Libera

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Previously... on "One Truth"

< Ecco il paletto, padre. > disse Elijah < Adesso datemi Caroline. >

< Gli accordi non erano questi figliolo. > rispose Mikael sornione < Lei è mia! >


< Su questo avrei da ridire... > esclamò Elijah appoggiandosi con la spalla all'entrata della cripta.

< Ecco il sangue di Mikael. > si intromise Caroline lanciando velocemente il liquido vermiglio al vampiro < Fanne buon uso! >

Caroline tentò di sorridere dolcemente a Elijah, quando le sue orecchie captarono un sussurro lontano "Non sei sola".

Liv.

Mikael guardava la scena con occhi indagatori, prestando attenzione solo ai gesti dei due vampiri, ignorando qualsiasi altro rumore.

La strega invece si guardava intorno cercando una via d'uscita alternativa. Aveva capito che le cose sarebbero degenerate di lì a breve.


< Figliolo... > chiamò Mikael avvicinandosi all'entrata della cripta con passo lento e deciso < Credo che sia arrivato il momento della consegna di ciò che è mio. >

< Noto che la piccola strega non mi permette di entrare. > precisò Elijah < Come posso consegnare il paletto se non posso nemmeno allungare la mano dentro questa cripta? >

Mikael sorrise continuando ad avvicinarsi al figlio.

< Semplice. Fallo rotolare all'interno. > suggerì l'Originale.


Elijah sospirò pesantemente mentre fissava Caroline con sguardo preoccupato.

< Starò bene, non preoccuparti. > cercò di rassicurarlo la vampira < Devi salvare Rebekah. Io me la caverò. >

< Si, Elijah. Corri a salvare tua sorella. > enfatizzò Mikael < Da sola, in un bar, addormentata con un pugnale nel cuore, insieme a degli uomini poco raccomandabili. >

< Caroline... è vero? > domandò Elijah con voce incredula e tremante.

La vampira non riuscì a parlare, ma annuì per confermare le parole dell'Originale.

Elijah rimase per un attimo interdetto, poi alzò il viso e guardò il padre dritto negli occhi.

La sua faccia non era più una faccia da uomo, era la faccia da vampiro che esigeva vendetta e che doveva placare la sua ira.

Con un movimento veloce lanciò all'indietro la bottiglia contenente il sangue di Mikael e gettò il paletto di quercia bianca dritto in mezzo al collo di Lizzie, che morì sul colpo.

Mikael emise un ringhio pauroso che provocò a Caroline dei brividi lungo la schiena.

L'Originale si lanciò verso la strega, seguito immediatamente da Caroline che voleva fermarlo.

Mikael estrasse il paletto dalla gola della ragazza mentre Caroline gli saltava al collo da dietro. La vampira tentava di strozzarlo conla forza delle sue braccia per fargli perdere la presa dal paletto e poterlo recuperare.

Mikael invece di liberarsi dalla stretta di Caroline andò all'indietro, facendo sbattere la vampira contro il muro della cripta.

Caroline rimase senza fiato per il colpo, ma non le serviva respirare. Doveva recuperare il paletto ad ogni costo.

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