UGUALI... MA DIVERSE!!! - CAPITOLO 1

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CAPITOLO 1 – SONO NATE

"Angelo, vieni! Angelo!"

"Cosa c'è?" - disse una voce proveniente dall'altra stanza. "Cosa è successo?". La voce apparteneva ad un uomo di circa venticinque anni; aveva la barba bionda come il grano maturo e i suoi capelli erano ribelli come quelli di un bambino. Portava gli occhiali rotondi che in quel momento gli cadevano sul naso per l'emozione.

"Stai calmo, Angelo. Volevo dirti che sono nate; due gemelle, sono bellissime." - disse la donna che lo aveva chiamato.

Angelo si precipitò in sala parto e lì trovò sua moglie Susanna che teneva in braccio due esseri piccoli piccoli coperti da un lenzuolo. Senza dire una parola si avvicinò alla donna e guardò nelle coperte. Al loro interno sorridevano due bellissime bambine con i capelli biondi e gli occhi verdi.

"Ecco le mie due creature: Sara e Lucia. Appena nate già scrutano il mondo con occhi curiosi." - disse prendendole in braccio. Proprio in quel momento entrò nella stanza una donna di mezza età alta, grassottella e serena.

"Mamma!" - esclamò Susanna appena la vide. La signora si avvicinò alla figlia e le diede un bacio. Poi salutò suo genero e guardò con aria tenera le due piccole creature.

"Come le avete chiamate?" - disse dando un dito a ciascuna bambina.

"Sara e Lucia." - "Bei nomi." - aggiunse la donna - "Ma io le avrei chiamate Gertrude e Cesarina."

"Mamma!?!" - disse Susanna esterrefatta - "Quelli non sono nomi di quest'epoca."

La signora Carola (così si chiamava la donna di mezz'età) sbuffò e guardò sua figlia come per dire: "che tempi sono questi".

"Uhe, uhe" - un grido li fece voltare dalla parte delle due bambine. Una di loro, quella con gli occhi più dolci, si era messa a piangere e l'altra la stava guardando sorpresa da quel verso nuovo che stava producendo sua sorella.

Immediatamente Susanna se la portò vicino al petto e le fece bere un poco del suo latte. Invidiosa che sua sorella fosse così vicina a sua mamma, Lucia cominciò ad urlare e ad agitarsi; tutto questo rumore infastidì la piccola Sara che si stacco dal seno della madre e incominciò ad urlare più della sorella, già tutta rossa in viso. A questo fracasso si aggiunsero le voci delle infermiere che si lamentavano del troppo rumore, quella della signora Carola che chiedeva a sua figlia dove erano i ciucci e quella del signor Angelo che tentava disperatamente di tranquillizzare le sue figlie.

Così iniziava la vita di Sara e Lucia: con un momento agitato e rumoroso, proprio come sarà la loro vita per molti, ma molti anni.


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