Unstoppable. || Federico Rossi, Benjamin Mascolo

Long night

"Alissa muoviti, siamo in ritardo!"-  Alice sbraitava da circa mezz'ora per incitare l'amica ad uscire dal bagno.
"Alice, sono le due del pomeriggio, il concerto inizia fra sei ore quindi non mettermi ansia!"
"Non me ne importa niente, dobbiamo arrivare lì presto o finiremo troppo indietro e la mia statura non mi favorisce una buona visuale, lo sai".
Alice aveva comprato i biglietti per quel concerto già da un paio di mesi e, non stava più nella pelle. Voleva arrivare presto , voleva riuscire ad avvicinarsi il più possibile al palco in modo tale da godersi lo spettacolo guardando negli occhi i due ragazzi. Federico e Benjamin. Un duo modenese che si era fatto conoscere grazie ai social network, sotto il nome di "Benji e Fede", apparentemente banale, ma che aveva fatto breccia nel cuore di molte ragazze.
Benjiamin e Federico avevano iniziato a suonare insieme da qualche anno e, postando varie cover erano riusciti a raggiungere una buona dose di fama che aveva permesso loro di organizzare alcuni eventi e concerti.
Alice aveva iniziato ad ascoltarli fin dai primi momenti, poiché a Modena la voce su "due ragazzi bellocci che cantavano" si era sparsa più rapidamente che nel resto d'Italia e lei non aveva mai smesso di supportarli.
Alice aveva praticamente costretto l'amica Alissa ad accompagnarla,la quale non si era mai interessata né a loro né alla loro musica, ma in nome della sua amicizia con Alice si era offerta di accompagnarla.
"Sono pronta" - finalmente Alissa aveva finito di prepararsi e le due ragazze partirono subito verso il Vox, uno dei locali più famosi della città, nella quale quella sera avrebbero suonato i ragazzi.
Alissa guidava fin troppo lentamente per i gusti di Alice, che non smetteva di canticchiare per placare l'agitazione.
Arrivate al Vox le due si fiondarono davanti alle transenne e attesero lì in piedi, aspettando l'arrivo dei due artisti, chiacchierando con le altre ragazze e mangiando caramelle.
Dopo circa cinque ore di attesa  finalmente il concerto stava per iniziare.
Il pubblico acclamava Benjamin e Federico , saliti sul palco strimpellando qualche nota per accordare la chitarra e salutando i fans.
La voce di Federico rimbombava nel locale pieno di persone, sulle note di una canzone che Alissa non aveva mai ascoltato. Si sentiva un po' a disagio in quella  situazione in cui tante ragazzine cantavano, o meglio, urlavano le parole di un testo a lei sconosciuto al suon degli accordi di Benjamin.
Sentiva come se non sarebbe dovuta essere lì, ma cercò comunque di seguire lo spettacolo con entusiasmo per rendere felice la sua amica, più entusiasta che mai.
Alissa cercava di ballare insieme alle altre ragazze, canticchiando qualche parola che era riuscita ad imparare dai ritornelli di quelle canzoni ripetuti fin troppe volte , fino a che, il suo sguardo incrociò quello del cantante. I due occhi cerulei non la abbandonavano nonostante Federico non smettesse di muoversi e saltellare avanti e indietro sul grande palco.
Alissa non capiva se il ragazzo stesse guardando lei, o se stesse guardando la folla. Dopo tutto dal palco non era possibile vedere bene con tutte le luci che venivano sparate su di esso.

Ad un certo punto le parole di una canzone rimbombarono nella testa di Alissa.
"Questa è la storia di chi,
non si accontenta di niente
che non si sente mai importante.
Come una goccia in mezzo ad un mare di gente
dov'è nascosta la felicità?
E chiuso dentro al suo mondo, guarda dalla finestra
la vita scorrere senza di lui.
E sempre a farsi problemi, per gli altri, senza nemici con troppi rimpianti per: essere vero, essere serio si ritrova solo forse perché è troppo sincero sai
che forse quell'uomo a volte sembro io, stanco di pregare Dio. "
Le sembrava come se quel testo raccontasse esattamente ciò che lei aveva sempre provato. Quelle parole chiusero il concerto e, prima di scomparire nel backstage Federico lanciò un ultimo sguardo alla ragazza, sorridendole gentilmente.

Alice era estasiata, non era mai stata tanto felice in vita sua.
Le emozioni che le trasmetteva la musica di quei ragazzi erano indescrivibili e, in quel momento non desiderava altro che abbracciare l'amica per averla accompagnata e ballare tutta la notte dalla felicità.
Il concerto era finito relativamente presto ed erano solo le undici e trenta; Alissa non vedeva l'ora di uscire da quella marmaglia di gente per arrivare a casa.