Pov.Marcello
Marcello era in giro per Roma da solo. Stava iniziando a guardare per i regali di Natale anche se era ancora il 15 dicembre, non voleva fare come al solito e restare nel panico i 23 e il 24. E in più doveva prendere il regalo per Alice, e quello era un grande problema. Conosceva gli interessi della ragazza, ma non riusciva a trovare qualcosa che potesse essere,come dire, speciale come lei. Aveva pensato di rivolgersi alle sue compagne di stanza per ricevere uno spunto, ma poi si era vergognato e così era giunto alla conclusione di dover fare di testa sua.
Era mattina e per fortuna la maggior parte delle sue fans era a scuola, sennò non sarebbe sopravvissuto a mille domande sulla sua vita privata.
Si trovò davanti a una gioielleria e a un negozio di giocattoli, ovviamente scelse la seconda opzione.
Passeggiava tra scaffali pieni di bambole, puzzle, macchinine, peluches, giochi da tavolo. Si sentiva come un bambino, fosse stato per lui avrebbe preso tutto e trasformato la sua stanza in un enorme stanza dei giochi.
Insomma sei un adulto, hai un lavoro, delle responsabilità, hahaha adulto, fa così'vecchio' oddio sto diventando vecchio...meglio far finta di nulla'
mentre camminava arrivò davanti a un espositore pieno di bambole di ballerine di tutti i generi. Aveva trovato quello che cercava. In quel momento si avvicinò una commessa <Posso aiutarla?> <Emh..si, vorrei prendere due o tre di queste bambole> <Perfetto, quali preferisce?><Allora..sicuramente quella di latino americano e quella che fa contemporanea> la commessa annuiva coinvolta <E poi che ne dice di quella col tutù?> <Si, perchè no> la ragazza stava cercando le varie bambole <Eccole, sono per sua figlia?>Marcello perse un paio di battiti. Una figlia, lui? Lui con una figlia? Era uno scenario che non gli passava per la testa spesso,anzi non pensava mai a quel tipo di futuro. <No no..mh.. sono perla mia ragazza> la commessa arrossì per la gaffe appena fatta <Mi scusi..ma sa con le bambole pensavo..> <Macchè stia tranquilla> lui era altrettanto in imbarazzo, quindi si fece fare un bel pacchetto e uscì senza dire molto, aveva solo ringraziato e salutato. Quando fece ritorno al resindence con la voluminosa busta rosa fu felice di non aver incontrato nessuno, non se la sentiva di dare spiegazioni, e poi la storia della figlia pur non essendo una cosa importante l'aveva scombussolato. Era come se qualcuno gli avesse appena sbattuto in faccia che era grande e che sarebbe stato normale se avesse avuto figli. Si fece una lunga doccia e dopo ascoltò musica per ore, l'unica cosa che riuscisse a trasportarlo in un'altra dimensione.
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EHII ciao a tutti! Scusate il capitolo un po corto ma non ho avuto tempo, mi rifarò con il prossimo!
Comunque +200 grazie a tutti!!
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Amici-ballare è volare
Fanfictionsta iniziando un nuovo anno alla scuola di Amici, nuovi ballerini e nuovi cantanti sono pronti a stupire tutti, ma soprattutto una ragazza colpirà in particolare il ballerino professionista Marcello