Pov Gareth
Darren aveva i capelli biondi. Principalmente furono proprio quelli a colpirmi tra l'andirivieni di ragazzini in quel lontano giorno del mio ultimo anno di liceo. Così biondi che a prima vista sembravano assolutamente finti: perché lo erano. Quando mi spiegò il perché di quella scelta utilizzò queste parole: "volevo sbalordire". Poi si perse nella spiegazione meno appariscente e più problematica di questo, non senza le mie continue sollecitazioni ad andare avanti.
Quella giornata aveva segnato l'inizio della nostra amicizia, così, fulminante. Lui voleva sapere cosa ci facesse uno col mio accento li, e io la motivazione (inaspettatamente pragmatica) di quella zazzera che si portava in testa.
E come si potevano chiamare due persone che si affidavano aneddoti caratteristici davanti ad un pessimo caffè delle macchinette di una scuola che sorperndentemente non li vendeva in mensa?
Forse non amici, ma comunque.Ora di quei capelli era rimasto poco o nulla: si erano sbiaditi col tempo, mutando in colpi di sole e poi leggeri riflessi sulle punte, come in quel momento. Potevo giurare che sulla nuca fossero ancora così gialli, da fare a pugni con la carnagione un pò scura.
-e quindi Aline ti ha accettato senza problemi?-
Finii il mio caffè con un sorso, tornando a guardarlo.
-esatto.-
Darren aveva sorriso in quel suo modo beffardo.
-non che mi aspettassi qualcosa di diverso, solo una come lei potrebbe perdonare un bastardo come te-
-anche uno come te dici?-
Lui girò gli occhi al cielo, ridacchiando.
-sai cosa intendo, su! Sei così suscettibile, amico.-
Grugnii. Principalmente parlo a monosillabi, nulla di anormale.
Darren tirò fuori dalla tracolla un libro, piazzandolo tra me e il suo caffè. Alzai un sopracciglio.
-ti sei portato...- mi sporsi abbastanza per leggere la scritta rossa sul tomo spesso. -..."capire la psicopatologia" come assicurazione di divertimento? Mi trovi così noioso?-
-in realtà si. Ma di certo ti preferisco allo studio.-
-confortante-
-già. Ma ascolta, - aprì il libro, tenendo un evidenziatore giallo tra i denti. -per quanto il tuo bel visetto possa essere sexy, la priorità é dell'esame che ho tra tipo..un'ora? Oddio.-
Tanto io ero già partito di testa:
giocherellavo con le bustine di zucchero, dividendo i vari tipi, poi rimescolando, infine ri-dividendoli.
-ho appena sminuito il tuo sex-appeal, bello. Normalmente mi rinfacceresti le nostre scopate. Gareth?-
In realtà non lo stavo ascoltando, ma misi comunque un post it nella mia testa: dovevamo parlare riguardo le nostre sessioni di sesso; ma più avanti, adesso ero troppo occupato.
Se pensare a quel"uomini. Ottima scelta"
Significasse essere occupato. Insomma, cosa era stato? Detto in quel modo, così vicino, col fiato caldo a farmi rizzare i peli sulla nuca; e poi bam. Sparito. Quel ragazzino dopo aver sganciato la bomba se ne era andato, discretamente, come era entrato.
E io avevo passato la notte pensando a quella frase e quella bocca da Dio che le ripeteva, e ripeteva, all'infinito come un disco rotto.
-Gareth.-
-mh.-
Darren mi stava scrutando attentamente coi suoi occhi blu.
-cos'hai?-
Era sempre stato piuttosto diretto, dannatamente diretto.
-nulla. Cos'ho?-
Mi lanciò un occhiata piuttosto significativa, prima di raccattare la sua roba e salutarmi di corsa, affermando che "l'esame andrà malissimo" e "mi bocceranno" e "oddio oddio oddio" non necessariamente in quest'ordine.-che significa?
-significa che devi venire il prima possibile!
-verrei davvero volentieri, Aline. Ma non mi sembra il caso.
-Gareth!
-Aline! Ti decidi a spiegarti? Venire dove? Quando? Motivo?
-oddio, al fottuto ospedale. I medici vogliono fare una riunione.
-riunione? Da quando..
-da ora. É importante. Svegliati, é chiaro?Notai l'occhiataccia fulminante che il tizio dietro al bancone mi stava lanciando. Mi affrettati ad abbassare il volume della chiamata.
STAI LEGGENDO
We Destroy || Storia A Tematica Omosessuale
Romance-noi distruggiamo, distrugerremo e lo lo faremo ancora, Gareth. É quello che siamo. É quello che sappiamo fare.- Jules é un ragazzo di 18 anni che passa la maggior parte del tempo libero a badare alla migliore amica. É sensibile, perspicace, é in gr...