Capitolo 4

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Pov's Clark
Mi sono appena svegliata dopo che ieri siamo tornati al campo io completamente ubriaca e Bellamy che rideva a causa mia e cercava di farmi stare zitta però mi ricordo questo immediatamente dopo al bacio e non so che cosa sia successo poi spero nulla del genere perché non saprei come affrontarlo per ora ho solo una gran confusione e un gran mal di testa cosa darei per un aspirina ad un certo punto vedo aprirsi la tenda e io mi metto le coperte sopra la testa
"Chiunque tu sia a meno che non sia un caso di vita o di morte esci"
"Tesoro sono tua madre"
"Sei qui in caso di vita o di morte"
"No "
"Allora esci" dissi con voce impastata dal sonno e la gola secca e non posso farmi dare neanche qualcosa da lei perché è lei il medico che strazio
"No però ieri ho sentito dei rumori ma nessuno a visto niente"mi si gela il sangue
"Saranno stai alcuni ragazzi mamma ti prego va via ho sonno"
"Bene come vuoi ah tesoro dovresti smetterla di accendere il fuoco qui dentro c'è puzza di fumo" le sigarette dio che stupida se ne va e io mi rimetto a dormire ma entra qualcuno
"Mamma va via ho sonno"
"E anche mal di testa presumo vero principessa"
"Bellamy sul serio mi sembra che ci sia un trapano in testa perciò ti prego va via"
"E io che ti avevo portato acqua e una aspirina "
"non ci sono aspirine qui non dire cazzate"
"No ma Lincon mi ha dato un erba che praticamente funziona ugualmente" mi alzo e allungò una mano per afferrarla
"Sai a volte penso che potrei farti una statua" dissi per poi ingerire il tutto
"Noi dobbiamo finire la conversazione su Lexa"
"Lo so ho capito io torto tu ragione io sbagliato possiamo lasciarcelo alle spalle?"
"Vedremo principessa ma poi parleremo in dettaglio della vostra conversazione" io annuisco e poi mi stendo di nuovo sul letto "muoviti altrimenti ti prendo e ti porto io al centro di allenamento"
"Perché?"
"Dovevamo allenarci me lo hai detto tu che volevi essere più forte in caso di bisogno"
"Si ma non oggi" sbuffo
"O esci tu o ti faccio uscire io"-
"Va bene esci che mi devo cambiare"lui annuisce e io mi alzo per andarmi a vestire una volta finito esco e lo vedo appoggiato al muro affianco alla mia tenda
"Allora andiamo"
"Principessa hai una bruttissima cera"
"Idiota" sussurrò e ci avviamo mentre lui rise
Iniziammo a combattere e per i primi minuti riuscì a stare quasi al suo pari poi ad un certo punto riesco a farlo cadere e a mettermi sopra di lui lo guardò negli occhi e poi il mio sguardo cade per un secondo sulle sue labbra poi mi ricompongo e lo fisso negli occhi "ti arrendi Bell?"
"Mai principessa" disse capovolgendo la situazione e mi mantenne i polsi sopra la testa "e tu?"
"Non penso proprio non sono mai stato il tipo"
"Mai detto il contrario" si avvicinò a me
"Bellamy abbiamo un problema dovresti venire"
"Un problema di che genere" chiese senza spostarsi
"Con Lexa" a quel nome ci alzammo di scatto e seguimmo Marcus all'interno entrò nella sala del consiglio Bellamy lo seguì e io stavo per farlo quando si girò di scatto facendo
"Qualsiasi cosa succeda non dire niente ok?" Annuisco ed entro e dentro c'era oltre me Bell e Marcus anche mia madre
"Allora è successo che abbiamo rilevato il movimento della squadra di Lexa verso il clan del ghiaccio"disse Marcus
"E allora cosa centriamo noi con le loro guerre civili"rispose Bellamy
"Non era un esercito che si stava muovendo ma Indra, Lexa un paio di cavalieri e qualcun altro che non conoscevamo" fece Marcus
"Ancora non capisco cosa centriamo con questo?"disse a quel punto mia madre
"È semplice se non c'entra con la guerra e politica e ci sono due opzioni o riguarda solo loro o si devono unire contro di noi" dissi
"È come dobbiamo procedere?" Chiese Marcus
"Innanzitutto da quanti giorni è via?"
"3 giorni oggi sta ritornando alla base"
"Andrò io Lexa mi ascolta" dissi con convinzione
"Non se ne parla " mi rispose mia madre
"Non ti sto chiedendo il permesso pensavo che avessimo già appurato questo punto" stava per rispondermi
"Kane, signora Griffin uscite dalla stanza"disse Bellamy loro anche se contrariati uscirono dalla camera e poi Bell mi guardò negli occhi con disapprovazione
"Lo sai anche tu che devo andare non mi guardare così"
"Così come come se fossi letteralmente impazzita"
"È come dovrei guardarti vorrei ricordarti che l'ultima volta gli hai fatto male ad una gamba, e che di conseguenza ti odiano non puoi andare lì è un suicidio"
"È un suicidio anche restare qui non fare niente e aspettare"
"No è troppo pericoloso non andrai"sospirò "non essere impulsiva non incominciare a comportarti da bambina proprio ora"
"Non ho mai preso ordini da te e non incomincerò adesso Bellamy quindi che vogliamo fare "
"Sono il cancelliere farai quello che voglio"
"E se dovessi disubbidirti che farai mi fustigherai o mi giustizierai e Bellamy"
"Di che stai parlando?"
"Dell'esodo sai ti praticamente confessato tradimento e ci sarebbe come pena la fustigazione che vuoi fare Bell ?"
"Sai quando hai ragione hai ragione" sconvolta lo guardai
"Che vorrebbe dire ?"
"Vieni con me avrai la tua punizione" spalancai la bocca
"Venire dove ?"
"In camera mia" ora sono confusa
"Per far cosa?"
"Sai no con i bambini quando fanno i capricci li metti in punizione io non posso metterti in punizione però volendo potrei anche sculacciarti no?"
"No non sei mio padre"urlai
"Beh neanche lui vorrebbe che facesti una missione suicida" urlo anche lui io incazzata nera me ne andai fuori presi una pistola e uscì dal campo per dirigermi nel bosco e dopo un paio d'ore finalmente mi ritrovai difronte il vecchio accampamento lo percorsi tutto prima di entrare nella navicella e sali fino al tetto dove mi sedetti a guardare le stelle dopo un'ora qualcuno si sedette di fianco a me non c'era bisogno che mi girassi sapevo che era Bellamy saprei riconoscere il suo profumo tra mille
"Principessa devi imparare a nascondere le tracce se non vuoi essere seguita"
"E tu a capire che se una ragazza se ne va non vuole parlati"
"Non sono stai stato un ragazzo studioso"
"Lo sospettavo" sorrisi appena
"Sei arrabbiata con me?"
"Si tanto"
"Perché ho parlato di tuo padre?"
"No"
"Perché volevo sculacciarti?"
"No idiota non l'avresti mai fatto"
"Mai dire mai, principessa"io sorrisi scuotendo la testa
"Allora perché ?"
"Perché sono arrabbiata con me stessa per colpa tua"
"Bene e perché?"
"Perché ho pensato a quello che mi hai detto a quello che avrebbe detto mio padre e ad un suo rimprovero e mi sono accorta che sarebbe stato simile al tuo"
"Quindi non andrai?"
"No cercheremo un piano insieme come sempre" lui annuì
"E poi il cancelliere è un tipo duro ha detto che mi metterà in punizione e che mi punirà in camera sua se vado quindi devo addolcirmelo un po" poi scoppiammo a ridere

The 100: Bell e Clarke  (Rivisionata)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora