UGUALI...MA DIVERSE!!! - CAPITOLO 14

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CAPITOLO 14 - GINNY E LORIS

Tre giorni erano passati dal loro arrivo a Malta e nulla era cambiato.

Quella mattina le gemelle si alzarono particolarmente presto; si vestirono e dopo aver avvisato i loro genitori uscirono per andare in spiaggia.

Si avviarono verso il loro posto segreto che, con disappunto di Lucia, conosceva anche Erik.

La sorpresa fu enorme però quando, appena arrivate, notarono che in spiaggia c'era già un ombrellone. Del proprietario non c'era traccia e quindi le gemelle rimasero molto insospettite.

Sistemarono i loro teli sulla spiagga lanciando ogni tanto occhiate all'altro ombrellone.

"Buongiorno" - disse ad un tratto una voce femminile dalla spiaggia.

Sara e Lucia si girarono di scatto. Davanti a loro c'era una ragazza bruna e slanciata con gli occhi marroni e accanto a lei c'era un ragazzo simile, solo con gli occhi blu intenso.

Sara ne rimase incantata.

"Io mi chiamo Ginny e lui è mio fratello Loris. Siamo qui in vacanza da ieri sera ed oggi per caso ci siamo imbattuti in questa splendida spiaggetta. Eravamo andati a prendere una scatola di gelatini; ne volete uno?"

«Che parlantina... ma, mi piace!» pensava Lucia.

"Loris, saluta le nostre amiche... Loris..."

In effetti Loris era rimasto incantato vedendo Sara: «I suoi occhi... sono così verdi, così brillanti...»

Sara da parte sua non riusciva a mantenere lo sguardo penetrante di Loris e così aveva abbassato la testa e ora continuava a guardare per terra giocando con i piedi nella sabbia.

"Possiamo andare sotto il vostro ombrellone a mangiare i gelati?"

"Io resto qui" - disse Sara allontanandosi.

"Va bene." - rispose la sorella.

Quando Lucia passò accanto a Loris gli disse:

"Le piace ricevere complimenti, ma stai attento: è molto sensibile."

Lui rimase sbalordito: come aveva fatto a capire?

"Come mai non vieni?" - chiese Loris. Lei non rispose; era troppo timida e si vergognava.

Lui si sedette, ma quasi subito si rialzò andando verso il mare.

Arrivato lì... cadde. Sara era una persona perbene, ma quella situazione era troppo divertente e quindi si mise a ride. Uscito dall'acqua Loris chiese:

"Cosa c'è da ridere?"

"Hai... hai... hai una cosa sui capelli!".

Quella cosa in effetti era un'alga che faceva da perfetto capello su quella testa bruna.

Loris arrossì e guardò Sara che nel frattempo aveva smesso di ridere; per la prima volta si erano guardati negli occhi.

"Ah ah ah!" - risero insieme.

"Siete già qui! E io che pensavo di essevmi svegliato molto pvesto" - disse una voce alle loro spalle.

"Buongiorno Erik. Ti presento Loris, il nostro coinquilino di spiaggia." - disse Sara salutandolo.

"Che carino che è. Ha già una fidanzata?" - chiese Ginny a Lucia.

"Si!" - disse in fretta lei cercando di non farsi sentire da Sara.

"Peccato..." - rispose Ginny.

"Sara, contiamo comunque con il nostvo piano?" - disse sottovoce Erik alla gemella.

"CERTO!!! Ops! Forse l'ho detto a voce troppo alta".

I cinque amici giocarono per tutto il pomeriggio con Sara ed Erik che andavano avanti a scambiarsi gentilezze.

"Scusa..." - disse Loris ad Erik - "...sono Loris il ragazzo di prima. Ehm... come va? E' da un po' che conosci Sara?"

Erik si era già accorto che quel ragazzo, quando lui faceva finta di essere gentilissimo con Sara, continuava a guardarli con lo sguardo triste.

"No, è da apvile che ci conosciamo. Io mi sono tvasfevito dall'Inghiltevva e sono finito nella lovo classe. Poi pev caso abbiamo scelto la stessa destinazione pev le vacanze." - rispose.

"Ah... e siete molto amici?"

"Beh Lucia non mi sopporta ma io mi sono innamorato di lei e quindi Sara ha programmato un piano in cui io faccio finta di essere innamorato di lei".

Alla parola "finta", Loris aveva tirato un sospiro di sollievo: aveva ancora una speranza.


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