UGUALI...MA DIVERSE!!! - CAPITOLO 10

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CAPITOLO 10 - IL RACCONTO DI LUCIA

"Appena uscita dalla chiesa mi sono diretta a tutta velocità alla discarica comunale.

Pochi giorni fa, in uno dei miei giri con gli amici, siamo capitati proprio in quel posto è lì, Michael, mi ha sfidato a duello.

La gara si doveva svolgere proprio nella discarica e consisteva, l'ho scoperto dopo, nello scalare una montagna di rifiuti. Lo so mamma, avrei dovuto lasciar perdere, ma sai come sono fatta..."

Susanna stava guardando Lucia con occhi di rimprovero e questo preoccupò la ragazza, ma comunque continuò la sua storia:

"Michael era già lì quando sono arrivata e mi disse che pensava che mi fossi ritirata.

Questa frase mi fece arrabbiare ma quella rabbia si trasformò in grinta.

Volevo vincere! Al fischio del treno che passava lì vicino siamo partiti.

Io correvo a più non posso per raggiungere la montagna di rifiuti, però Michael era più veloce.

Ma dalla mia parte avevo la mia bravura nell'arrampicarmi.

Arrivata al cumulo di immondizia cominciai a scalarlo.

Pensavo alle scale che, quando ero piccola, mi sembravano dei giganti. Senza rendermene conto ero arrivata in punta alla montagna: prima di Michael; ma poi è successa una cosa... sapete che l'unica cosa che mi fa paura sono i topi, e li c'erano tantissime pantegane puzzolenti e sporche.

Una di esse mi è passata fra le gambe e mi ha fatto perdere l'equilibrio.

Sono caduta da 5 metri d'altezza; l'ultima cosa che ho visto prima di svenire erano i miei amici che scappavano lasciandomi da sola".

Lucia si fermò guardando i suoi genitori.

"Purtroppo non posso raccontarvi altro perché ero svenuta, ma al mio posto può farlo quel signore: il professor Galti".

Solo allora Sara, Susanna e Angelo, si accorsero di un uomo seduto in un angolo. Si guardarono perplessi e guardarono Lucia.

"E' lui quello che mi hai trovato" - disse lei. Così, dopo essersi presentato alla famiglia, il signor Galti cominciò a raccontare.

"Stavo andando alla stazione per prendere il treno quando, passando vicino alla discarica, ho sentito un cane che abbaiava: mi sono affacciato pensando che fosse entrato un ladro ma, invece, ho trovato una ragazza svenuta. L'ho portata subito all'ospedale e prendendo il suo telefonino ho cercato il numero di casa e così vi ho chiamati!".

I signori Pormenti furono molto grati al professore e si offrirono di pagare il biglietto per un altro treno, visto che il primo lo aveva perso.

Dopo essersi accertati che Lucia stesse bene, tornarono a casa tutti e quattro per fare una bella dormita.

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