Capitolo 4

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Siamo rimasti soli a parlare, io e Dylan; io seduta con le gambe accavallate e lui seduto di fronte a me; non distoglie il suo sguardo da me..

Mi alzo per potergli offrire un bicchiere si whisky che lui accetta volentieri..gira e rigira quel bicchiere tra le dita con una tale abilità..se ci fossi io tra le sue mani?

"Allora raccontami di te Dylan", mi accomodo sul divanetto sorseggiando l ultimo goccio di whisky avanzato nel bicchiere.

Sto impazzendo a guardarlo; il suo corpo mi fa letteralmente impazzire..

"Che dire Melanie..ho studiato in Inghilterra, sono ritornato da un anno qui e ho trovato questa possibilità di diventare amministratore delegato..non trovi che sia una cosa eccitante?", deglutusco per un attimo, si avvicina al mio viso e quasi ho paura che mi baci..ma si ritrae, perfetto..

"Mio caro Dylan, il lavoro mi aspetta..avremo modo di vederci tutti i giorni..ora che sei amministratore delegato devi dare il buon esempio, mi raccomando", gli sistemo il nodo della cravatta e vado via dall ufficio..

Questuomo sarà mio, lo sento..

Ritorno in macchina e mi avvio in azienda; ha cominciato a piovere.che cosa odiosa..

Prendo un caffè veloce e corro in ufficio..ora sono tutta bagnata fradicia per colpa della pioggia..sono una ragazza molto previdente, ho sempre un cambio in ufficio per ogni eventualità..

Chiudo la porta, ma non a chiave..mi spoglio..con un gesto veloce allontano i tacchi dai miei piedi e faccio scivolare lungo le mie gambe il mio vestito nero..indossò il pantalone e la.camicetta bianca,quasi trasparente con una canotta nera di pizzo sotto..

"Ehm", questa voce mi fa sussultare.

Mi volto e mi accorgo che dietro di me ce Dylan..ma da quanti tempo è li che osserva?
Bene, spero che abbia gradito lo spettacolo..

"Mi dispiace di averti interrotta Melanie, dovrei parlarti..posso sedermi?", con un cenno del capo lo invito ad accomodarsi..
Siamo uno di fronte all'altra..

Parliamo del nostro lavoro ma ad un tratto devia l argomento facendomi una domanda ben precisa: "Tu non sei così Melanie..ti ho capita..tu sei un altra persona", ma come si permette?
"Ti sbagli assolutamente Dylan e poi,dovremmo attenerci solo a discussioni di lavoro non trovi? Perdonami ma ora ho del lavoro da fare", quando va via dall ufficio tiro finalmente un sospiro di sollievo?

Perché avevo quella sensazione di caldo e oppressione con lui presente?

Io Sono Melanie BrightDove le storie prendono vita. Scoprilo ora