Capitolo 11: Piccoli gesti

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...una mano tocca la spalla di Brian, é la mano di un ragazzo.
Brian si gira.
-"ehy Ricky! Che ci fai qui?"
-"sto tornando a casa, sono stato in palestra fino ad ora"
Si vede: ha un borsone blu sulla spalla sinistra che sembrerebbe pieno di cose che di solito si portano in palestra come magliette di ricambio o flaconcini di shampoo
-"voi? Dove state andando?"
-"andiamo a mangiare qualcosa abbastanza in fretta"
-"oh, avete un impegno importante?"
-"si, molto importante"
Brian mi guarda sorridendo.
Ricky se ne va subito dopo. Sono felice che non abbia fatto domande riguardo al nostro "impegno molto importante", questo significa che non è una persona che si vuole impicciare di ogni cosa...odio le persone così forse quanto odio le persone che parlano durante un film.

Tra le chiacchere, dopo aver camminato per circa 15 minuti Brian mi vede un po affaticata e mi dice:
-"non ti preoccupare, siamo quasi arrivati"
-"figurati! Mi piace passeggiare!"
-"emhh...ne sei proprio sicura?"
-"si...perchè?"
-"beh, ti vedo un po stanca..."
-"non ti preoccupare, non lo sono"
-"beh...comunque siamo arrivati"
Non vedo niente intorno a me apparte un parco...magari mi ha portato a fare un pic-nic.
-"ti piace?"
-"si...è...un bellissimo posto" gli rispondo
-"in realtà non è quì che devi guardare..." mi dice Brian ridendo.

Sento le sue mani calde afferrarmi ai fianchi e farmi girare dalla parte opposta in cui stavo guradando.
Ora davanti a me c'è un ristorante vegetariano.
-"siccome non mangi la carne, credo che sia il posto piú adatto dove portarti a mangiare!" mi dice Brian
-"come facevi a saperlo?" gli chiedo io sconvolta
-"a sapere cosa?"
-"che sono vegetariana"
-"me lo hai detto tu!"
-"emhh...non mi ricordo di avertelo detto..."
-"si...all'inizio dell'anno..."
-"e te ne sei ricordato?"
-"si, certo! Ma ora entriamo dai!"
Brian avvolge il mio collo con il suo braccio destro e iniziamo a camminare.

Entrati nel ristorante ci sediamo ad un tavolo ed un cameriere ci porge 2 menú dicendo:
-"da quanto tempo?"
-"emhh...cosa?" chiede Brian
-"da quanto tempo state insieme? State festeggiando un mesiversario? Un anniversario?"
-"emmhhh...in realtà siamo solo amici..." gli rispondo io un po' imbarazzata
-"beh, allora non fartela scappare!" dice il cameriere rivolto verso Brian.

Che imbarazzo! Perchè la gente non pensa a se stessa?

-"comunque..." Brian inizia a parlare di un altro argomento per cercare di anientare quella sensazione di imbarazzo che si è appena creata ma non ci riesce...

Una volta che abbiamo finito di mangiare iniziamo ad andare verso il luogo dei provini

-"ansia?" Mi chiede Brian
-"no, tu?"
-"un po' , ma per fortuna non ci vado da solo"
-"perchè? Sarebbe cambiato qualcosa se fossi andato senza di me?"
-"beh, sicuramente...con te mi sento più sicuro"
Qualche secondo di silenzio...poi una risatina esce dalla mia bocca

-"che c'è?" Mi chiede lui
-"niente, è che...è imbarazzante quando succede!"
-"intendi...quando rimaniamo in silenzio per qualche secondo?"
-"si"
-"ahahah si, anche io lo trovo piuttosto imbarazzante!"
Tutti e due ci mettiamo a ridere finchè Brian vede una collana in una vetrina e mi chiede:
-"ti piace?"
-"beh...si, è molto bella!"
-"allora aspettami quì"
Brian fa un passo verso il negozio ma io gli afferro il braccio
-"non fare quello che penso che tu stia per fare"
-"non sto facendo niente, credimi" mi risponde lui con un sorrisino
-"lo spero per te"
Lo lascio andare, magari vuole comprare quella collana alla sua ragazza e mi ha chiesto un consiglio!

Brian esce dalla porta posteriore del negozio così che io non lo possa vedere, infatti non mi accorgo di lui finchè sento il suo profumo, ma non faccio in tempo a girarmi che sento le sue mani allacciare la collana intorno al mio collo.

