Capitolo 5

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Stranamente con molta calma scrissi a lei,volevo capire se era una che sapeva tutto o magari il bastardo era soltanto lui.
Io:< ehi,scusa il disturbo, come mai hai la copertina con la foto degli occhi del mio regazzo?>
Lei:<no guarda,ti sbagli, lui è il mio ragazzo,hai sbagliato persona.>
Io:< no guarda.*le inviai uno screen*
Lei:<ah,che bastardo.>
Io:<tranquilla,tienitelo,io l'ho già mollato,non ho bisogno di persone come lui accanto.>
Finí cosí la nostra conversazione, mi arrivarono altri messaggi da parte sua,tra cui in parlava di Marika,la ragazza con cui avevo parlato.
Risposi con un unica risposta secca:<Fai come vuoi, la vita è la tua ed io non ne voglio più far parte,abbi tutte le tipe che vuoi,tu per me non esisti più.>
Continuò con messaggi pesanti e nonostante avessi un vuoto, sì perché mi mancava, come smentirlo, avevo dato tutto quello che potevo, tutto quello che avevamo passato, era comunque tanto per una come me, decisi di evitare.
Mi ricordo perfettamente di tutto, di quando voleva farmi vedere la mamma, il suo fratellino più piccolo, le sue amiche, come se io fossi ormai, parte di lui.
Al solo pensiero, cominciarono a rischio rigarmi le lacrime sul mio viso e  nello stesso momento mi chiamò,risposi con fatica, sperando che smettesse di starmi addosso ,sì perché nonostante fossi piccola,avevo la determinazione di prendere una decisione e rispettarla.
Io:<invece di chiamare a me e inviarmi messaggi a raffica, vai a rompere i coglioni alla Marika.>
Lui:< Mi dispiace sono stato un bastardo ok? E non...>
Io:<Non voglio sentirti ok?> Dissi singhiozzando, era difficile per me, soprattutto quando sentii piangere anche lui.
Mi disse tra un singhiozzo e l'altro:<ti prego piccola non fare così,so che ci stai male e sentimi,sto peggio di te, non pensavo arrivare a questo punto,era tutto un gioco...>
Io:<si giusto un gioco,ora puoi andartene a fanculo e puoi sparire da me e dalla mia vita.>
Mi assillò per tutta la settimana, gli risposi qualche volta, mi dimostrò di tenerci e cominciai a mollare, mi mancava e nulla ci tornai insieme.
Da una parte stavo meglio,dall'altro, sia per la distanza,sia per il suo errore,non era uguale, qualsiasi cosa era un motivo per discutere, lui lo vedeva e mi diceva"fidati,si sbaglia una volta non due."
Ma io non ce la facevo, nessuno poteva capirmi, essere legata a lui e avere la paura che se ne va, perché mi faceva paura quello,non il fatto che stesse con un'altra.
Dopo tutto questo tempo,mi rendo conto che ero proprio innamorata, forse non me ne rendevo conto,mi sembrava troppo per una ragazzina di 15 anni, ma era solamente la verità.
Una delle discussioni che ricordo benissimo è quando vidi dei commenti dove lui chiamava amore una tipa,ma non mi sorprese quello, quando gli chiesi chi fosse mi rispose:<è una mia ex a cui sono legato.>
Non si rendeva conto che quando mi diceva questo cose mi sentivo inferiore,lei era anche molto bella, questa cosa mi dava ancora più fastidio.
Quanto fosse difficile per me tutto questo lui non ne aveva la minima idea e me ne rendevo conto,ma nonostante tutto io volevo restare,soprattutto per lui. Mi sembrava impossibile che in così poco tempo lui per me era diventato così importante. Certe volte mi sentivo anche abbastanza isolata dal mondo.
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#SpazioAutrice
Hei ragazze,eccomi qui, come state?
Scusate il ritardo, ma ho avuto sia impegni scolastici sia famigliari,spero vi piaccia il nuovo capitolo,come notate ho cercato di farlo più lungo, spero apprezziate!
Ci vediamo domani sperando di riuscire ad aggiornare,un bacio❤️

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 11, 2016 ⏰

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