Dramione Fin Dal Primo Momento

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Ma è possibile che sia così insopportabile? Non credo che riuscirò a sopportarlo ancora a lungo.

<<siamo arrivati! Dobbiamo scendere sbrigati>> urlai a Draco mentre uscivo dal dipartimento, non vedevo l'ora di visitare Hogwarts e magari di entrare in alcuni di quei piani segreti, Oh no Hermione ma che a che cosa pensi!

Scesi dal treno e mi diressi verso l'entrata dove ci aspettava un mezzo gigante di nome Hagrid, è molto simpatico di Draco.

La professoressa McGranitt ci accompagnò nella sala grande dove c'erano quattro tavoli ognuno per una casa, avevo pensato tutta l'estate a quale casa vorrei entrare a fare parte ma adesso la cosa fondamentale è che non finisca con quel Malfoy e invece stare con Harry e Ronald.

La professoressa chiamò il mio nome, mi incoraggia cercando di stare calma e mi mise il cappello parlante che dopo un po di riflessione gridò Grifondoro! Non aspettavo altro.

Mi addetti al tavolo, e continuai a guardare lo smistamento, <<Draco Malfoy>>chiamò la professoressa e il cappello senza dubitare neanche un secondo urlò serpeverde, me lo aspettavo visto che lui è un Malfoy ma non so il perché mi si gelò il sangue, restai immobile non so per quanto, non riuscii a toccare cibo.

<<Hermione vieni?>> dissero Harry e Ron insieme, dovevamo andare a visitare i nostri dormitori ma prima diedi un'occhiata al tavolo dei serpeverde per vedere cosa stesse facendo Draco anche se non se non capisco come me ne deve importare di lui, era con i suoi "amici" Tyger e Goyle che mi indicavano e riuscii a sentire "sanguemarcio"provenire dalla bocca di Draco mente gli altri due ridevano, mi asciugai una lacrima scesa senza il mio permesso, e corsi da i miei "veri" amici.

{Draco}

La vidi piangere e questo mi spezzò il cuore,mi sentivo uno scemo, <<smettetela di ridere voi due!>> rimproverai, non i ero reso conto di quanto potesse fare male questa parola, cercai di raggiungerla e la vidi salutare Harry e Ron, corsi da lei per vedere come stava ma mi cacciò subito <<lasciami spiegare>> dissi alzandole il mento per vederla negli occhi <<non dovresti dare spiegazioni ad una come me, lo hai detto tu>> mi sento in colpa, fin troppo <<scusa, non sapevo il valore di questa parola ne l'ha insegnato mio padre fin da quando ero piccolo>> le dissi con una voce molto calma