupito «Beh BE BE io direi che allora puoi chiamarmi LOU LOU»
Lei ride.
«Buongiornissimooooooooo» esclama Niall entrando. «ODDIO BE BEEE » le salta praticamente addosso. «NIIIII» risponde lei.
Io guardo divertito la scena.
«Buongiorno anche a te» dice lei quando si staccano.
«Come mai qui?» le chiede. «Steve aveva da fare perciò mi sono offerta a sostuirlo, cosa ti porto Ni?»
«A me andresti bene anche su tu, ma un espresso va più che bene» dice faccedole un occhiolino e lei ride. «Louis! Caro fratellino!»
Esclama Niall e io lo guardo confuso. «Oh be sai ho un anno in più di te e considero Harry come un fratello, tu automaticamente sei il mio fratellino!!» mi spiega e penso che non abbia senso ma rispondo comunque «Ovviamente» (Obviously ahahah)
«Carino sto abbinamento sembri una bambolina » io sobbalzo ed arrossisco a sentire la voce di Harry.
«grazie» rispondo ed esco in terrazzo. È fantastico il fatto che sto bar sia a due piani e quello sopra sia con la terrazza venirci da sera è stra figo. Accendo una sigaretta ed aspiro il fumo lentamente. «Ei, Louis come mai te ne sei andato?» mi chiede Niall che appena vede la sigaretta gli prende un colpo. «TU FUMIII???!!!»
Io rimango sconvolto dalla sua reazione.
«HARRY!!! RIUNIONE DI FAMIGLIA ORA!» urla il finto biondo e finisco velocemente di fumare. Harry arriva proprio quando butto via il mozzicone e butto fuori fumo. Che sfiga. «Allora io penso che fumare a quest età.... Anzi! Fumare a qualsiasi età non va bene! Perché lo fai? Che senso ha? Ora illuminami. » dice Niall isterico e a me viene da ridergli in faccia.
« È rilassante, è sempre una buona scusa per avere tempo per i propri pensieri ed evitare certe situazioni, compongo i miei testi mentre fumo, mi piace il sapore del fumo soprattutto dopo un caffè la mattina, e ho 18 anni perciò... » dico incrociando le braccia al petto. Harry inarca un sopracciglio. «Certo aspetta che lo sappiano mamma e papà » sorride.
«Peccato lo sappiano» sorrido in cambio. «COOOSA?! MA LO SAI QUANTE MALATTIE TI POSSONO VENIRE?? COME FANNO I TUOI A CONCEDERTELO!» dice Niall.
«Niall sul serio non mi interessa molto invecchiare, vivrò finché potrò, fumo da tre anni ormai e smettere per me non è nemmeno una scelta che mai prenderò in considerazione»
Harry sgrana gli occhi. «Dovresti smettere, tutto c'ho non ti migliora la vita» mi dice prima di andarsene seguito da Niall.
Quante bestemmie gli tirerei contro. Non si è neanche mai accorto che fumo e ora mi dice di smettere. Ma vai a fare in culo.
Zayn mi raggiunge con il suo cappuccino e io ne tiro fuori un altra offrendone una anche a Zayn. Lui accetta e gliela accendo.
«Cos hai Lou?» mi chiede capendo che qualcosa non quadra. «Niall mi ha fatto la morale sul fumare e Harry mi ha detto di smettere»
Dico buttando fuori il fumo.
«E qualcosa mi dice che non intendi seguire il consiglio di Harry»
«Mi pare ovvio»

***

*finite le lezioni in camera di Lou e Zay*

«Lou questo weekend ti va di andare in yacht? » io lo guardo confuso. «Liam ci ha invitato a passare il weekend con loro al yacht di suo padre»
Adoro Liam. IO LO SO CHE TRA LUI E ZAY CI SARÀ UNA STORIA. ME LO SENTO. Questo lo faccio per te Zayn. «Certo perché no?» dico con un sorriso. «Ne sei sicuro?» chiede appoggiandomi una mano sulla spalla. «Certo, mi sta simpatico Liam e poi è il tuo ragazzo anche se lui questo non l'ha ancora scoperto » dico sincero.

Dopo che ho fatto quei stra maledetti compiti di matematica e aver ripassato quella cazzo di letteratura, finalmente posso dedicarmi alla lettura del mio amato libro.
"Harry Potter e la Maledizione dell'Erede"
Vado in bar e mi siedo ad un tavolo in terrazzo.
Adoro leggere al aperto mentre mi bevo un caffè e mi fumo una sigaretta è la vita.
Steven mi saluta calorosamente come sempre e io posso procedere con la mia lettura.

N/A: ALLERTA SPOILER
(andare avanti fino alla scritta in grassetto se non vuoi spoiler su "Harry Potter e la maledizione dell'erede")

Mi strozzo col caffè quando arrivo all' "Always" di Albus quando Scorpius gli chiede "Friends?" .
Ma dai siete seri??? Basta con sta friendzone. Io avevo sperato in un "Fottimi?" "Always" li si che mi sarei messo ad esultare per tutto il college. Fortuna che c'è Wattpad che mi soddisfa.

N/A: Pericolo superato

«Ei Lou ho trovato questo sul bancone e c'è scritto che è per te» dice Steven porgendomi un piccolo pacchetto.
«Oh grazie, nessuno ha visto chi è stato?»
Gli scuote la testa dispiaciuto e se ne va.
Leggo il biglietto.

Auguri Lou
Scusa se il regalo è in leggero ritardo. Ho avuto un contrattempo.

We can make it 'till the end

Sempre quella scrittura d'inchiostro in corsivo. Apro con cura il pacchetto.
È una collana con un ciondolo a forma di aeroplanino di carta, ci scometterei un braccio di averla già vista ma non ricordo dove.
La metto e noto che nel fondo della scatoletta ci sono dei fogli piegati.
Li prendo e li apro,

Sweet creature

è una canzone, è il spartito per la chittara, ma non c'è il testo.

Chiudo il libro e metto dentro la canzone e mi dirigo verso il laboratorio di musica dell'Università correndo come un fossernato sperando che non ci sia nessuno e che non mi becchino.
Arrivo e lo trovo libero.
«Grazie Zeus che mi hai graziato per oggi!» dico e afferro la chitarra.
L'accordo e sistemo gli sparti davanti a me nel leggio.
Inizio a provare la canzone.
All'inizio mi viene difficile ma dopo un'oretta che sono li a sforzarmi ci riesco. È davvero una canzone bellissima mi piacerebbe scoprirne le parole.
Rimango li a suonarla finché non mi accorgo che è tardissimo e non dovrei manco essere in laboratorio a questo ora, e poi cazzo spero di non essere rimasto chiuso dentro.
Lascio la chittara li, vorrei tanto un nuova chitarra la mia ormai non si accorda più. Per fortuna trovo la porta dell'uscita di emergenza col allarme rotto e me la squaglio.