Yesterday;af

-19-

Non so davvero come faccia ad amarmi.
Ti giuro,non so cosa cazzo ho fatto per meritarmela.
Mi ama nonostante tutte le cazzate che faccio,nonostante io sia uno stronzo,io non la merito,non merito nemmeno un suo capello,eppure mi ama.
Era dalla vigilia di Natale che queste parole mi rimbombavano nella testa.
Lo amavo,più di qualsiasi altra cosa al mondo.
Mi è sempre piaciuto.
Fin da quando ci vedemmo la prima volta per fare ripetizioni di chimica.
Provavo un forte interesse per lui,per tutti quei tatuaggi che coprono il suo corpo.
Non mi ero mai fatta avanti,lo nascondevo sembrando indifferente e schifata da lui,e dal suo modo di fare.
In realtà amavo come faceva lo stronzo,come sapeva prenderti,e come ogni tanto sapeva essere dolce.
È un po' merito suo se ho incontrato mio fratello,si è fatto riempire di botte da tipi per me,una persona che non è nessuno.
Lo amo,da impazzire

-Che pensi tesoro?-disse la nonna facendo volare via i miei pensieri
-A cosa poter regalare ad Ale per il suo compleanno domani-risposi improvvisando
-So che ama le giacche di pelle,una gli piacerà sicuramente-rispose la nonna facendomi l'occhiolino
-Oh benissimo,allora vado subito in cerca di un negozio-
-C'è ne uno a pochi chilometri da qua che vende certe giacce stupende,c'è una nera che gli piace da morire-
-Vabene signora,grazie mille,davvero-risposi avviandomi al piano di sopra

Aprí piano la porta,Ale dormiva.
Afferrai il cellulare,schioccai un bacio sulla guancia ad Alex per non farlo svegliare e afferrai anche la mia borsa

-Dove vai?-sentí dire
-Esco,torno subito-dissi avvicinandomi al letto
-Vengo con te?-chiese ancora con la voce roca
-Non c'è bisogno-dissi sorridendo

Sorrise pure lui debolmente,e ritornó subito a dormire.
Stanotte non si può dire che abbiamo dormito,più che altro abbiamo fatto scintille.
Uscí dalla stanza e mi chiusi bene la porta alle spalle.
Salutai Stash e i nonni che erano in salotto e mi avviai per il centro della città.
Abitavano quasi un po' isolati,ma non ci voleva tanto ad arrivare in cittá.
Vagai con lo sguardo tra le vetrine,che ormai conoscevo a memoria,fino a quando non vidi l'insegna di un nuovo negozio.
Mi avvicinai alle vetrine,e capí si trattava di un negozio di abiti.
Vagai con lo sguardo,fino a quando lo posai su una parete piena zeppa di giacche di pelle.
Non so se era questo il negozio di cui parlava la nonna di Ale,ma entrai comunque per dare un'occhiata

-Harry?-dissi sorpresa nel vedere il commesso
-Emily?Che ci fai qua?-mi chiese quasi con tono schifato
-Sono venuto a comprare delle cose per Alex,tu invece,lavori qua?-chiesi
-Si,cioé no.
Solo nel periodo delle feste,do una mano a mio padre con questo negozio-rispose lui

Annuii e iniziai a frugare tra tutte quelle giacche di pelle.
C'era una che mi piaceva da morire.
Cercai la taglia di cui avevo bisogno,ho sempre visto sull'etichette delle sue maglie di Ale che porta la M,quindi credo che una M possa andare più che bene.
Andai alla cassa e pagai il dovuto.
Non uscì dal negozio,se non prima di aver parlato con Harry.
Lo vidi indaffarato con una signora,e aspettai finisse.
Mi avvicinai e con affare serio lo tirai fuori dal negozio.

-Dobbiamo parlare!-dissi
-Parla-disse scocciato
-Io e Alex stiamo insieme.
O almeno credo,cioè non stiamo proprio insieme ma ha detto di amarmi.
Ricordi la persona stupida e credulona che ero?Alex mi ha insegnato ad essere più forte.
Non so perché tu sia arrabbiato con me e con lui.
Mi ha solo fatto del bene,tutto qua.-finí
-Emily,lo sai quanto ci tengo a te,da quanto ci conosciamo e che sono super protettivo con te.
Ho questo istinto protettivo,e sapere che tu ci stavi ancora con lui dopo quello che ha fatto,mi ha ferito un po',tutto qua.-rispose lui sedendosi su una panchina
-Harry...promettimi che mi vorrai sempre bene-dissi sedendomi accanto a lui
-Sempre Emily,sempre-disse per poi abbracciarmi