La Squadra Del Serpente

L'Autostrada

"Eravamo vicino al bar dove andavamo le sere d'estate. Il papà ci aveva raggiunto là.
Gli chiesi dov'eri e mi disse di non preoccuparmi. Che stavi bene e che ci avresti raggiunto là.
Avevo paura per te e per noi. Francesco piangeva.
Immagginavo già il tuo corpo divorato da qualche zombie mentre cercavi invano di scappare da una morte sicura.
Dopo partimmo per l'aereoporto. Avevo la vista appannata per le lacrime mentre guidavo per l'autostrada.
Dopo qualche kilometro ci accorgemmo che un gruppo di zombie aveva bloccato una macchina e c'era stato un incidente.
Gli zombie viaggiavano tra le macchine. Appena ne vedevo uno giovane, mi sembravi te. Ogni tanto si sentivano urli di dolore dei feriti che venivano sbranati. Immaginavo la tua voce che mi cercava, le tue urla di dolore per la carne che questi esseri ti strappavano.
Ero pallida e tremavo ogni volta che sentivo quelle voci.
Un colpo nella fiancata sinistra posteriore mi svegliò. Francesco urlava a squarciagola. Per sbaglio aveva aperto il finestrino e la mano di uno zombie era entrata nella vettura. Si vedevano le ossa tra la carne marcia e un fetore si diffuse nell'abitacolo.
Urlai e la mano uscì dalla macchina. Poco dopo si sentì una botta nella mia portiera. Ero terrorizzata. Tirai subito su il finestrino di Francesco.
Appena mi resi conto di cosa stava succedendo, inziai ad avere ancora più paura.
Il papà stava lottando contro lo zombie mentre altri 4 si avvicinavano velocemente.
L'essere era a terra. Il papà lo aveva "ucciso" con la pistola. Poco prima di essere aggredito da un altro, mi urlò:
"Fai il giro per dietro e vai via!!"
Accesi la macchina e scappammo.
L'ultima ricordo che ho di lui è lui che lottava disperatamente contro altri due zombie mentre altri si avvicinavano minacciosamente."
"Ma adesso dov'è?"
"Non lo so Lorenzo, non lo so"