Fire✩Capitolo 9.

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Era arrivato finalmente sabato,mattina libera e sera libera.
Halsey mi aveva parlato di una festa che si sarebbe tenuta in un locale sulla spiaggia,ma non ero sicura di andarci.
Anche se magari fosse venuto Troye,non ho mai amato quella musica a tutto volume per tutta la sera e ragazzi sudati che soddisfano i loro piaceri nei bagni larghi un metro quadrato. Quanto le cucce delle cagne,e li ne sarà pieno.
Sentii un trillo proveniente dal telefono e lessi "Troye" sullo schermo.
Risposi prontamente per poi sentirlo esultare:"allora vengo a casa tua per le otto e andiamo?"
"Andiamo dove,scusa?"
"Ma è ovvio,alla festa! Dai ci sono ragazzi fighissimi tutti sudati con collanine hawaiane!"
"No Troye io..."
"Va bene,allora per le otto!"
Detto quello,non mi diede manco il tempo di rispondere che attaccò.
Pensai che forse sarei dovuta andare per fare amicizia con qualcuno dato che non ne avevo molti a causa dei miei problemi a socializzare.
[...]
Vidi l'orologio che segnava le cinque del pomeriggio e decisi che sarebbe stato meglio prepararmi.
Corsa in camera infilai una delle solite gonne larghe tramandate di generazione in generazione "dall'epoca preistorica" come diceva Troye,ed un top in pizzo che fino ad ora non avevo ancora indossato.
Appena sentii bussare al campanello,andai ad aprire accogliendo Troye con un abbraccio,corsi a prendere il telefono e lo seguii all'interno della sua auto.
"Niente male!"
Ironizzai sull'auto d'epoca del ragazzo mentre lui mi lanciava un'occhiataccia.
[...]
Ero seduta su uno sgabello sistemato disordinatamente difronte al bancone,annoiata.
Troye mi aveva lasciata sola con un "torno tra due minuti" dopo essersi ubriacato,ed era andato a divertirsi con uno appena conosciuto.
E poi mi dicono che i gay sono tutti dolci e teneri.
Improvvisamente sentii delle mani fredde sui miei occhi,coprendoli.
"Chi sono?!"
"Troye! Smettila!"
Sentivo una risata familiare,camuffata dalla musica alta quando dopo qualche istante mi voltai ritrovandomi la chioma blu difronte.
Sentii i suoi occhi puntati addosso e mi grattai un braccio con imbarazzo.
"Oh,ciao Halsey..."
"Ti da fastidio che io sia qui?"
"Tanto,non puoi neanche immaginarlo."
"Allora rimarró."
Sbottò lei con un lieve sorriso,sistemandosi nello sgabello affianco al mio.
Quella ragazza era dappertutto.
"Vodka?"
"Oh..io non..non bevo"
"Andiamo Melanie,almeno una sera!"
Dopo le sue costanti suppliche,mi ritrovai a sorseggiare un bicchiere di vodka che a parer mio sembrava amara.
Vidi la sua mano sul mio ginocchio e gliela spostai silenziosamente.
Quando iniziò a fare i capricci ridendo senza motivo,capii che era ormai ubriaca,come me tral'altro.
"Andiamo a sederci?"
Chiese con un sorrisetto sbronzo stampato sul viso.
Annuii e mi alzai,mentre lei mi prese la mano quasi trascinandomi,verso una meta che non sembravano essere le comode poltroncine.
"Dove stiamo andando?"
Le chiesi non capendo.
Nel giro di qualche istante mi ritrovai contro la porta del bagno,con le sue labbra sulle mie.
Quel mio pizzico di sobrietà mi stava mandando in tilt per non saper come comportarsi.
"Hal-"
"Shh,solo stasera." Mi bloccò lei,così non ribattei e ricambiai il bacio silenziosamente,in quelle che erano le sue labbra al sapore di alcool e fumo.
Sentii le sue mani farsi lungo le mie gambe e prendermi in braccio.
Allacciai le braccia al suo collo per tenermi mentre lei premeva il suo corpo contro il mio,così mi lasciai sfuggire un piccolo gemito che le provocò un sorriso tra il malizioso e sbronzo.
La sua lingua si faceva spazio nella mia bocca,per incontrare la mia e nel frattempo le sue mani si muovevano sul mio corpo abbassandomi la zip della mia larga gonna.
In pochi minuti eravamo già in intimo e sentivo sempre più il suo sguardo sulle mie forme,che in realtà non sarebbero piaciute a nessuno.
"Sei vergine,vero?"
Mi chiese lei senza problemi accompagnata da una risatina.
"N-no..."
Mormorai io accaparrandomi una strana occhiata da parte sua.
Mi sistemò su uno dei lavandini per poi farsi spazio fra le mie gambe,quando sfilò anche l'intimo.
Non appena sentii la sua lingua trattenni insistentemente un ansimo,che però lasciai andare dopo qualche minuto.
Dopodiché infilò due dita in me,muovendole con poca delicatezza,non essendo sobria,mentre le sue labbra baciavano il mio collo lentamente,succhiandone alcuni punti.
Qualcuno ci avrebbe sicuramente sentito ma in quel momento non ero in me,ero un'altra me.
I gemiti racchiusi in quelle quattro pareti finirono solamente quando arrivata al culmine vidi Halsey leccarsi le dita,sorridendo soddisfatta.
Mi rivestii velocemente quando un braccio mi bloccò,dopo aver infilato la gonna.
"Non lo dimenticherai,vero? Tu non ti dimenticherai di questa serata,non è così? Me lo prometti?"
Quelle parole dette con così tanta umiltà che quasi non sembrava lei,mi arrivarono dritte al cuore.
Ma lei era ubriaca,e sicuramente se ne sarebbe dimenticata.
Infilai velocemente il top appena sentii bussare insistentemente alla porta,lasciandole un piccolo bacio sul collo,che avrebbe dimenticato.
"Io devo a-andare..ci vediamo a scuola."
Lei annuì con un piccolo sorriso senza forze per poi sedersi sul pavimento.
Aprii la porta e vidi Troye quasi sconvolto. "N-non è come sembra.."

Hi guuuuys💫
Per un piccolo imprevisto non potrò aggiornare per molto così ho deciso di pubblicare questo capitolo che era già pronto,in modo da non rimanere "indietro".
Scusatemi☹

✩Sex don't sleep when the lights are off.||Malsey/Halsanie.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora