mi chiamo soukaina

315 15 6
                                    

Salve a tutti mi chiamo soukaina ho 17 anni e vivo in Italia .... Sono una ragazza che ha avuto una vita particolare .... Mooolto particolare, un avventura a dir poco indimenticabile.
Inizierei a raccontare dai bellissimi momenti che vivevo prima di arrivare a quel maledetto giorno anzi a quel maledetto anno che ho vissuto, una vera tortura.... Capirete tutto man mano leggerete. Allora.... Ero una ragazza come tutte le altre .... Mi svegliavo alle 5:00 per pregare il fajr , facevo colazione e mi preparavo per andare a scuola. A scuola andava tutto a gonfie vele sia per quanto riguarda l' andamento scolastico sia le mie dinamiche relazionali con compagni e professori. Una mattina appena varcai il cancello mi fermó la professoressa di psicologia ,una tipa piuttosto strana ,alta,abiti corti,capelli piastrati insomma tirata a lucido . Correndo mi prese per il braccio e mi trascinò verso un ragazzo . Non l' avevo mai visto prima d' ora ma era più tosto carino . Ci siamo fermate di colpo davanti a lui . Si presentò dicendo di chiamarsi yousef , già da questo avevo dedotto che era Marocchino proprio come me . Più lo guardavo più mi convincevo che aveva la puzza sotto il naso . Parlava in modo a dir poco modesto e quasi quasi sembrava che volesse compiacere le persone ,ma poi mi sono detta " soukaina stai calma non giudicare così alla cieca". La professoressa mi guardò e mi disse di accompagnarlo nell' aula di scienze per la sua prima lezione .Visto che volevo saperne di più su questo strano ragazzo non esitai e ci siamo incamminati verso il buio corridoio che portava al laboratorio di scienze.
Lui mi stava dietro, sentivo i suoi dietro i miei e sentivo che il suo zaino faceva uno strano rumore " chissà cosa c'era di così rumoroso" . Si fermò di colpo e mi fisso per un po di tempo ,forse stava pensando a qualcosa oppure mi stava solo scrutando hhh non aveva tutti i torti ... Infatti la mattina senza accorgermi mi sono messa dei vestiti orribili...ad un certo punto scrollò lo zainetto ascoltando da dove proveniva quel rumore aprí il taschino sporgente e ci infilò la mano cercando di afferrare qualcosa. Era solo un misero pacchetto di caramelle ,forse era in quella sacca da più di un anno da come era ridotto. Mi guardò sorridendo e facendo una faccia un po' schifata ....io scoppiai letteralmente a ridere perché era ridicolo li teneva come se fosse un fazzoletto usato. Meno male che dopo un lungo minuto di risate trovò un cestino dove buttarlo ,si rimise lo zainetto e mi chiese se potevo continuare il percorso più infretta in modo da arrivare in orario.
Siamo arrivati! Mi ringraziò dandomi un bacio sulla guancia e se ne andò lasciandomi sulla soglia.Passai tutte le ore a chiedermi come mai quel gesto "non mi conosce neanche " pensavo. Se c'era sotto qualcosa volevo scoprirlo. Eri certa che mi conoscesse perché nessuno si atteggia in questo modo. Erano le 13:00 ,l'ora di tornare a casa...... Ma prima di oltrepassare il cancello qualcuno mi tratteneva il braccio ,mi girai di scatto e.....

Yousef Ritrovami Ti Prego ! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora