I'll take your body /On a mistery tour

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AUTRICE ORIGINALE : 

Si comincia sempre con la cosa più importante... *-*
Iansom, elyforgotten, fanny_rimes, Bloodstream_, Fefy_07, grazie di aver lasciato un commento alla storia!
E naturalmente a erica81,lilla2507, 89elav, delena233, jessycullen, lostfan, ONLY ME CLI, per aver preferito, Masterchefche ha messo la long tra le ricordate, e bmico, Ely_ kiss, giuliy, ile_nia49, luxITD, MUTTIMA, SilverMoon2207, asse_uni, chia87, Urimon2, xdearmalik che seguono...  

I'll take your body /On a mistery tour

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I'll take your body /On a mistery tour

"Questa volta è morto!"
"Damon, per favore, non fare niente di cui ti pentiresti! Ti sta soltanto provocando perché ha ascoltato quello che abbiamo detto alla fine! Aspetta, almeno..."
La voce di Elena si perse lungo il dedalo di stanze, corridoi e scale che li dividevano dall'enorme salotto col camino sempre acceso, anche d'estate, vero cuore della tenuta.
Stefan era steso sul divano rivestito di seta italiana magenta - il suo preferito - con i piedi, anzi le scarpe, sul cuscino bordato col passamano color oro brunito; una sacca di sangue mezza vuota era adagiata su un prezioso vassoio ed un calice di cristallo liscio e lineare con alcune gocce scarlatte avanzate sul fondo completava l'insieme.
"Bravo! * Bella performance, fratello; i complimenti alla signora invece in questo caso mi sembrano fuori luogo".


Il più giovane distese un braccio fino al recipiente d'argento, riempiendo un secondo bicchiere per Damon, porgendoglielo in segno di pace.
"Niente risentimento, ricordi? È una tua frase tipica, almeno me l'hai propinata quando hai assassinato Lexi offrendomi un bourbon e la promessa di non uccidere gente molesta per una settimana".
Damon corrugò la fronte in un riflesso condizionato che aveva spesso aspettandosi che Stefan gli facesse da specchio, anzi, lo precedesse, indeciso se buttarla sul ridere o proporgli di 'andare a parlare fuori'; sarebbero usciti con una camminata strascicata degna di John Wayne, fronteggiandosi nel giardino e lo avrebbe preso a calci nel sedere da lì ad Atlanta.
"Credevo che avresti collaborato, non dirmi che un po' di pioggia ti ha spaventato al momento di uscire".
"Rovinerebbe la pettinatura col gel che ti sta tanto a cuore, non credi? Andiamo Damon, sentirvi non cambia poi molto, so cosa state facendo se non siete in salotto o in biblioteca o in quella soffitta piena di ragnatele che piace tanto a Elena; a proposito i vestiti antichi che erano nei bauli li ho buttati da tempo, non affannatevi a cercarli, erano quasi tutti di Katherine".
"Non ce n'era anche qualcuno di nostra madre?" La preoccupazione del bruno si era spostata da un argomento all'altro.
"No, erano nell'ala del palazzo che è bruciata del tutto, poi non credo che sarebbe stato sano conservarli".
"D'accordo. Ascolta, Stef..."


Il vampiro non poté terminare la frase visto che una trafelata Elena, in jeans scuri e body aderente con le maniche lunghe li aveva raggiunti, sventolando alcuni oggetti che si sarebbero detti pantaloni, una maglietta nera ed un paio di boxer.
"Mettiti qualcosa, per favore!"
Solo in quel momento Damon realizzò con noncuranza di stare tenendo un discorsetto al fratello completamente svestito; ecco perché stava così a suo agio, non c'era nulla che lo facesse sentire costretto.
"Grazie Elena, poggiali pure dove vuoi adesso li indosso, tranquilla: Stefan mi ha già visto nudo, tutte le estati facevamo il bagno nel fiume finché non sono partito per la guerra, poi..."
"Preferirei comunque che li indossassi, non sono un benpensante ma neanche gradisco che mi sventoli la tua attrezzatura sotto il naso!"
"Notevole, eh?" Damon non poteva proprio fare a meno di vantarsi, mentre con studiata calma infilava l'intimo ed il resto.
Gli occhi verde prato di Stefan si ridussero a due fessure.
"Stai esibendoti sessualmente con me? Hai anche istinti incestuosi, adesso?"
"DAMON!" La voce in falsetto di una stupefatta Elena si sovrappose alle ultime sillabe del castano.
"Andiamo, io espongo il mio erotismo incontenibile con tutti, non vuol dire certo che siano persone che mi attraggano! Non devi temere niente, lo sai – mentre si rivolgeva alla sua ragazza il tono del vampiro era diventato improvvisamente serio – se è per questo mi sono vantato anche con Klaus o Bonnie e certo non li avrei toccati neanche coi guanti di plastica!"

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