citazioni: città di vetro

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Che senso aveva piangere, se non c'era nessuno a confortarti? E quel che era peggio, se non potevi nemmeno confortare te stessa?

- Tu sei mia sorella - disse Jace alla fine. - Mia sorella, il mio sangue, la mia famiglia. Dovrei sentire il desiderio di proteggerti. - Rise in silenzio e senza umorismo. - Proteggerti da tutti i ragazzi che vorrebbero fare con te esattamente quello che vorrei fare io.

Sai, ci sono ferite che un cacciatore può ricevere, ferite interne causate dal veleno di un demone: non ti rendi nemmeno conto di cosa c'è che non va, in te, ma dentro stai lentamente sanguinando a morte. Ecco, essere solo un fratello, per te, mi dà la stessa sensazione.

- Io non sono un angelo, Jace - ripeté Clary. - Non restituisco i libri in biblioteca. Scarico illegalmente musica da internet. Racconto balle a mia madre. Sono assolutamente normale.
- Non per me.
La gente non nasce buona o cattiva. Forse nasce con delle inclinazioni verso l'una o l'altra parte, ma è il modo in cui ciascuno vive la propria vita che conta. E le persone che si incontrano.

Tutto in bianco, Jace sembrava un angelo, pensò Clary. Anche se della schiera dei vendicatori.
- Non tutto quello che succede, Jace, riguarda te personalmente. - replicò Clary furiosa.
- Forse non tutto - disse Jace. - Ma, devi ammetterlo, la maggior parte sì.
- E io dovrei starmene seduto a guardare mentre tu esci con altri ragazzi e t'innamori di qualcun altro e ti sposi...? - [A Jace] Gli si indurì la voce. - E nel frattempo, guardando te, morirei un po' ogni giorno.
E forse sono davvero un mostro. Non so rispondere. Ma quello che so è che, se c'è sangue di demone in me, c'è anche sangue umano. E non potrei amarti come ti amo, se non fossi almeno un po' umano. Perché i demoni vogliono. Ma non amano. Io invece...
Io ti amo e ti amerò fino alla morte e, se c'è una vita dopo la morte, ti amerò anche allora.

La debolezza e la corruzione non sono nel mondo! [...] Sono nelle persone. E sarà sempre così. Il mondo ha bisogno di gente buona per controbilanciare la debolezza e la corruzione. E voi volete ucciderli tutti.

Ho sempre pensato che l'amore ci rendesse stupidi. Che ci rendesse deboli. Pessimi Cacciatori. Amare è distruggere. Ci credevo. [...] Una volta pensavo che essere un buon guerriero significasse non voler bene a niente e a nessuno. [...] E poi ho incontrato te. Tu eri una mondana. Eri debole. Non eri una Cacciatrice. Non avevi mai fatto l'addestramento. Ma ho visto quanto amavi tua madre, quanto amavi Simon... Ho visto che eri pronta ad andare all'inferno per salvarli. [...] L'amore non ti rendeva più debole: ti rendeva più forte di chiunque io avessi mai conosciuto. E mi sono reso conto di essere io quello debole. [...] E adesso ti sto guardando. E tu mi chiedi se ti voglio ancora, come se io potessi smettere di amarti. Come se potessi essere disposto ad abbandonare la cosa che più di ogni altra mi rende forte. Non ho mai osato dare tanto di me a nessuno, prima d'ora. Poche briciole ai Lightwood, a Isabelle e ad Alec, e mi ci sono voluti anni... Ma, Clary, dalla prima volta che ti ho vista, io ti sono appartenuto completamente. Ed è ancora così. Se tu mi vuoi.

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