La ragazza il giorno seguente,si alzò dal letto svogliata e assonnata,perchè di certo non era uno di quei tipi mattinieri e precisini. Anzi,tutto il contrario. Andò a lavarsi e vestirsi con una canotta bianca con la stampa verde di Starbucks,infilata dentro a degli skinny neri che amava tanto e delle superstar bianche con delle striscette color argento. Si raccolse i capelli in una coda alta,si truccò con un po' di eyeliner e mascara,dopo di che prese il giubino di pelle nera e lo zaino e uscì di casa senza fare nemmeno colazione. Durante il tragitto pensò a come comportarsi con Luke dopo tutto quello che successe qualche giorno prima. Però lei voleva davvero salvarlo,anche se non si aspettava di certo che l'amasse per sempre o che le parlasse ancora. Nessuno voleva stare con lei. Tutti a scuola la disprezzavano,solo perchè era la solita secchiona sfigata,e che difendeva i più deboli. Beh,si sa che se non apri le gambe non puoi essere considerata popolare,è ovvio.
Dopo cinque minuti,oltrepassò il cancello che circondava la struttura e entrò dentro scuola,inoltrandosi nella folla. E vide lui,ovviamente. Luke,che andava nella direzione opposta della ragazza,la notò e le rivolse uno sguardo. Nessuno dei due osava staccare gli occhi dall'altro. Ma si sapeva che Kira non avrebbe sopportato il suo sguardo tanto a lungo. Infatti,abbassò lo sguardo e continuò a camminare. Però non si accorse che Luke,di nascosto,le nascose un biglietto,che aveva preparato il giorno prima,nella tasca dello zaino.
Lui non voleva rinunciare a lei.
Però era costretto.
Kira non sapeva che Luke si comportava così solo per proteggerla.
Non sapeva tante cose,lei.
E non le avrebbe mai sapute.
