CAPITOLO 2

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Ragazzi ho notato che il capitolo 2 continuava a non risultare così ho deciso di ripubblicarlo qui. Scusate per l'inconveniente e buona lettura
Un bacio a tutti♥

Pov's Alessia
Siamo finalmente arrivati a Torino, Cristian è stato per tutto il tempo a guardare fuori dal finestrino e a chiedere quanto tempo ci volesse. Quando scendiamo e recuperiamo le nostre valigie, ci avviamo verso l'uscita dove ad aspettarci c'è Claudio
Cristian:"Zio."
Claudio lo prende al volo e lo abbraccia forte, è proprio innamorato del suo nipotino. Dopo averlo messo in macchina, nel suo seggiolone, mi saluta e mi abbraccia senza proferire parola, perché in effetti non servono le parole. Mentre siamo in macchina, guardo le strade dove ho vissuto, dove mi sono innamorata, dove ho sofferto, sorriso.
Cristian:"Mamma, andiamo con zio Claudio a vedere il suo allenamento?"
Non so se sono pronta a tornare lì, a vederlo ma di certo non lascerò mio figlio e poi voglio vedere gli altri
Io:"Va bene!"
Cristian:"Evviva!"
Io e Claudio sorridiamo per la reazione di felicità del piccolino. Quando arriviamo a Vinovo, l'agitazione mi assale: Cosa succederà? Sono davvero pronta a tutto questo? Mio fratello che ha capito tutto, prende in braccio Cristian e poi mi prende per mano, cercando di rassicurarmi. Quando entriamo gli troviamo tutti in campo e nessuno si accorge di noi; mi rendo conto che questo posto mi è mancato tantissimo. Cristian scende dalle braccia di Claudio e corre verso gli altri principalmente verso Simone
Cristian:"Zio Simone!"
Tutti compreso Simone si girano stupiti ma quando vedono Cristian il loro stupore si trasforma in felicità, sorrisi e tutti all'improvviso ritornano bambini.
Simone:"Piccolino! Siamo davvero contenti di vederti!"
Gli guardo sorridendo finché finalmente si accorgono anche della mia esistenza
Leo:"Finalmente ci hai portato il nostro nipotino."
Io:"Meglio tardi che mai!"
Tutti sorridiamo anche mister Allegri, finché il mio sguardo non incrocia quello di Alvaro. Uno sguardo intenso, pieno di rimpianti e forse di amore. Il mio cuore perde un colpo e non so per quanto tempo rimaniamo a fissarci ma una cosa è certa, vengo riscossa da Cristian
Cristian:"Mamma posso giocare a calcio con loro?"
Quando vedo gli sguardi dei ragazzi che mi implorano, scoppio a ridere perché tra loro e Cristian non so chi sia il bambino
Io:"Se per loro non è un problema, si puoi giocare!"
Tutti esultano e iniziano a giocare mentre Alvaro pian piano mi si avvicina. È adesso che faccio?

Pov's Alvaro
Oggi abbiamo iniziato l'allenamento prima perché Claudio aveva un impegno. Mentre noi siamo tutti nel campo sentiamo una vocina che urla il nome di Simone preceduto dalla parola zio. Tutti ci giriamo e nei volti dei miei compagni compare un sorriso a trentadue denti quando vedono il bambino e io dal mio canto rimango di pietra quando vedo Alessia. I nostri occhi si incontrano e parlano tra loro senza effettivamente parlare. Il bambino la riscuote chiamandola mamma ed io vedendoli vicini sorrido. Quando i ragazzi iniziano a giocare a calcio, decido di avvicinarmi ad Ale
Io:"Ciao!"
Ale:"Ciao!"
Mi rendo conto che entrambi siamo molto intimiditi da questo incontro. Lei non è cambiata molto anzi se si può è ancora più bella mentre penso a questo mi squilla il cellulare
Io:"Pronto!"
Alice:"Ehi. Avevo bisogno di vederti così ho preso il treno e sono a Torino."
Io:"A Torino?"
Alice:"Si! Allora mi vieni a prendere?"
Io:"Si certo, arrivo."
Chiudo la chiamata sospirando, non mi aspettavo né l'arrivo di Ale né quello di Alice
Ale:"Tutto bene?"
Io:"Sisi tutto bene. Senti sono felice di vederti ma adesso devo andare. Magari ci vediamo in questi giorni."
Ale:"Ok."
Così mentre lei mi sorrise, io esco da Vinovo per raggiungere Alice, la mia attuale ragazza.
Quando arrivo alla stazione la trovo lì ad aspettarmi
Io:"Ciao."
Ok il mio saluto non è dei migliori e sinceramente spero che non se ne accorga
Alice:"Ciao! Mi sei mancato tanto."
Le sorrido e salendo in macchina penso a come dirle che Alessia è tornata. Non mi vengono le parole, non so come dirglielo e probabilmente non saprei neanche rispondere alle sue eventuali domande. Quando arriviamo a casa, lei si fa una doccia veloce mentre io sono seduto sul divano a pensare. A pensare ad Ale, al suo ritorno, a quel bambino che io non ho mai visto neanche per foto. Sicuramente Alice si starà chiedendo cosa ho: in macchina sono stato zitto tutto il tempo, a stento le ho detto ciao e adesso sono qui mentre,come sempre, lei mi aspetta in bagno per fare la doccia insieme.
Alice:"Tutto bene?"
Io:"Certo."
Alice:"Mah non sembra! Comunque sta sera a casa di Claudio c'è una festa, ci andiamo vero?"
Rimango impietrito, questa notizia e una doccia fredda.
Io:"Come fai a sapere della festa?"
Alice:"lo hanno scritto sul gruppo!"
Cavolo dovevo immaginarlo. Ma adesso come faccio? Non so come dirgli di Ale
Io:"Si ci andiamo!"
Non so perché ho accettato di andarci, forse per vedere Ale o semplicemente per stare con gli altri e non solo con Alice, fatto sta che ormai ho accettato e non posso più tirarmi indietro; Speriamo solo vadì tutto bene.

Anche Nei Difetti E Nelle Imperfezioni Sei Soltanto Incanto 2||Alvaro MorataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora