Anxiety✩Capitolo 6.

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Mi svegliai tardi quella mattina,tra le braccia di Troye che continuava a dormire come un bambino stretto a me.
Mi portai una mano alla bocca,sbadigliando silenziosamente e mi stiracchiai,scendendo lentamente dalle sue braccia.
Camminai verso l'appendiabiti dove afferrai una giacca da camera,da mettere sopra la mia camicia,indovinate di che colore?
Iniziai a preparare la colazione e mi resi conto che erano le 11:30 della mattina.
Imprecai mentalmente,cosa che non avrei mai fatto e quasi mi stupii.
[...]
Una volta preparata la colazione,la posizionai sul tavolo e mi sedetti al mio posto aspettando che quel bimbo di Troye si svegliasse.
Appena lo vidi stropicciarsi un occhio irrompendo in cucina,gli feci segno di venire a fare colazione.
[...]
Si infilava il giubbotto di jeans che rimaneva largo per il suo corpo esile e mi lasciò un bacio sulla guancia frettolosamente.
"A lavoro mi ammazzeranno"
Biascicava velocemente e risi alle sue parole e atteggiamenti goffi.
Risalii le scale dopo averlo salutato e mi resi conto che si erano fatte le 15:30.
Oh mio Dio,alle 17:00 sarei dovuta essere da Halsey e non ero ancora pronta!
Corsi in bagno a farmi una doccia veloce,e non appena uscii dal bagno,avvolto un asciugamano al corpo presi una delle mie solite gonne svasate a vita alta,ed i miei top.
Questa volta dimenticai le calze,ma erano solo dettagli.
Finito di vestirmi,truccarmi e spazzolarmi mi diressi in cucina dove avevo un bigliettino con il suo indirizzo scritto.
Dopo varie ricerche lo trovai e scesi frettolosamente le scale.
Percorsi altrettanto frettolosamente la strada e per un momento rischiai di perdermi,ma un gruppetto di ragazze dal viso conosciuto,mi guardarono e capirono che ero lì per Halsey.
Mi piazzai immobile davanti alla porta e mi feci coraggio,bussando al campanello.
In quel momento credetti addirittura che fosse una presa in giro ma quando vidi il solito sorriso accogliermi in casa capii che non lo era.
"Prego"
Bofonchiò lei,facendomi spazio per passare.
Entrai lentamente in casa sua,guardandomi intorno mentre lei guardava il mio fondoschiena.
Mi abbassai di poco la gonna,quanto più lunga possibile,e lei ridacchiò essendosene accorta.
Arrossii per la milionesima volta e mentre lei mi faceva strada al piano di sopra,la seguii in silenzio.
Entrate in camera potetti notare magliette di band rock appese al muro,cd autografati e cose del genere.
Non credevo ascoltasse rock,e la cosa mi colpii più che altro.
"Hai portato tutti gli appunti?"
Chiese sedendosi alla scrivania,senza staccarmi lo sguardo da dosso.
Annuii prontamente e rimasi in piedi non sapendo dove sistemarmi,nel frattempo frugavo nella mia cartella per trovare gli appunti che poggiai sulla scrivania.
Lei batté il palmo della mano sulla scrivania per farmi sedere,ed io seguii il suo "comando".
Sistemai la gonna sulle ginocchia che rimanevano scoperte mentre lei continuava a fissarmele con un sorrisetto malizioso.
Mi schiarii la voce attirando così l'attenzione sulle mie labbra,arrossendo ancora più di quanto non lo fossi già.
"Con che materia vuoi iniziare?"
"Fisica."
Mormoró alzandosi,mentre la sentivo sempre più vicina a me.
Pian piano un'ombra veniva proiettata sulla parete,la sua.
Poggiò le mani sulle mie ginocchia,scostando leggermente la gonna,con ancora quel ghigno perverso sul volto.
«Oh Dio,ti prego no.»
Pensai fra me e me.

BENEE QUESTO CAPITOLO SPOILERA UN PO' IL CARATTERE ATTIVO DI HALSEEEY
Spero vi piaccia e boh,continuo a 5 voti💕

✩Sex don't sleep when the lights are off.||Malsey/Halsanie.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora