Sono le sette e già sono sveglia,non riesco a dormire.
Mi alzo e vado in cucina,faccio il caffè e ne bevo una tazza.
Dopo aver bevuto il caffè vado in camera mia,mi metto una tuta ed esco per farmi la mia corsetta mattutina.
Inizio a correre e già mi sento meglio.
Arrivo ad un campo abbandonato mi riposo un po' prima di rimettermi a correre.
Corro per bosco fino ad arrivare in un campo di fiori, sono bellissimi.
Mi stendo sull'erba e guardo il cielo.
<<Ciao mamma>>dico guardando le nuvole.
So che lei è sempre con me,lo sento.
Dopo mezz'ora mi rimetto a correre per arrivare a casa.
Arrivo a casa.
I miei vicini stanno uscendo.
<<buongiorno Shelley>>dice la signora O'Brien.
<<buongiorno signora>>le dico.
Sento i suoi occhi su di me,non so il perché ma mi rende nervosa.
Incrocio il suo sguardo e un brivido mi percorre la spina dorsale.
<<ciao vicina>>dice.
<<ciao vicino>>gli dico.
Saluto la famiglia O'Brien e vado in casa.
Mio padre e in cucina a preparare la colazione.
<<mi faccio una doccia e poi facciamo colazione>>gli urlo salendo le scale.
<<ok>>urla di rimando.
Mi faccia una doccia veloce,mi asciugo e vesto infetta per poi pettinare i capelli.
Scendo a fare colazione.
<<hey, in cantina ci sono le taniche di pittura per la tua stanza,dopo iniziamo la trasformazione, ok?>>mangio i miei cereali ascoltando mio padre blaterare sulla pittura e roba simile.<<ok>>gli dico.
<<prima però dobbiamo fare un po' di spesa>>dice.
<<ci vado io>>gli dico.
Non il perché ma mi offro volontaria.
Io che fino a dieci mesi fa non sapevo neanche fare un sandwich decente.
Ora mi ritrovo a cucinare e fare la spesa.
Prendo la borsa e le chiavi dell'auto di mio padre e vado al supermercato .
~ ~ ~ ~
Parcheggio l'auto vicino all'entrata.
Entro e vado a comprare ciò che mi serve.
Dopo aver preso verdure e frutta, passo agli scaffali delle schifezze.
Prendo del cioccolato e delle patatine di vario tipo.
Vado alla cassa a pagare.
Mentre cammino verso la cassa mi scontro contro un altro carrello.
<<scusa,non ti avevo vista>>dico alla ragazza asiatica dai capelli neri.
<<non ti preoccupare>>mi sorride lei.
<<piacere io sono Shelley>>le porgo la mano.
<<piacere Shelley, io sono Arden>>dice per poi stringere la mia mano.
<<sei nuova da queste parti?>>chiede.<<si,mi sono trasferita ieri >>le dico mettendo la roba nelle buste.
<<signorina, £103,50 sterline>>dice la commessa.
Le sorrido per poi pagare.
<<oh,e dove ti sei trasferita?
Te lo chiedo perché è una piccola città qui ci conosciamo tutti>>dice aiutandomi con le buste.
<<mi sono trasferita in una casa qui vicino, sai quella un po' vecchia e inquietante>>le dico e lei ridacchia.
<<oh,sei tu quella della 360°casa?>>chiede.
<<credo di si, ma chi ti ha parlato di me?>>le chiedo.
Sistemo le buste in auto.<<un mio amico,lui abita accanto alla casa vecchia e inquietante>>dice.
Chi è? Aspetta un ragazzo? Non sarà mica Dylan?.
<<oh,e come si chiama?>>le chiedo avvicinandomi a lei.
<<Dylan ,lo conosci?>> lo sapevo, il mio vicino strano.
<<non bene,l'ho conosciuto ieri>>le dico e lei sorride.<<oh ok>>dice.
Passiamo un po' di tempo a parlare.
La sua auto non parte quindi le do un passaggio, ho scoperto che vive poco distante da me.
Dopo averla accompagna si offre di farmi da guida per la città, io accetto volentieri.
È una ragazza simpatica, potremmo diventare amiche.
Mi da il suo numero e io le do il mio.
Vado a casa e sistemo la spesa negli scaffali.
<<hey,serve aiuto?>>chiede mio padre entrando in cucina.
È tutto sporco di pittura, che ha fatto?oh no.
L'ultima volta che ha provato a costruire o fare qualcosa, ha quasi rischiato di distruggere l'intera casa.
<<non ti preoccupare ,che hai fatto ai vestiti perché sono sporchi di pittura?>>gli chiedo.
Lui abbassa la sguardo sui suoi vestiti e poi mi guarda con un sorriso, oh no conosco quella faccia.
<<ma che hai fatto? hai comprato tutto il supermercato?>>chiede guardando le otto buste piene.
<<papà, che hai combinato?>>gli chiedo e lui fa il finto offeso.
<<niente>>dice.
Ok ora sono letteralmente terrorizzata.
<<conosco quella faccia>>gli dico.
<<quale faccia?>>chiede.
<<quella che dice: sto per distruggere casa,scappa!>>gli dico e lui ridacchia.
<<così mi offendi,è poi non l'ho fatto da solo>>dice.
Cosa?e con chi l'ho ha fatto?.
<<con chi l'ho hai fatto?>>gli chiedo.
Lui si lava le mani per poi aprire una birra.
<<il figlio dai nostri vicini mi ha aiutato, aspetta come si chiama?
Dan? Damian?>> cosa? Non dirmi che è Dylan.
<<Dylan?>> suggerisco e lui mi guarda confuso.
<<si Dylan, lo conosci?>>chiede per poi bere un sorso di birra.
<<no,ma una mia amica si>>gli dico.
<<amica? Ci siamo trasferiti ieri già hai fatto amicizia con qualcuno?>> lo dice come se avessi scoperto la luna.
Perché per lui è così strano che io trovi un'amica?.
<<si l'ho conosciuta al supermercato, si chiama Arden >>gli dico e lui sorride.
<<hai visto te lo avevo detto che avresti trovato degli amici.
Comunque anche Dylan è un bravo ragazzo, sai va nella scuola dove andrai tu>>dice,cosa?.
Io e il mio strano vicino andremo nella stessa scuola? Oh merda!.
<<oh>>riesco a dire.
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Together{D.O'Brien}
RomanceTratto dal libro >dice. Vorrei urlargli contro che è di lui che ho bisogno, lui è nessun altro ma non lo faccio. > gli dico. Non riesco neanche a guardarlo negli occhi. >dice avvicinandosi. >chiedo sorride e si avvicina ancora. >dice per poi baciarm...