Prologo

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-Io ti condanno Lucifero, fratello mio, alla tua caduta, per aver provato: lussuria, egoismo, invidia. Per aver ammesso di amare solamente te stesso e nessun altro, io ti bandisco dal Paradiso-
La voce di Michael tuonò, Lucifero cadde seguito dai suoi fedeli. Il vortice nero racchiudeva le sue urla di dolore, mentre le sue ali si trasformavano. Il candido color bianco di un tempo divenne nero come pece, i suoi capelli color dell'oro divennero scuri come la notte e gli occhi azzurri accoglienti divvennero più chiari, talmente tanto dal sembrare due pezzi di ghiaccio. Mentre urlava e si contorceva, sentiva il male insediarsi nella sua anima, nel suo sangue, sotto la sua pelle. Cadendo, creò un cratere enorme sulla terra, che divenne il suo regno, fatto di urla, torture e dolore.

L'ultima rosa biancaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora