" Il capo dei Refr "

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Era steso per terra, a stento riusciva a parlare, a tratti sputava sangue dalla bocca, nel tentativo di salvarsi aveva perso la gamba destra , una scena orrenda. Maestro Silvano si avvicinò lentamente al corpo sofferente. Quest'ultimo cercò inutilmente di appigliarsi al colletto della giacca del maestro. -hai fallito -disse Jorin guardandolo disgustato. - è vero , ho perso -disse a fatica il Refr - ma voi farete la medesima fine, vi credete al sicuro? Credete di aver vinto? Ebbene...-si fermò a sputare sangue (perfino il maestro era disgustato) , riprese -vi sbagliate io e i miei compagni non eravamo che i primi di molti altri- Micky rispose con violenza al predone :- Cosa intendi dire eh? Lo sappiamo che di voi Refr ce ne sono tanti....allora rispondi - disse tirandogli un calcio alla gamba rimasta. Il predone si coprì la gamba con le mani per cercare di non essere più colpito. - sto parlando di un esercito che vi distruggerà tutti e che....- non terminò la frase che morì dissanguato. I tre rimasero estreffatti dalla parola esercito,
Silvano rimase in ginocchio e pensò alle conseguenze di un esercito in Europa, poi si alzò e prese una tanica di benzina che si era salvata dall'esplosione. -che cosa fa maestro? - chiese Jorin. -brucio i corpi così da poter cancellare il più possibile le impronte del nostro passaggio . Silvano ricoprì per bene tutti i cadaveri di benzina e con una miccia provocò le fiamme. I tre si rimisero in marcia verso il rifugio . Le fiamme e il sole facevano da sfondo a un paesaggio orrendo e macabro. Arrivarono fino a un vecchio forte nella periferia tra la vecchia centrale dell'elettricità e il magazzino giapponese di Kyuto Hashimamoto . Questi sembrava del tutto abbandonato, ricoperto di foglie e di rami , e la solita via d'entrata e di uscita era un vecchio portone in acciaio bloccato dall'interno. Maestro Silvano si avvicinò al portone e bussò 7 volte lentamente e 2 veloci. Questi si aprì. I tre si ritrovarono davanti a una dozzina di uomini armati fino ai denti, che dissero insieme :- benvenuti al rifugio Oyuto-7.

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