capitolo 7

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La sera arrivo al locale in anticipo di 10 minuti.
Ritrovo subito l'uomo che mi ha accolto il pomeriggio stesso. Mi accompagna gentilmente verso i camerini..

《 benvenuta Alexa.... questi sono i camerini... tra poco arriveranno anche le altre ballerine... allora per stasera direi che puoi lavorare un po come ragazza immagine...per ora...essendo il tuo primo giorno..vediamo come te la cavi.. se poi sei brava con i clienti magari nei prossimi giorni vediamo anche di farti intrattenere qualcuno. ..magari i clienti "speciali". Qui devi sapere che ogni desiderio del cliente è un ordine. Spero che ti comporterai bene e ti farai valere. 》mi spiega

《 non si preoccupi. Ho tutte le carte in regola per fare questo lavoro. Non sono di certo una schizzinosa. Diciamo che....mi piace...intrattenere i clienti. E sono sempre stata brava con le "pubbliche relazioni" 》gli rispondo sfrontata facendogli un occhiolino e spostandomi una ciocca dei lunghi capelli dietro l orecchio.

《Perfetta amore.. brava bambina. Lo vedo lo vedo. Sei sexy. E se fai la brava vedrai che guadagnerai dei bei soldini..i clienti sono sempre generosi con le belle e brave bimbe....mi sembri già domata. 》mi dice

《 ahahahaha certo signore.》replico

《 dammi pure del tu... per l 'abbigliamento scegli pure quello che vuoi....tutti quegli abiti che vedi di fronte a te sono riservati a voi ragazze. Ogni sera puoi scegliere l'abbigliamento che vuoi. Sono tutti molto provocanti. Piacerai di sicuro. Sei bellissima. Ora affrettati. Ti lascio così puoi cambiarti. Appena esci di qui la mansione che ti do è quella di girare attorno ai tavoli per essere carina con i clienti. Se ci sai fare puoi intrattenerli già da stasera. Magari da domani proviamo anche i prive con aggiunta di ballo personale se il cliente lo richiede. 》mi spiega

《Va bene Cristobal. Grazie. A dopo. Vado a prepararmi. 》dico frettolosamente.

Esce dalla stanza e mi affretto a guardare tutti quei bellissimi vestiti. Hm che bellezza. Ci si ripotrebbero fare gli occhi tutte le donne del mondo. Voglio scegliere qualcosa di assolutamente sexy, attillato e forse corto. Mi piace farmi guardare. Amo essere desiderata.

Mi fa eccitare notare la voglia che sale negli altri quando mi guardano. Credevo mi piacesse solo il cazzo ma da quando sono stata toccata da Julia ho capito di godere anche della piacevole compagnia di una donna. Dio, voglio essere fica.
Voglio fare alzare tutti i cazzi presenti qua dentro. E perché no far bagnare anche qualche fichetta vogliosa...

Stasera il mondo è nelle mie mani.

Ero così presa dalle mie elucubrazioni che quasi non sento aprirsi la porta del camerino.

Vedo subito entrare una ragazza dal volto decisamente familiare. Penso a dove l'ho vista e dopo un minuto ricordo immediatamente.

Mercedes.

La barista.

O per meglio dire..

La fottuta troia che sbava dietro a quella perfetta ragazza poliziotta che non riesco a levarmi dalla mente.

La odio.

Ho voglia di strozzarla.

Ma non posso dire nulla. Non posso permettermi di mettermi nei guai con una collega,ne tantomeno far trasparire i miei sentimenti nei confronti della fottuta sbirra.

Lei non è niente per me e io non sono nulla per lei.
Quindi non ho diritti. Come lei non ne ha su di me.
Devo dimenticarla,non devo più pensarla né tantomeno pensare a quell' orgasmo da paradiso che mi ha fatto provare.

Perché se ci penso mi si bagnano talmente tanto le parti basse che devo correre in bagno a risolvere il problemino da sola.

《Ciao tu sei la ragazza famosa della rissa nel bar dove lavoro giusto?》mi riscuote lei dai miei pensieri.

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