Una determinante scoperta

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Avevo finito di fotografare tutto...sulla scena ero rimasto solo io: il medico legale era ritornato in obitorio con il cadavere e gli agenti della volante e della squadra mobile se n'erano andati.
Credevo che quella scena avesse ancora qualcosa da dirmi ed infatti sulla tovaglia posta sul tavolino della camera d'albergo trovai un capello ,era di colore biondo ,come la parrucca ,eppure io credevo appartenesse a qualche altra persona, lo repertai e raggiunsi Davide all'obitorio.
Arrivato nella sala autoptica il dott. Murru stava iniziando a praticare il taglio ad "Y" sulla povera ragazza...quando era in vita doveva essere stata una bella ragazza: il colore naturale dei suoi capelli era castano chiaro,la sua pelle era bianca e sulla parte sottostante agli occhi aveva una leggera striscia di lentiggini.
L'autopsia finì due ore dopo giusto dieci minuti dopo arrivarono i genitori per il riconoscimento,era toccante vedere quelle due persone accomunate da un solo dettaglio:il dolore di dover riconoscere una figlia conciata in così malo modo che si poteva osservare nei loro occhi colmi di lacrime mentre si apprestavano ad entrare nella sala autoptica,non ebbi il coraggio di assistere a quel momento e mi apprestai ad uscire per dirigermi in questura.
Arrivati là ci venne recapitata l'analisi genetica e chimica effettuata dai laboratori centrali di Roma sui capelli dalla scena del crimine ,la situazione era così grave che le analisi arrivarono lo stesso giorno dell'invio dei reperti:
-Dal responso degli analisti romani sia il capello che hai repertato sulla scena , sia la parrucca  della vittima contengono tracce di isotopi radioattivi e farmaci antitumorali-ci disse l'ispettore capo Amanda Piras -inoltre appartengono a due donne inserite nella banca dati del DNA dall'ospedale di ricerca tumorale Spring Valley Hospital di Las Vegas .
-quanti anni hanno le nostre signore?- chiesi io.
-quella della parrucca è deceduta due anni fa all'età di 70 anni invece quella del capello è ancora viva e si cura presso il dott. O Malley del reparto di oncologia dello Spring Valley...ha 65 anni!-
-quindi negli anni 70 era una ragazza e probabilmente quei vestiti sono suoi-esclamò Davide
-quindi potrebbe essere lei la donna a cui l'assassino vuol fare assomigliare le sue vittime.-mi pronunciai sul quadro di un caso che ora stava incominciando a prendere una piega quasi drammatica:- E se l'assassino sia passato di  qua  per compiere questi crimini e lasciare la sua firma in un paese straniero per poi ritornare negli States e continuare a mietere vittime nelle affollate vie della città del peccato,sulle spiagge della fantastica Los Angeles o sulla Broadway di New York?-
pensavo nel mio inconscio, cercando di pensare a quante altre famiglie avrebbero dovuto vivere il dolore che hanno vissuto oggi i genitori di quella povera ragazza,NO questo non poteva accadere,non potevo farlo accadere!

In front of my eyesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora