Capitolo 3

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La puledra dal manto fucsia corse così in fretta, che neanche le guardie riuscirono a raggiungerla. Ansimava e gridava, spalancando le ali e cercando di volare via. Sembrava stesse cercando qualcosa... o qualcuno, perché si soffermava su ogni puledrino del castello e lo esaminava. Poi correva lontana e cercava di non farsi prendere. 
Con la magia, Twilight si teletrasportò dall'altra parte della stanza dove era la puledra fucsia, e le apparve davanti. L'alicorno biondo non se l'aspettava e le andò addosso. Entrambe caddero e finirono per terra, sopra il tappeto di Celestia. 
<<Ehi, su! Calmati! Sei... uff, sei in stato di angoscia.>> esclamò Twilight. <<Lasciati aiutare.>>
La puledra fucsia per poco non svenne. Cercò di parlare, ma le parole gli morirono in gola. Scansò via Twilight e uscì dal castello.
<<NO!>> esclamò Twilight. <<Guardie!>>
Quelle corsero dalla puledra bionda che... si era fermata. Sembrava parecchio confusa. Guardò fuori dalla città, si voltava e spalancava la bocca. Scosse il capo e i suoi occhi divennero rossi, con un alone verde e viola. 
<<Ehi!>> Twilight era alle sue spalle. 
La puledra bionda si voltò e si creò un campo di forza con la magia, intorno a sé. <<N-non... a-a-avvicinatevi!>> i suoi occhi... Twilight riconobbe quegli occhi rossi. Solo un altro pony li aveva così: Re Sombra. 
<<Senti, calma. Vogliamo aiutarti.>> le disse Twilight. Le guardie le andarono addosso per prenderla, ma la puledra bionda li scacciò con la magia, che parve essere magia oscura. Le guardie si accasciarono a terra e i pony intorno a loro cominciarono a correre via e a gridare. <<Chi sei tu?>>
<<NO! Chi sei TU, alicorno viola!>> replicò l'alicorno fucsia.
<<Sono princess Twilight Sparkle, principessa dell'Amicizia.>> rispose l'altra.
<<Cosa? Amicizia? Da quando in qua c'è una principessa dell'amicizia?>> 
<<Tu eri ibernata! Non potevi saperlo. Sei confusa, perché sei stata incosciente per moltissimo tempo.>>
La puledra bionda alzò la testa. Si guardò intorno e sbatté le palpebre. <<Moltissimo... tempo? Quanto? Che luogo è questo e che anno è?>>
Princess Luna e Celestia apparvero alle sue spalle. <<Benvenuta nel ventunesimo secolo, principessina oscura!>> disse Luna con rabbia.
L'alicorno fucsia stava per lanciare altre scintille, che però Celestia intercettò e bloccò. <<VENTUNESIMO?! E' uno scherzo?! Dov'è la piccola Cadence? Che le avete fatto? E... mio... mio padre. Era...>> i suoi occhi scintillarono di paura e tristezza. <<... lui mi ha...>>
<<Non so' di cosa tu stia parlando, ma ti consiglio di venire con noi ed eliminare il campo di forza.>> ordinò Celestia. 
<<Stia lontana, princess Celestia! Lei non c'era quando avevamo bisogno di lei!>> ringhiò la puledra fucsia.
<<Te lo ripeto: non sappiamo di cosa parli!>> disse Celestia. <<Vieni dentro e parliamone. Immediatamente!>>
La pony bionda scosse il capo. <<No! Dov'è l'Impero di Cristallo? E' tutto diverso... è passato... ventunesimo secolo? Sono passati oltre mille anni?!>> la sua voce sembrava terrorizzata. <<Sono... dovrei essere morta.>>
Twilight avanzò di poco. <<Possiamo aiutarti. Vieni con noi. Sei un alicorno anche tu, e non solo: sei figlia di un pony oscuro. Lo sappiamo dai tuoi occhi, dal tuo colore, dal tuo cutie mark. Dicci chi sei.>>
La puledra bionda si voltò, quando ebbe un flashback: Re Sombra... suo padre?! No, un mostro. Lo rivide. Vide il ghiaccio intorno a sé, vide il terrore che la circondava e la sua peggior paura che diventava realtà. Ricordò l'acqua gelida che la sopraffaceva, una puledra rosa sulla sua schiena che piangeva e andava portata in salvo. Suo padre era davvero re Sombra? 
<<Che succede qua?!>> esclamò Cadence che arrivò dall'alto volando. <<Ho sentito le grida e...>> vide la puledra alicorno bionda e spalancò la bocca. <<Sei...>>
La pony bionda ricambiò lo sguardo e rimase di stucco. Ad un tratto, la testa iniziò a girarle. Il campo di forza cominciò a sparire e lei svenne, finendo per terra. 
Le guardie si lanciarono per prenderla, incatenandole le zampe e le ali. 
<<Fate piano.>> disse Twilight. <<Dove la portiamo, Celestia? Sta male, temo!>>
Celestia ci rifletté. <<Dobbiamo capirne di più di ciò che stava dicendo. Ho paura che sia in grave pericolo... come anche noi.>>
<<Io temo invece che lei ci ucciderà tutti!>> disse Luna amareggiata.
<<Sorella, scava nei suoi sogni ora che è in coma. Mentre la cureremo, dobbiamo controllarle ogni flashback, ogni ricordo, ogni sogno. Tutto!>> Celestia alzò la testa verso gli altri pony. <<E' tutto okay, abitanti di Canterlot! Tornate pure a fare ciò che stavate facendo. Abbiamo la situazione sotto controllo!>>
Tutti ubbidirono, mentre le principesse e le guardie entrarono nel castello e portarono la puledra in infermeria. 
<<Dovremmo metterla in prigione.>> borbottò Luna.
<<No...>> disse Cadence, con voce spaventata.
Princess Celestia la fissò. <<Cadence, dicci cosa sai.>>
Cadence sospirò e annuì. <<La puledra... non ricordo molto, perché ero piccola, molto piccola. Lei mi ha salvato la vita. Non ricordo il suo nome, ma... qualcosa ha a che fare con Sombra. Ho paura che il suo intento era proprio ucciderla.>>
Celestia era confusa. <<Ci servono più informazioni.>>
Princess Luna alzò gli occhi al cielo. <<Sì, certo. Io vado a controllarle i sogni. Se qualcosa va male, la colpa è solo sua e vostra!>> così detto, trottò via.
Le due principesse restarono nel corridoio. <<Come mai è così irritata?>> chiese Cadence.
<<Se si tratta di pony oscuri del passato, è l'occasione per il suo spirito malvagio di tornare in lei. E questo comporterebbe... la fine di tutto.>> rispose Celestia timorosa. 

Daughter of King SombraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora