24)La mia vita distrutta da te

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Pov Logan

Sono ormai giorni che vedo James entrare in casa e tornare ubriaco con qualche ragazza mezza nuda.
Dopo la partenza di mia sorella si è lasciato andare e ora è ritornato a essere il figlio di puttana di una volta.
Decisi di parlargli, mi aveva raccontato del ricatto di Jason e del suo piano per farsi lasciare da Alexia ma non poteva buttare la sua vita così.
Doveva aggiustare le cose con mia sorella, so che lui la ama ancora e molto.
Mi avvicinai alla porta della sua stanza e al suo interno sentivo grida e gemiti.
Bussai e subito mi rispose sgarbatamente.
J:CHI CAZZO È?!
L:Sono Logan devo parlarti.
J:MA TI SEMBRA IL CASO??!!SONO OCCUPATO IN QUESTO MOMENTO SE NON AVEVI CAPITO.
Disse e io gli dissi che lo avrei aspettato di sotto.

Dopo mezz'ora vidi scendere la ragazza vestita come una puttana per poi mandarmi un bacio da lontano, io schifato dalla situazione feci solo un cenno con la testa.
Vidi James avvicinarsi al frigo e tirare fuori una birra per poi sedersi difronte a me.
J:COSA CAZZO VUOI ORA?!
Gli parlai a fondo di questa sua situazione e dopo tante volte sono riuscito a convincerlo.
Così preparò i bagagli come gli avevo chiesto per poi prepararci per partire.
Avvisai Susan e chiusi la porta alle mie spalle.

Pov Alexia

Erano ormai passati 8 mesi e sembrava che avessi ingoiato un pallone da basket.
Ho dovuto fermare il mio tour a Londra per non lasciare sospetti ai giornalisti.
L'unica cosa che potevo fare era incidere nuovi dischi senza pubblicare i video.
Oggi sarei andata con Martina, Lucas e il mio migliore amico Erick ad un bar dove suonano musica dal vivo.

Erano le 8:46.A momenti sarebbero arrivati i ragazzi.
Mi preparai. Indossavo una maglietta senza maniche bianca con dei fiori (foto sopra), dei leggins neri e delle scarpe basse bianche.
Bussarono alla porta, erano i ragazzi.
E:ehi ciao bambolina!!!
Disse stampandomi un bacio sulla guancia e stringendomi a sé stando attento al pancione.
Io:Ciao anche a te piccola peste!! Rimanete a dormire da noi stanotte?!
E:Certo, così domani mattina ti sveglio io.
Disse con il suo solito sguardo.
Io lo guardai con un'istinto "omicida".
Lui se la sghignazzava come un cretino.

Ci incamminammo fino al bar, appena arrivati entrammo e subito sentì la musica entrarmi nelle orecchie.

I ragazzi fecero un brindisi per il neonato e per la nostra amicizia.
Io non potevo bere quindi presi solo un bicchiere di tè con del ghiaccio e una fetta di limone.
Appena mi voltai vidi un ragazzo di spalle che assomigliava tantissimo a James e uno che assomigliava a Logan.
Io:Guarda Marty quei due lì non sembrano James e Logan??!!
M:Sì, ci assomigliano un sacco.

Dopo circa 13 minuti salì sul palco un ragazzo asiatico.
X:Bene ragazzi fate un grande applauso a un ragazzo che oggi vuole cantare una canzone per una ragazza presente in questa stanza che a quanto vedo è molto carina.
Disse lanciandomi uno sguardo malizioso per poi essere zittito da un ragazzo dietro le quinte.
Appena il ragazzo andò sul palco, il tè mi finì di traverso.
Io:Che ci fa lui qui?!
Dissi a bassa voce.
M:Ma che ne posso sapere!!!
E:Scusate ma chi è?!
Io:Il mio ex: James
E:Il padre del bambino?!
Io:Sì.
Lu:Volete andare via o volete restare?!
X:Rimanete ad ascoltarlo.
Disse una voce dietro di me e appena mi voltai vidi il mio fratellone che tanto mi era mancato.
Lo strinsi forte forte lasciandolo senza fiato nei polmoni.
Io:Mi sei mancato tantissimo fratellone!!
Dissi con una voce soffocata dalle lacrime.
Lo:Anche tu mi sei mancata sorellina!!
Ma ora ascoltarlo perfavore è importante che voi risolviate la questione.
Mi arresi e misi a sedere.
James prese la chitarra e incominciò a cantare.

Quelle parole mi fecero piangere come una fontana.
Guardai Logan che a sua volta guardò me.
Mi abbracciò stando attento alla pancia.
L:Sono felice che ti sia fatta una vita.
Disse lanciando uno sguardo alla pancia.
Io:Ti ringrazio.
L:Di?!
Io:Del tuo sostegno.
L:ehi sono sempre tuo fratello,no?!
Io:Certo.Ma dove alloggiate?!
L:penso in macchina!!!
Io:Venite a stare da noi.Ci sono altre camere.
L:Ok!!!va bene.
Appena James terminò di cantare mi avvicinai ai ragazzi.
Io:Mi sa che vado a casa?!
M:DA SOLA?!
X:No l'accompagno io.
Disse una voce piena di dolore alle mie spalle, era James.
Mi voltai per guardarlo negli suoi occhi bellissimi occhi marroni e verdi.
Io:Ookk andiamo.

Una lacrima per teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora