Chapter 2

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Kevin's Pov

Un calcio, un altro pugno, un altro calcio, un altro pugno.

Le mie nocche continuano a sanguinare e ma non mi importa, ora l'unica cosa importante adesso è sfogarsi.

"Tesori, la cena è pronta" urla contenta mia madre.

Lei, insieme alle mie sorelle, sono le mie uniche ragioni di vita.

Finisco di dare l'ultimo pugno al sacco di box per poi prendere uno straccio bagnato e strofinarmi le mani bagnate di rosso.

Sangue.

Non il colore delle rose, delle fragole o dei capelli di Valery.

Il colore del dolore, della solitudine, e del male.

"Kevin, vieni a tavola." urla Sophia dalla cucina.

"Arrivo subito." Urlo di ricambio. Butto lo straccio in un angolo e salgo le scale per arrivare in cucina.

La cantina.

Il miglior posto della casa a parer mio.
Solo io, il mio sacco da box e gli stracci bagnati.

"Halleluja fratellone!" esclama Valery quando entro in cucina, per poi, sedersi a tavola.

Vedo Sophia sedersi vicino a lei e mamma appoggiare il pollo sul tavolo e sedersi.

Mi incanto a guardare la mia famiglia.

Mamma con i suoi capelli biondi cenere che le ricadono sulle spalle e i suoi occhi verdi che continuano a guardare da una parte all'altra del tavolo per vedere cosa manca. Lei è la donna più forte che io abbia mai conosciuto e sono fiero di essere suo figlio.

Valery con i suoi capelli rossi fuoco, le sue lentiggini e i suoi occhi verdi, ereditati da mia madre, che continua a discutere con Sophia su quanto fosse carino il ragazzo di quella strana serie Tv sui lupi.

E infine, Sophia con i suoi capelli color nocciola e gli occhi color miele che annuisce alle cose che blatera Valery.

Famiglia.

Loro sono tutto per me. E se solo qualcuno provasse a toccarle. Gli farei fare la fine di quello stronzo di mio padre. In prigione.

"Hai intenzione di rimanere li per tanto?"si lamenta Valery.

"Scusa sorellina" ridacchio e mi siedo accanto a mia madre.

"Com'è andata la scuola oggi, ragazzi?"dice mia madre dolcemente.

"La solita roba." dicono in coro Sophia e Valery.

"Voi siete troppo inquietanti." dico prendendo una coscia di pollo e cominciando a mangiarla.

"Ha parlato lui." dicono ancora in coro.

Mia madre ride e non c'è suono più bello in questo momento.

"E tu Kevin?"dice mia madre dopo aver addentato una fetta di carne.

"Niente di che." dico e finisco il mio piatto.

"Amore, non hai mangiato niente." dice mia mamma quando mi alzo da tavola.

"Non ho molta fame."sorrido e prendo il mio piatto portandolo in cucina.

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"Ehm..mamma"dice Sophia appena scatta la pubblicità.

"Dimmi tesoro." dice dolcemente mia mamma alzandosi dal mio braccio.

"Devo dirti che io sto frequentando un ragazzo."

"Per me non c'è ness-" Inizia mia madre.

"Tu cosa?" esclamo mettendomi seduto sul divano.

"Kevin lui è un bravo ragazzo."Dice Sophia cercando lo sguardo supportativo di mamma e di Valery.

"Esatto. Tu sai chi è. Hai presente Shawn Mendes del terzo anno? Ecco lui."Cerca di convincermi Valery.

"Sembra un tipo apposto" dico ancora non del tutto sicuro."Ma tanto domani gliene dico due a quello li."

"Quando posso conoscerlo anche io? Invitalo a casa qualche volta." Propone mia madre entusiasta.

"Non ci stiamo mica sposando mamma." ridacchia Sophia."Ma glielo chiederò di sicuro."

"Tu non ti sposerai con nessuno." dico serio, ma tutte e tre si mettono a ridere.

"Non sto scherzando." dico di nuovo anche se adesso ho un tono divertito nella mia voce.

Mia madre si appoggia al mio petto e io circondo le sue spalle con il mio braccio.

Sophia e Valery si appoggiano sull'altra parte del mio braccio e le circondo con l'altro braccio.

La cosa migliore che mi poteva capitare.

La mia famiglia.

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