LA VITA

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19 giugno 1998, nasce un bambino
Nessuno poteva sapere quale poteva essere il suo destino
Cresceva giorno dopo giorno, mese dopo mese
Dopo 5 anni costretto a traslocare per le troppe spese
Era ancora un bambino e non riusciva a capire
Non vedeva che suo padre stava per fallire
Pensava a divertirsi lontano dal mondo dei grandi
Camminava lontano dagli adulti che sembravano cattivi giganti
Passavano gli anni, scuola media
Quante ne ha passate in quella sedia
Ma nonostante tutto è riuscito a stare lontano dal male
Ancora un bambino che per la prima volta iniziava ad amare
I primi amori, le prime delusioni
Ma sapeva rialzarsi in tutte le situazioni
E arrivano le superiori,i pullman per viaggiare
Tutti i suoi amici che fumavano ma lui non voleva farsi del male
Aveva dei principi
Anima e polmoni puliti
Credeva in se stesso
Mai stato depresso
Ma qualcosa lo ha cambiato
Perse la testa per una ragazza e un no lo ha devastato
Perse la ragione e accese la prima sigaretta
Dando fuoco alla sua vita perfetta
Si faceva sempre piu buio
Il suo futuro si faceva sempre piu dubbio
Stappata anche una bottiglia
Cominciava a deludere la sua famiglia
Bocciato a scuola, aveva perso ogni motivo per vivere
Non riusciva piu a ridere
Arriva anche la prima canna
Ormai era gia segnata la sua condanna
Il suo cuore non riuscì piu a mettersi in piedi
Fatto in mille pezzi
In pochi anni è diventato uomo
Poco a poco rimaneva solo
Si allarga a droghe piu pesanti
Non ce la fa piu ad andare avanti
Ormai era finita
Pistola in bocca e si suicida
Questa non è una favola, è la dura verità
Questa va a chi non ce la fá
Questa va a chi è come me
A chi ancora ha la forza di sognare
A chi sogna di fare il botto
Mi chiamo Riccardo, nato il 19 giugno 1998
E? No! Ancora non sono morto
Perche? Perche ho ancora tanta forza
Devo ricominciare a vivere e di corsa

UNA VITA IN RIMADove le storie prendono vita. Scoprilo ora