Kira invece era eccitata all'idea di poter scoprire finalmente la vera identità dello sconosciuto. Alle 10:27 chiese alla sua professoressa di chimica di andare in bagno,mettendo la scusa di un malore,così ebbe tutto il tempo di uscire dalla classe,andare sul tetto e rimanerci per un po' per aspettare il ragazzo. Si sedette sul bordo,con le gambe penzolanti nel vuoto e guardò il panorama per tutta quella insopportabile attesa.
E ad un certo punto sentì il rumore della piccola porta.
Si voltò verso di essa e osservò la figura imponente del ragazzo mentre la raggiungeva. Scattò in piedi,andandogli in contro e sorridendo piuttosto imbarazzata.
"Hey" salutò il ragazzo con un piccolo cenno del capo.
Lei guardò ogni suo minimo particolare,dagli occhi,al naso,alla bocca,ai capelli,prima di parlare.
"Ciao,tu saresti?" lo esortò. Non stava più nella pelle.
"Louis McGranny,piacere" allungò una mano verso di lei,facendo il suo solito piccolo sorriso.
"Kira Posey" gli strinse la mano,con fare piuttosto tirato. In poche parole,quel Louis non le convinceva tantissimo. Anzi,proprio per niente. Ma decise comunque di andare avanti e metterlo alla prova.
Si sedettero entrambi sul muretto e iniziarono a parlare del più e del meno,senza neanche rendersi conto del passare del tempo.
Dopo una mezz'ora abbondante,i due si salutarono e tornarono nelle rispettive classi. Kira tornò al suo posto,e iniziò a pensare a quell'incontro ambiguo. Molte cose non quadravano. Le sembrava totalmente diverso dalla persona con cui messaggiava ogni sera,da cui era presa tanto da non uscire più la sera con le amiche,da non leggere il suo solito libro prima di andare a dormire e non avere più quel carattere troppo timido nei confronti delle persone. Però come faceva a sapere dell'incontro? Sarà stato mandato da qualcuno o è davvero il ragazzo misterioso?
E nonostante tutte queste domande,lei era sicura che non fosse lui. Se lo sentiva a pelle,quel rapporto.
