La Squadra Del Serpente

Gli uomini in nero

La gente scappava
"Ma che cazzo sta succedendo?" Urlai.
Ma il mio grido venne soffocato da altre migliaia di urla di uomini, donne e bambini di tutte le età.
Del fumo si sollevò dall'ingresso.
Molta gente usciva dalle porte di emergenza. Ma fuori da quelle porte andavano incontro al pericolo. Molti zombie stavano arrivando da ogni zona attratti dal rumore degli aerei e delle urla delle persone in panico. Riuscii a guardare fuori dalla porta che dava sulla pista d'atterraggio. 6 cadaveri giacevano squartati a terra. Una decina di zombie si nutrivano dei corpi morti mentre altri avanzavano minacciosi verso gli uomini in divisa.
Appena si accorsero della minaccia, alzarono i fucili.
Una raffica di colpi partì dalla bocca delle armi, finendo per abbattere gli zombie. Ero l'unico che guardava la scena. Tutti gli altri stavano uscendo dall'edificio.
Il fumo avanzava verso di noi.
"Mamma!" Urlai.
Mia madre era sparita. Anche Elena e Francesco non si vedevano più. Dopo qualche secondo riuscii a vedere di sfuggita Veronica, che scappava dalla panchina con Jack in braccio.
Feci per seguirla, ma mi fermai.
Frank.
Mi voltai. Anche lui era sparito.
La gente era scappata dall'ingresso. Finalmente riuscivo a vedere chi aveva creato tanto scompiglio.
Sei uomini avanzavano dalla porta principale in divisa nera, come gli altri dell'aereo.
Il passamontagna che indossavano aveva un disegno stampato sopra. Un serpente con le fauci aperte. Ma quelli più vicini al fumo avevano delle maschere antigas. Erano armati molto bene.
Ognuno aveva con sè un fucile mitragliatore a tracolla, ma nessuno lo usava. Usavano le pistole e colpivano chi rimaneva indietro o li intralciava. Alcuni aveva un lanciagranate caricato a fumogeni, da quello che sembrava. Molti corpi stavano distesi per terra e gli uomini controllavano uno a uno. Stavano cercando qualcuno.
Mentre cinque di loro robaltavano i corpi coi piedi non mostrando la minima preoccupazione, uno di loro notai che ci metteva più prudenza. Girava i corpi con calma, ma era quello che ci metteva di meno a capire se l'uomo era la persona cercata o no. Mentre gli altri certe volte tiravano fuori delle foto, lui no.
La cosa mi pareva sospetta, ma in quel momento dovevo trovare Frank.