Rosa.

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Era mattina. Fortunatamente il sole, stavolta, splendeva più che poteva e irradiava la città con i suoi raggi. Non si noto' nemmeno l'ombra di un probabile futuro cattivo tempo. Almeno, il giorno di Natale, il tempo assicurava un'uscita con amici o parenti, ma non era certo quello che Marco poteva nè voleva fare. Prima di tutto, doveva fare la spesa per il classico cenone di Natale che si sarebbe tenuto a casa sua: quest'anno sua madre aveva invitato tutti i parenti a mangiare da loro, perciò Marco aveva il compito di fare la spesa. Si potrebbe pensare che sia facile e veloce farla, ma puo' diventare noioso e molto, molto lento se si deve comprare mille cose per sfamare 30 persone di loro. Decise così di alzarsi presto (intorno alle 9:30-10:00), si preparò in fretta e furia e scese senza nemmeno fare colazione. Aveva con sè sui 100 euro circa, più i suoi soldi che si era portato se nel caso non ce l'avesse fatta. Sapeva bene che tutti della famiglia mangiavano in abbondanza,senza però mettere un chilo in più, visto che la maggior parte di loro si tenevano in forma con la ginnastica. Mentre camminava, il ragazzo tiro' fuori la lista della spesa che preparò appositamente la madre per l'occasione:

<<Coniglio, salmone affumicato, un pacco di uova, mozzarella...>> lesse in mente lui. Lo stomaco iniziò a brontolare,ma cercò di non darci troppo peso. Entrato nel supermercato accartocciò il foglietto di carta e già iniziò a prendere alcune cose che c'erano scritte sulla lista. "Uova e salmone presi, ora devo andare a prendere la carne." pensò lui e fece con passo svelto a comprarla. Attraversando il corridoio, vide sullo scaffale alcuni pacchi di biscotti. Li guardò incantato come se fosse la prima volta che vedesse dei biscotti in vita sua. Tirò fuori il foglio di carta e sperò di vedere il nome "biscotti" sul foglio...e invece, trovò solo scritto una raccomandazione della madre: "Marco, vedi di comprare solo le cose che stanno scritte, guai a te se compri biscotti o roba che non piacciano a tutti! >-< Baci baci,mamma. <3" Si era dimenticato che lei aveva la tendenza di mettere le emotions anche quando scriveva, il che lo rendeva abbastanza imbarazzante, ma era pur sempre sua madre. Mise il foglio nella tasca e guardò un po' lo scaffale su cui c'erano i biscotti.

"Ha detto solo che non devo comprare roba che a loro non piaccia, dunque potrei prendere qualcosa che piaccia sia a me che a loro." pensò Marco,guardando un po' più in alto. Notò subito gli oreo che stavano sullo scaffale più alto e improvvisamente, sentì il suo animo pervaso dalla felicità e dalla soddisfazione. Allungò la mano per prenderli, quando sentì qualcuno toccargli la spalla.

<<Sì?>> si voltò lui, ma non trovò nessuno davanti ai suoi occhi. "Uhm, forse sarà stata solo la mia immaginazione" pensò lui, e si voltò di nuovo verso lo scaffale, ma gli oreo non c'erano più. Scomparsi. Kaboom. Abbassò la testa amareggiato: <<Mai una fottuta gioia.>>

Dopo aver preso tutto quello che gli serviva, andò la cassa, ma ovviamente c'era la fila. Davanti a lui, stava una ragazza bassina, dai capelli corti e di un biondo scuro che, sotto il sole, si sarebbero schiariti di color oro. Anche se era dietro di lei, Marco pensò che era la più bella ragazza che avesse mai visto...o almeno, lo immaginava. 

"Magari in realtà è una racchia con una faccia gigantesca..." Pensò lui, mentre la fila scorreva velocemente. "Oppure sarà un transone" continuò a fantasticare, quando notò una cosa della ragazza: quando era il suo turno, lei mise un pacco di oreo sul nastro trasportatore insieme ad altra roba. Marco la guardò pronto ad ucciderla. 

"Gesù cristo,ma come ha fatto a...?" Subito si ricordò che qualcuno gli aveva toccato la spalla prima che lui li prendesse. Forse la ragazza, pur essendo bassina, per tenerlo distratto, lo ha faccio girare indietro senza farsi vedere, poi magari avrà saltato per prenderli. "Eppure non ho sentito il tonfo.." mentre pensava,la ragazza uscì dal supermercato. Marco cercò di prendere subito le buste, uscì e la rincorse. 

<<Aspetta un momento!>> urlò lui e le prese la mano. Lei si girò verso di lui

 i suoi occhioni blu stavano incrociando lo sguardo di quelli color nutella del ragazzo,che si stava incantando a guardare il viso rotondo di lei: le sopracciglia accentuavano una certa graziosità ed eleganza ad esso,rendendolo ancor più bello, me...

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 i suoi occhioni blu stavano incrociando lo sguardo di quelli color nutella del ragazzo,che si stava incantando a guardare il viso rotondo di lei: le sopracciglia accentuavano una certa graziosità ed eleganza ad esso,rendendolo ancor più bello, mentre gli occhiali esaltavano il colore dei suoi occhi. Marco rimase paralizzato per qualche secondo, mentre lei lo stava fissando.

<<Che cosa c'è?>> chiese lei un po' fredda,ma non distolse lo sguardo da lui. Forse pensava anche lei che lui fosse carino; insomma, alto 1,76, capelli biondo platino, occhi scuri e labbra rosa...tutte le ragazze gli sbavavano dietro, ma lui non se ne curò mai, anzi, le trovò solo delle puttane "Getta e via". Scosse un po' la testa, come se quell'incantesimo si fosse spezzato, ricordò perchè la stesse inseguendo e diventò furioso:

<<Come che c'è? Ti sei rubato il mio pacco di oreo!>>

<<Tuo?>> ripetè lei, voltandosi del tutto verso di lui. Diamine, anche il suo corpo era fantastico: Vitino da vespa, curve fantastiche, seno prosperoso, sedere da urlo...

"Cazzo, smettila di fare il perverso!" pensò lui, mettendosi una mano sul viso; le sue guance divennero improvvisamente rosse.

<<Guarda che la roba che sta nel supermercato non è di tua proprietà, ma di tutti.>> Continuò lei senza batter ciglio.

<<Beh sì, ma di certo, però lo stavo prendendo io che mi serviva!>> strinse improvvisamente la mano. Si accorse che teneva ancora la mano della ragazza, così lasciò subito la presa imbarazzato. Le guance di lei divennero un po' rosse.

<<E-Eppure non li hai presi>>balbettò lei,cercando di rimanere seria.

"Sembra una loli..." pensò Marco arrossendo ancor di più.

<<Non le ho prese solo perchè TU me li hai rubati.>>

<<Non te li ho rubati, sei tu che ti sei distratto, così pensai che non ti servissero alla fine, e li ho presi.>>

<<Allora dimmi, come hai fatto se non ci arrivi?>> Domandò lui mettendole una mano sulla testa. <<Data la tua altezza, sei 1,56.>>

Quando si abbassò alla sua altezza, notò che il suo viso divenne rosso. Beccata.

<<Visto? Allora ho ragione!>> Sorrise lui, alzandosi. Notò che la ragazza gli stava porgendo il pacco di biscotti con lo sguardo fisso a terra, forse per non far notare il suo imbarazzo.

<<S-Se vuoi, li possiamo condividere.>> Balbettò lei,allungando il braccio verso di lui. Marco rimase a guardarla, poi prese i biscotti e si mise vicino a lei.

<<Tu dove abiti?>>

<<Nel Parco Aurora.>>

<<Abito anche io lì!>> Esclamò lui iniziando a camminare. <<Muoviti,altrimenti questi biscotti li finisco solo io!>> 

La ragazza lo guardò, poi lo raggiunse.

<<Mi dici almeno qual è il tuo nome?>> chiese lui prendendo un oreo dal pacco. Era come se non avesse dovuto farle quella domanda,dato che ebbe il viso imbronciato. Prese anche lei un biscotto, lo mise in bocca e disse: <<Rosa.>> 

Era davvero la ragazza più bella che avesse visto in tutta la sua vita.


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⏰ Last updated: Apr 18, 2016 ⏰

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