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"Ti prego lasciami"

"Sorellina cara dobbiamo parlare di un po' di cose"

"Di chi è questa pistola?"

"Ovviamente mia. È un regalo per te, un regalo di addio"

"Ma tu eri cambiato, ti eri avvicinato a me"

Le lacrime iniziano a scendere velocemente sulle guance

"Non piangere come una bambina. Era tutto un piano ovviamente, dovevo fare finta di avvicinarmi a voi così mi avreste lasciato in pace"

"Quindi era tutto finto"

"Perspicace. Sai però, prima che ti uccida ti voglio raccontare una bella storia"

"Eh?"

"Una favola, poi capirai"

"Jake ti prego, lasciami"

"Sta zitta e smettila di piangere"

Mi spinge a terra

Prende la mia borsa sentendo il mio cellulare squillare

"Fammi rispondere"

"Gli manderò un messaggio per dire che fai tardi. Dovresti dirgli addio mentalmente dato che non lo vedrai più"

"Jake"

"Zitta"

Butta il telefono per terra

Io continuo a piangere

Ma cosa sta succedendo?

"Allora, da dove inizio? C'era una volta un bambino molto felice. Un giorno però, mentre era con la sua famiglia, un uomo con la macchina uccise il padre. La mamma morì per il dolore e così il bambino finì in un orfanotrofio"

"Non sto capendo"

"Un giorno vennero due genitori molto carini, al bambino piacevano molto. Decisero di adottarlo. Erano felici insieme, si volevano bene e lui aveva trovato la sua felicità, gli voleva bene come fossero suoi genitori. Parecchi giorni dopo però venne a scoprire che questo papà adottivo aveva ucciso il suo vero padre. Sentiva emozioni così strane, non era triste, ormai il dolore era passato, però era molto arrabbiato, iniziò ad odiarlo, anzi ad odiarli entrambi"

Jake assume un'espressione molto dura

Come se ci entrasse qualcosa con la sua storia

"Elaborò una vendetta per la sua famiglia. Iniziò ad informarsi su come gestire un patrimonio, e capì tutto. Avrebbe ucciso i genitori ed essendo lui l'unico figlio avrebbe ereditato tutti i loro averi e i loro soldi, sarebbe stato ricco e l'omicidio sarebbe stato un incidente. Un piano perfetto"

"Jake continuo a non capire"

"Quel bambino si chiamava Edward. Il suo piano era pronto ed era perfetto, ma i genitori si presentarono da lui dicendo che avrebbero voluto adottare una bambina, era molto bella e gli sarebbe piaciuta. Avrebbe fatto il fratello maggiore e le avrebbe insegnato tante cose. Edward iniziò ad odiare anche quella bambina, il piano non poteva essere messo in atto dato che non era più l'unico erede. Quindi fece finta di niente e fece il bravo figlio e fratello. Avrebbe creato qualcos'altro. Però cominciò a nutrire sempre più odio verso la sorella, avrebbe voluto ucciderla"

"Come si fa ad odiare così tanto una sorella?"

"Quando perdi le cose più importanti della tua vita sei disposto a tutto pur di vendicarle. Lui aveva organizzato tutto nei minimi particolari ma poi arrivò lei, e non poté più fare niente. Però poi pensò che forse era stato un bene, sarebbe cresciuto ancora di più e avrebbe messo in atto un piano molto più bello del primo"

"Ti prego mi puoi far andare via?"

"Sai chi erano quei due bambini?"

"No, non li conosco"

"Erano Jake e Ariana"

Lo guardo con la bocca aperta

"Jake non dire sciocchezze, nessuno di noi è stato adottato e poi tu ti chiami Jake non Edward"

"Jake all'orfanotrofio, il mio vero nome è Edward"

"Non sto capendo"

"Siamo noi due quei bambini sorellina. Ed ora è arrivato il momento di vendicarmi"

Cerco di divincolarmi dalla sua presa però lui e più veloce di me e con uno sparo mi colpisce il fianco

Urlo dal dolore e mi porto una mano sulla ferita

Inizia ad uscire sangue

Mi accascio a terra

Non riesco a respirare

"Jake ti prego, aiutami"

"No"

"C'è Logan qui fuori e anche Annah, hanno sentito lo sparo. Arriveranno a momenti. Aiutami ti prego"

"Non hai capito allora. La tua vita è finita"

"Jake no. Possiamo risolvere i nostri problemi"

"Non possiamo"

Mi punta l'arma alla testa

Sto per morire

Il dolore è fortissimo ma la pistola puntata alla testa mi fa ancora più paura

In un attimo penso ai miei amici, alla mia famiglia e a Logan

Non ho nemmeno potuto salutarlo

Guardo Jake negli occhi

Il suo dito preme sempre di più sul grilletto

Chiudo gli occhi per l'ultima volta ma prima che succeda qualcosa entrano delle persone

Senti spari, urla e qualcuno che chiama il mio nome

Non riesco a vedere nulla

Non riesco nemmeno a respirare

Quindi è così che si muore?

"Ari! Mi senti? Sono Logan"

Non riesco a parlare

"Ari"

E poi il buio

La ragazza dal cuore di ghiaccioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora