L'ultima opportunità

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Pov Castiel

Guardai l'orologio erano già le 21;30 e ancora la mia dolce Evelyn non arrivava.
Squillò il telefono era un messaggio:
"Nightmare sto arrivando, sarò la ragazza con il vestitino nero".
Mi misi a ridere leggendo quel nomignolo con il quale si divertiva a chiamarmi.
La conoscevo abbastanza per sapere come renderla felice. Allora gli risposi:
"Sarò l'uomo più fortunato del mondo".
Nell'attesa del suo imminente arrivo sorseggiavo la mia birra pensando:
- Oggi e San Valentino, una festa in onore dell'uomo che protegge l'amore e gli innamorati.
Giorno perfetto per dichiarare a qualcuno un amore non corrisposto.
Scrollai la testa, cacciando via quel pensiero.
Non posso lasciarla andare senza essermi fatto perdonare per il male che gli ho arrecato e senza che sappia ciò che provo per lei.
Ad un tratto sento:
- Mi scusi è libero il posto accanto a lei? Posso farle compagnia?.
Avrei riconosciuto quella splendida voce fra mille.
Mi volto, era la mia dolce Evelyn che mi sorrideva, dio era bellissima. Ricambio il suo sorriso e l'aiuto a sedersi.
Mi avvicino dolcemente alla sua guancia e gli schiocco un bacio su di essa.
Lei, guardandomi allibita, mi dice:
- Come mai siamo così affettuosi?Cos'hai in mente?
-Ehm, io niente, perché? Non posso essere gentile ogni tanto?
Prendi qualcosa da bere mentre aspettiamo il tavolo - risposi nervosamente.

Pov Evelyn

Il mio cuore è in subbuglio. Castiel mi ha appena baciato la guancia. Non so se essere felice o preoccupata.
- Evelyn andiamo a sederci al tavolo dobbiamo parlare ricordi??? - I miei pensieri vennero interrotti dalla voce di Nightmare.
Ci sedemmo al tavolo, io ero nervosa, troppo direi, non riuscì a dire nulla.
- Perché vuoi andare in un'altra università?. Mi chiese Castiel.
Lo guardai e gli occhi mi erano diventati lucidi, stavo quasi per piangere.
Mi alzai all'improvviso. - Devo andare in bagno. Esclamai.Non riuscivo a dirgli che lo amavo, avevo troppa paura.
Seguita dallo sguardo sbigottito di Castiel mi recai in bagno.
Mi guardai allo specchio. Dovevo prendere coraggio, dovevo dirgli i miei sentimenti per lui. Infondo, se rifiutava il mio amore, sarei partita e lascerò questo mio amore alle mie spalle.
Decisa e determinata uscì dal bagno.
Mi recai verso il tavolo,ma mi bloccai non appena vidi la scena che si presentò al cospetto dei miei occhi e che mai avrei voluto vedere.
Quella grandissima cortigiana di Ambra seduta sopra le ginocchia di Castiel...
Pensai subito che quello stronzo di Nightmare lo avesse fatto di proposito,per questo voleva vedermi stasera, per ferirmi, stronzo e pezzo di merda.
Non ci vidi più dalla rabbia, mi scaraventai verso quei due e con le lacrime agli occhi iniziai a urlargli contro,incurante della barbie accanto :
- Sei uno stupido e stronzo, mi hai portata qua per farmi vedere che ti scopi lei.....- non gli diedi neppure il tempo di difendersi e continuai. - Mi sono innamorata di un bastardo. Perché credi che abbia fatto l'amore la prima volta con te? Solo perché ti volevo bene? Coglione io ti amooooooo.
Mi avvicinai al suo orecchio e gli sussurrai. - Sei proprio come tuo fratello, domani farò domanda di trasferimento,uscirò per sempre dalla tua vita, volevo dare un ultima opportunità a noi, ma ho capito che non dovevo -
Non aspettai una sua risposa, non gliene diedi il tempo, preferii correre via,lontano da li, lontano da lui.
Capì che cercò di venirmi dietro quando sentì il cameriere che gli urlava di pagare il conto, non mi voltai e uscì da quel luogo infernale.
Corsi fino quasi a svenire, per la stanchezza, mi appoggiai al muro di un vicolo e iniziai a piangere.
C'era freddo, un gran freddo, ma non mi importava, volevo solo che il cuore non mi facesse così male, un dolore, quasi insopportabile, avevo appena perso l'uomo che amavo più di me stessa, che stupida!
Non so per quanto rimasi rannicchiata a piangere, so solo che
improvvisamente senti delle mani posarsi sulle mie spalle. Sobbalzai dallo spavento,ma non appena alzai gli occhi vidi che era Nathaniel.
- Cosa è successo principessa?- mi disse.
Io fra i singhiozzi gli risposi:
- È tutta colpa di tuo fratello è uno stupido -
Nathaniel, a quel punto, prese il mio viso fra le mani e avvicinandosi a me mi disse:
- La colpa è tua, hai scelto lui e non me e questo è il risultato-
Mi abbracciò e io non avevo la forza di respingerlo, volevo solo dimenticare tutto e tutti.
Una voce tuonò e io rabbrividì non appena capì chi fosse....
- Che diavolo succede qui?
Castiel.....

Pov Castiel

Non riuscivo a credere alle mie orecchie

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Non riuscivo a credere alle mie orecchie...
Evelyn aveva detto di amarmi. Che stupido, che stupido sono stato.
Lei mi aveva sempre amato e io non me ne ero mai reso conto.
Cazzo!!!! Ho rovinato tutto pet colpa di quella gallina di Ambra che ha ben pensato di rovinare la mia dichiarazione, la mia vita e infrangere il cuore della mia piccola Evelyn.
Devo rimediare, devo dirgli che io l'ho amata dal primo giorno che la vidi, devo assolutamente farlo...
Non posso perderla di nuovo.
Spinsi lontano da me quella stupida di Ambra dicendogli che, se non scompariva per sempre dalla mia vista, gli avrei rovinato quel suo bel visino ( ok, lo so, le donne non si toccano neppure con un fiore, ma lei non era una donna, non poteva paragonarsi a essa, quindi! ).
Cercai di inseguire la mia dolce Evelyn prima che uscisse dal ristorante, ma il cameriere mi bloccò perché dovevo pagare il conto.
Lanciai del denaro all'uomo davanti a me e corsi subito fuori a cercarla.
Era scomparsa, ma non doveva essere lontana.
Cominciai a correre come un forsennato per trovarla e non mi sarei arreso fino a quando non ci fossi riuscito.
Vagai per circa mezz'ora quando, finalmente la trovai.
Il cuore mi stava scoppiando, ma continuai a correre verso di lei.
Arrivai a pochi metri da lei e vidi che era tra le braccia di quel coglione di mio fratello.
La rabbia mi assalì e iniziai a urlargli contro:
- Che diavolo succede qui?
Evelyn si staccò da Nathaniel, mi guardò spaventata e il mio cuore pianse non appena vidi in che condizioni era: gli occhi rossi, gonfi e pieni di lacrime.
Avrei voluto abbracciarla, ma non potevo, era tra le braccia di quello stronzo e vedere quella scena mi aveva ferito.
Allora mi avvicinai a loro e continuai a parlare:
- Ah bene, perfetto, hai chiamato Nathaniel per farti consolare? Come puoi dire di amarmi se al primo ostacolo, ti getti tra le braccia di un altro?
Lei con un filo di voce mi rispose:
- Io non ho chiamato proprio nessuno, stronzo! Nathaniel mi ha trovato, per caso, rannicchiata al muro che piangevo a causa tua. Ha cercato solo di consolarmi, quindi non fare l'offeso, sei tu che mi hai ferito.
Aveva ragione,ma vedere Evelyn fra le braccia di mio fratello mi fece impazzire, talmente tanto che la presi per un braccio e la tirai verso di me.
- Nathaniel non ti azzardare a mettergli ancora le tue mani addosso - gridai a Nathaniel.
- Calmati fratello è tutta tua, non me ne frega un cavolo di lei, lo sai che io volevo solo scoparla e stasera, vedendo che era vulnerabile, credevo che sarei riuscito a portarmela a letto - rispose lui con un ghigno deplorevole.
Non appena udii quelle parole non ci vidi più e mi scaraventai contro di lui dandogli un pugno in pieno viso.

Pov Evelyn

Che cazzo aveva detto quel bastardo di Nathaniel?
Non ebbi il tempo di rispondere a quelle parole meschine perché Castiel si era già scaraventato contro suo fratello, dandogli un pugno.
Ne seguì una scazzottata.

Cercai di fermarli, ma l'unica cosa che ottenni fu essere scaraventata bruscamente a terra sbattendo violentemente la spalla a terra

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Cercai di fermarli, ma l'unica cosa che ottenni fu essere scaraventata bruscamente a terra sbattendo violentemente la spalla a terra.
A quel punto, stanca di quella situazione e di entrambi urlai con tutta la mia forza:
- Basta smettetela!
Loro si fermarono e si accorsero che ero a terra.
Lo sguardo di Castiel, non appena mi vide, assunse un espressione mista tra preoccupazione e dispiacere.
- Stai bene? Mi chiese con un filo di voce.
- Andate al diavolo tutte e due. Gli risposi.
Mi alzai e scappai via.


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