quel maledetto giorno !

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Era la mia migliore amica hajar,  non la vedevo da mooolto tempo. Ci siamo abbracciate così forte che quasi quasi imploravo aria. Le ho chiesto subito dov'era stata tutto questo periodo è mi ha detto che  aveva problemi a casa ,ma non ha precisato quali.  Questo mi sembrava molto strano perché lei mi racconta sempre tutto.
Mentre ci dirigevano verso casa ha iniziato a tentennare e continuava a ripetere il mio nome spezzettandolo "ss-ssoukai-soukaina" mi ero preoccupata perché pensavo si sentisse male poi ha detto una frase netta che mi ha lasciato spiazzata " tra un mese mi sposo ma non lo amo".  Volevo scuoterla  a più non posso. Non era possibile che i suoi genitori arrivassero a tanto. Piangeva! io non riuscivo più a fare un pensiero di senso compiuto. Tutto iniziò a scorrermi davanti agli occhi .... Yousef  il ragazzo misterioso tramava qualcosa , hajar obbligata dai suoi a sposarsi e io la ragazza che ha paura di uno sconosciuto e che si sente inutile per quanto riguarda la situazione di hajar. Ho rassicurato hajar e l'ho salutata perché non riuscivo a guardarla in quelle condizioni. Mentre percorrevo l' ultimo  tratto che mi separava dalla porta di casa , camminavo ma la strada sembrava non finire . Arrivata finalmente !  I miei erano a casa ,li ho salutati di fretta e mi sono messa la tuta per uscire a correre  ma, mia mamma mi ha detto di accompagnarla dai nuovi vicini con la minaccia che non sarei andata in gita in Francia . Ho dovuto cambiarmi per l' ennesima volta e mi sono trascinata giù per le scale . Mia mamma ha bussato con forza alla porta mentre io tenevo in mano la torta ai lamponi . Indovinate un po' chi erano i nuovi vicini? La famiglia di yousef ... Grandioso! Quando ha aperto la porta un brivido mi ha percorso la schiena. Ci siamo accomodate in salotto . Sua madre era molto carina . Ci ha ospitato nel migliore dei modi . Ero seduta ed annoiata e da lontano vedevo yousef con la porta socchiusa. Per vedere meglio cosa stava facendo ho fatto finta di voler andare in bagno. Passando ho visto che teneva in mano un libro. Arrivata in bagno mi sono guardata alla specchio  ma, non vedevo me stessa ma yousef  con i suoi capelli neri , gli occhi grandi e le sue labbra carnose solo che il suo sguardo attraente non prometteva niente di buono ...oppure ero io che non volevo riporre la mia fiducia in quello sguardo pungente.  Appena esco dal bagno la voce di yousef dietro di me mi pietrifica. Mi sono girata  di scatto mi ha preso  per mano e mi fa spinto dentro la sua stanza. Ero  agitata  ma quando ho sentito il rumore delle chiavi che chiudevano la porta mi ha preso il panico....

Yousef Ritrovami Ti Prego ! Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora