3||The party

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Sbatto le palpebre.
Ma dove sono? Questa non è casa mia!
Aiuto, il cuscino che ho sotto di me è marrone e non viola.
E Teddy dov'è finito?
AH GIUSTO SONO IN CANADA!

Mi metto una mano sulla faccia per la mia stupidità, come potevo non arrivarci?

Mi alzo lentamente senza togliermi la coperta, reggendomi dai gomiti per vedere se i miei compagni dormono ancora. Sono tutti stesi con la bocca socchiusa e i capelli scompigliati, russando leggermente.

Mi passo una mano sugli occhi e vedendo ancora appannato guardo sulla parete che ho di fronte per controllare l'ora. Sono le 6.47 e mi chiedo perchè sono sveglio, di solito dormo anche di più.

Mi stendo di nuovo e cerco di addormentarmi, ma senza ottenere risulati. Okay, non c'è più niente da fare, devo per forza alzarmi e fare qualcosa.

Mi tolgo le coperte di dosso avendo i brividi per la bassa temperatura del luogo. Mi sono scordato che non sono più a casa mia e che qua il clima è mille volte più freddo.

Cammino sul pavimento di assi di legno ed arrivo alla mia valigia poggiata di fianco all'armadio. Tiro fuori velocemente degli indumenti a caso e vado in bagno a vestirmi e prepararmi.

Appena ho finito, mi guardo allo specchio e sembro una cipolla con tutti questi strati di indumenti addosso.

Esco dal bagno e vado verso la cucina. Ieri non ho avuto tempo di osservare bene la casa, quindi perchè non dare un'occhiata in giro?

Appena si entra nella dimora, ci si trova in una minuscola cucina tappezzata di piccoli quadri raffiguranti degli agrumi. I mobili sono in legno marrone scuro, presumo costruiti dalla vegetazione scura del posto. I banconi sono pochi ma molto spaziosi, e sopra di essi ci sono delle mensole per riporre delle marmellate o cesti di frutta. In mezzo c'è una piccola isola sempre degli stessi materiali dei banconi, con delle piccole sedie scure e laccate poste sui bordi. Il pavimento è a piastrelle bianche e i muri di un giallo chiaro che nonostante non sia il colore più adatto, da una sensazione di tranquillità.

Attaccato alla cucina, a sinistra, si trova un piccolo salotto, molto scuro e poco illuminato. Al suo interno c'è un divanetto verde oliva e davanti un tavolo basso e chiaro con sopra una piccola televisione. Il pavimento è marrone scuro, le pareti sono verdastre e una piccola finestra è posta dal muro opposto del divano e delle tende a scacchi rosse e nere la coprono per metà. Sul muro di fronte alla televisione c'è la camera principale, con solo dei letti che sembrano messi a caso, ognuno con un copriletto di colore diverso, e un comodino e una lampada accanto ad ognuno. I colori sono molto scuri ma si accostano bene con le luci.

Mentre nel lato su cui è appoggiata ma televisione, più in là, è situata una porta che conduce alla stanza con il letto matrimoniale, ma per ora non voglio entrarci.

Percorro tutto il corridoio che porta allo scaffale e tiro fuori del pane scuro e della marmellata di fragole. Mangio velocemente e ripongo tutto nel lavandino, rimpiangendo la lavastoviglie che possiedo nella mia casa.

Non so esattamente cosa fare, così indosso un giaccone pesante e delle scarpe imbottite ed esco dalla casa.

Il sole riscalda l'erba facendola sembrare così chiara, grazie alla sua lucentezza. Scendo gli scalini che mi portano sul terreno e mi guardo attorno osservando ogni minimo dettaglio. Attorno a me c'è una distesa di erba che arriva fino al molo sul lago Wawanakwa, e decido subito di incamminarmi per raggiungerlo.

Appena arrivato, mi aggrappo su uno dei paletti che regge il molo e mi abbasso facendo attenzione a non scivolare. Socchiudo gli occhi a causa dell'eccessivo bagliore del sole e sorrido vedendo Niall, Liam, Zayn e un altro gruppo di ragazzi arrivare verso la mia direzione.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 16, 2016 ⏰

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