-"ma che cosa?...Brian...." dico io
-"dimmi"
-"ti avevo detto di non farlo!"
-"no, tu hai detto che non dovevo fare ció che tu stavi pensando che io facessi...come facevo a sapere che ti stavi riferendo a questo?!"
-"ma...va bene, mi arrendo...grazie mille"
-"prego"
Nessuno ha mai fatto una cosa del genere per me!
-"comunque ora andiamo, o faremo tardi!" Mi dice Brian con il suo solito sorriso dolcissimo

Arrivati nel luogo in cui si tengono i provini Brian mi chiede un'altra volta se sono agitata ed io gli rispondo con la verità: si.
Diciamo che peró non gli parlo di un piccolo particolare: io non sono agitata per i provini ma perchè c'è lui e non voglio fare figuracce!

Entrati nell'edificio ci mettono un numero sulla maglietta: il mio è il 162 e quello di Brian il 166...non so perchè ci siano 4 persone in mezzo a noi, ma in questo momento non è la cosa che più mi interessa perchè Brian sta messaggiando con qualcuno e non sembra molto contento.
Mi avvicino a lui e gli chiedo se va tutto bene, lui mi risponde di si, ma il suo tono di voce non è come quello che aveva fino a qualche minuto fa. Lo lascio stare, forse è stanco...

È quasi il mio turno e ho paura ad entrare

-"pronta?" mi chiede Brian
-"emhh...diciamo di si..."
-"cosa significa 'diciamo di si' ?"
-"che ho paura"
-"lo sai che non devi aver paura!"
-"si ma..." Brian non mi fa finire di dire la mia frase che...
-"stai per salire su quel palco e devi decisamente farlo tremare!
Ne hai passate tante, ma guardati...ora sei quì, con me! Sali su quel palco e dai il meglio di te!"
-"grazie"
-"per cosa? Per averti detto la verità?"
-"no, perchè sai come farmi sentire bene"

Una ragazza mi viene a chiamare:
-"il numero 162 perfavore"

-"e ricorda: io credo in te" Brian mi lascia entrare dicendo questa frase

Davanti a me vedo quattro giudici, sembrano piùttosto difficili da accontentare ma infondo sono quì per divertirmi perció decido di ballare e, senza problemi, andarmene dalla sala arrivando poi nelle braccia di Brian; ma quando esco Brian non è lì...comincio a cercarlo ovunque finchè apro una porta, c'è un teatro, così vado a controllare anche lì e lo trovo accovacciato in mezzo alla platea, sembra piuttosto triste...

-"ehy, che hai?"
-"niente..."
-"sai che a me puoi dire tutto"
-"si, lo so, ma non credo che mi capiresti"
-"mi sforzerò di farlo allora"
-"io e la mia ragazza...non stiamo più insieme"
-"mi dispiace!" Ha ragione non lo posso capire, io non conosco Gracie.

-"sono venuta a chiamarti perché tra poco tocca a te"
-"non sono sicuro di volerlo fare..."
-"cooosa?!"
-"Ari...non fare quella faccia...non ce la faccio..."
-"credi davvero che io ti lascerò far sfuggire questa occasione? Io ti ho visto ballare e sono sicura che se tu ora andassi lí dentro incanteresti i giudici come hai fatto con me!"
-"tu non mi hai mai visto ballare!"
-"si invece, un giorno, durante l'autogestione ti ho visto mentre provavi una coreografía in un'aula vuota"
-"ma...quello non é ballare...quello é ripassare dei movimenti"
-"allora pensa...mi hai incantata anche solo 'ripassando dei movimenti' "
-"forse non é stato quello ad incantarti allora..."
Ha ragione, ad incantarmi é stato lui perché sono innamorata e credo che l'abbia capito se no non mi avrebbe mai detto una cosa del genere!
-"e allora cosa sarebbe stato?"
-"non lo so, forse stavi pensando a qualcosa che ti piace...io non sono nella tua mente!"
-"comunque sia ora tu sei quí, hai attraversato tutta la cittá per venire quí, questo é il posto dove potrai realizzare il tuo sogno, perché dovresti ritirarti proprio ora?"
-"non lo so, sono stanco per..."
-"Brian ora basta okay? Va lí dentro e restaci finché non avrai finito, poi potrai essere stanco!"
Credo di essere stata un po' dura con lui ma so per certo che lui non è stanco, lui sta soffrendo per Gracie ma non me lo vuole dire...

Brian entra nella stanza dove ci sono i giudici, dopo un po'esce...

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