"Stavo lasciando la mia famiglia per entrare a farne parte di una a me sconosciuta"
15 giugno,
Casablanca
*Laila*
-"Laila"ripete per l'ennesima volta mia madre.
Mi sta chiamando perché l'autista che mi porterà al palazzo è arrivato, arrivato come il momento di trasferirmi.
Seduta sul mio letto,rivolta verso la finestra guardo il "panorama" che vedo da quanto ero bambina.
Sto per trasferirmi al palazzo,dove tutto è più bello,dove affacciandoti alla finestra potrò vedere tutta la città ma mi mancherà la mia città,la mia stanza,il mio letto ma soprattutto il panorama.
Anche se in questa settimana non ho fatto altro che essere positiva,rassicurando mia madre dicendole che sarebbe andato tutto bene,oggi sono in pieno panico.
Sto per andare in un posto che non conosco,in una famiglia composta da persone sconosciute.
La mia vita è sempre stata condizionata da delle scelta,fatte da mio padre,le quali erano basate sul patto.
Avevo un ragazzo,si,uno di quei ragazzi speciali,con il quale avevo intenzione di passare il resto della mia vita,ma non abbiamo messo in conto quello che mio padre aveva in serbo per me.
Ho dovuto lasciarlo ma nel farlo gli ho detto tutto e lasciandomi incredula disse che se era per la mia famiglia,dovevo farlo e che sarebbe stato fiero di me.
Come si fa a non amare uno cosi?
Rendere felice le persone che amo è quello che voglio anche se a discapito della mia felicità.
Saluto mia madre e mio fratello per l'ultima volta poi prendo la valigia ed esco di casa.
L'autista mi aiuta,poi apre la portiera,entro in macchina e una volta che è entrato anche lui partiamo per Rabat.
Durante il tragitto resto a guadare fuori dal finestrino,memorizzando ogni minimo particolare...non ho nessuna intenzione di dimenticare l amia città.
-"posso chiedere quanti anni ha signorina Laila?" chiede l'autista,
-"19, lei?" dico,
-"26"risponde l'uomo,
-"Come si chiama?" continuo,
-"Kamal...mi dia del tu" replica lui,
-"fallo anche tu...non sono migliore di te" ribatto,
-"mi dispiace,non posso ...lei sarà la futura principessa" replica,
-"parlami un po' di loro"continuo a fissare il paesaggio,
-"sono straordinari,magnifici,sanno farsi volere bene..devo molto a loro,sopratutto al principe" spiega Kamal,
-"sarebbe il mio sposo?" domando,
-"ragazzo dal cuore d'oro" sorride lui,
-"quanto manca ancora?" cambio discorso,
-"ancora un'ora" risponde continuando a guidare.
[....]
Di fronte a me c'è un enorme palazzo circondato da enormi giardini e un lungo tappetto rosso che segnava il tragitto.
Aiutata da Kamal inizio a percorrere il tragitto ritrovandomi sotto la grande struttura.
Davanti a me ci sono alcune persone,un uomo,una donna e tre ragazze.
-"lei è la signorina Laila" Kamal mi presenta,
-"Laila, benvenuta al palazzo" dice l'uomo,
-"grazie" accennai un sorriso al re,
-"sai chi sono,ma per favore visto che farai parte della famiglia chiamami semplicemente Yaser" continua lui,
-"lei è mia moglie Trisha" indica la donna al suo fianco,
-"Laila" sorrido alla donna che prontamente ricambia,
-"loro le nostre figlie" indica le tre ragazze,
-"io sono Doniya" la più grande mi sorride,
-"io Waliyha..benvenuta" anche lei sorride,
-"io Safaa e sono sicura che ti troverai bene" la più piccola mi abbraccia,
-"credo di si" senza pensarci ricambio l'abbraccio.
Forse è troppo presto per dirlo,ma non sono per niente come mi aspettavo che fossero.
E' proprio vero,mai giudicare un libro dalla copertina.
-"Amal,mostra la camera a Laila" Trisha chiama una cameriera,
-"prego signorina mi segue" la donna prende la mia valigia e seguendola salgo nell'ascensore accompagnata d aTrisha,Doniya,Waliyha e Safaa.
-"questa è la sua stanza" la donna apre una parte e appare una stanza grandissima con letto enorme, scrivania,libreria,tv enorme,poi apre un'altra porta e dentro c'è il bagno,poi mi mostra la cabina armadio e infine un'altra stanza dove ci sono delle poltroncine,un tavolino e un mini frigo.
-"wow" riesco solo a dire,
-"ti piace?" domanda Safaa,
-"si" sorrido,
-"è stato Zayn a sceglierla per te" interviene Waliyha.
Non mi conosce eppure ha indovinato i miei gusti.
Mi avvicino alla mia valigia,la apro,faccio per sistemare le mie cose nella cabina armadio quando vengo fermata,
-"cosa fai?" sorride Trisha,
-"sto sistemando le mie cose" replico,
-"lasci,ci penso io" interviene la cameriera,
-"oh,no...per me non è un problema" replico,
-"tranquilla, Amal si occuperà di tutto" continua Trisha.
Dopo questa chiacchierata le ragazze mi mostrano il palazzo poi passiamo ai giardini sul retro dove ci sono anche dei campi per giocare e delle piscine poi ci sediamo sulle poltroncine che sono sistemate accanto a una specie di saloon esterno.
-"è stato Zayn a volerlo" spiega Doniya,
-"nostro fratello ama questo genere di cose" continua Waliyha,
-"ora dov'è?" chiedo,
-"è appena partito per Los Angeles per un evento" risponde Doniya,
-"non sappiamo quando torna" continua Safaa,
-"quindi non posso conoscerlo?" dico,
-"tranquilla"Waliyha appoggia una mano sulla mia gamba e io le sorrido.
Restiamo a chiacchierare per molto tempo,hanno fatto molte domande sulla mia vita e io felice ho risposto.
Sono appena arrivata ma ho legato tantissimo con loro tre,speriamo che loro fratello sia davvero come l'hanno descritto.
Durante la cena sia il re che sua moglie mi fanno delle domande soprattutto sulla mia famiglia e si dicono davvero dispiaciuti per la morte di mio padre che considerano ancora un amico.
Dopo la cena,dopo aver dato la buonanotte vado nella mia nuova camera e dopo aver fatto una doccia e indossato il pigiama,mi distendo sul letto e mi addormento pensando a mia madre e mio fratello.
Tutto sommato è stata una bella giornata,anche se per venire qua ho lasciato la mia famiglia.
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Can your heart be mine?
FanfictionLaila Melissa Ahmed,19 anni,conduceva una vita normale come tutte le ragazze della sua età. Alta,magra,capelli biondi,occhi blu,era nata in un piccolo quartiere della città di Casablanca,Marocco da un padre marocchino Hassan,proprietario di un negoz...